MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] di avere iniziato, insieme con il M., un nuovo indice dei codici greci della Vaticana, che li portòa numerare di nuovo, con una numerazione continua, i 512 volumi (Vat. lat., 13236, cc. 25-104v). Nello stesso anno il M. fu compreso nella rosa ...
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FRATTARI, Ettore
Roberto Parisini
Nacque a Ravenna il 9 sett. 1896 da Guglielmo, manovratore ferroviario, e da Paola Carlini. Diplomatosi perito agrimensore all'istituto tecnico di Ravenna, il 22 nov. [...] centrali e periferici. Proprio in questo ambito il F. poté e seppe assumere un ruolo centrale, che lo portòa ricoprire, in rapida successione, mansioni e cariche organizzative di primo piano. Nel marzo 1941 venne nominato commissario ministeriale ...
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MARIANINI, Stefano
Lucio Fregonese
– Nacque a Zeme, presso Mortara, il 5 genn. 1790, da Giovanni Battista, medico condotto del paese, e da Lucia Anselmi.
Iscrittosi tredicenne all’Università di Pavia, [...] ognuna delle quali elenca 79 titoli, ma rispettivamente ignorandone uno e aggiungendone un secondo rispetto all’altra – portaronoa 80 il numero delle pubblicazioni scientifiche. L’elogio del 1870 fornì, inoltre, un dettagliato elenco cronologico del ...
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LAPARELLI, Francesco
Gerardo Doti
Nacque a Cortona il 5 apr. 1521 da Niccolò, morto nel 1547, di nobile famiglia come la moglie, della quale le fonti tramandano il casato, Ridolfini, e l'iniziale (N.) [...] una nuova città fortificata sul dorso del monte Xeberras, forse accogliendo un'idea dello stesso La Vallette e, impegnandosi aportarea termine la linea di difesa esterna in soli tre mesi, chiedeva 3500 guastatori, 100 mastri e 3000 soldati. Intorno ...
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] studi, causa di molte discussioni, che avrebbe dovuto occuparsi dei testi da adottare nei seminari, lavoro che non fu portatoa termine, perché il concilio toscano per il quale doveva essere predisposto non si tenne.
Tra le varie istanze promosse ...
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GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] per ricerche di storia finanziaria e politica, ma soprattutto per un impegno di operoso civismo, che lo portòa distinguersi come uno fra gli esponenti rappresentativi del liberalismo moderato lombardo.
Presidente di orfanotrofi e membro dei consigli ...
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MECLEMBURGO-POMERANIA OCCIDENTALE
A. Tschilingirov
(ted. Mecklenburg-Vorpommern)
Regione amministrativa della Germania settentrionale, confinante a N con il mar Baltico, a E con la Polonia, a S con [...] Germania settentrionale. La possibilità di lavorarlo con molta più facilità della pietra, di modellarlo e invetriarlo portòa una molteplice articolazione della decorazione architettonica e alla vivacizzazione delle superfici murarie. Nel sec. 14 ...
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ROSSI, Maria Vittoria (Irene Brin). – Nacque a Roma il 14 giugno 1911, primogenita di Vincenzo e di Maria Pia Luzzatto. Il padre, alto ufficiale del Regio esercito in quel periodo di stanza nella capitale, [...] e ambasciatrice della creatività italiana nel mondo. Quel suo peculiare sguardo, fin dalla giovinezza proiettato a varcare confini materiali e non, la portòa intrecciare sinergicamente le discipline. Se lo spazio della galleria si prestò più volte ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] parte del collegio dei Venticinque tansadori; fu poi ancora savio di Terraferma nella seconda metà del '49, ma non portòa termine il mandato, giacché in novembre accettò la luogotenenza della Patria del Friuli, dove rimase fino alla primavera del ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] per il volo (che avrebbe potuto "fare un giorno di tutti gli uomini dispersi una sola grande famiglia") che lo portòa tessere l'elogio del regime fascista, fautore dello sviluppo dell'aeronautica; questo elogio lo ritroviamo, esplicito ed entusiasta ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...