DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] spiegazioni del disastro, ha puntato il dito accusatore sul D. e sugli altri genovesi "interessati" aportare in salvo le loro galere piuttosto che a combattere; in realtà la spedizione era partita troppo tardi, senza poter contare su quell'elemento ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] o B.
Queste varianti di V dimostrano che fu effettuata, prima della stampa, un’ulteriore revisione che portòa compimento quella non sistematica di C. I ritocchi autografi di M. documentano, ancora, il consenso dell’autore alla nuova veste. Tuttavia ...
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Tiro a volo
Bruno Marchesi
La storia
Dai volatili ai piattelli
Nei primi anni del 19° secolo i cacciatori inglesi inventarono il trapshooting. L'idea di questa nuova forma di sport nacque come risposta [...] ognuna delle due specialità in programma, fossa e skeet, il numero massimo dei posti disponibili per ogni nazione fu portatoa tre; l'Italia ottenne tutte e tre le qualificazioni (insieme all'Unione Sovietica), grazie alle tante vittorie conseguite ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] per soli due anni. Infatti al principio del 1435 prestò il suo apografo al Panormita, e questi lo portò con sé quando si trasferì a Napoli, restituendolo, dopo molte insistenze, solo nel 1444-45: con la partenza del Panormita da Pavia, si allentarono ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] di nuovo che lo farebbe cardinale al sicuro alla prima promotione". Dopo tanto affannoso e indecoroso brigare il D. vede aportata di mano quella porpora per ottenere la quale ha mobilitata tutta la forza di pressione di Vienna; può così consolarsi ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] in Val di Pesa (prov. Firenze) - da collocarsi sopra l'altare della cappella del Palazzo Pubblico di Siena e che fu poi portatoa termine da Mino di Cino Ughi. Il 17 giugno 1322 è registrato un pagamento di otto lire per un lavoro di M. sempre nel ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] (v. Storiografia, Otto e Novecento).
K. diede inizio al Federico II, imperatore (Kaiser Friedrich der Zweite) nel 1922 e portòa termine la sua poderosa biografia, di oltre seicento pagine, in meno di cinque anni. Alla pubblicazione, nel 1927, del ...
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L’Ateneo Veneto
Giuseppe Gullino
A pronunciarli, o leggerli, i nomi dell’Ateneo Veneto e dell’Istituto Veneto possono far pensare a due realtà molto simili tra loro. La qual cosa, per quanto attiene [...] di una nuova presidenza, guidata dall’avvocato Ernesto Pietriboni, un vecchio liberale che peraltro non sarebbe riuscito aportarea termine il mandato, poiché morì il 16 dicembre 1950.
Richiamandomi allo specchietto sopra riportato, presento ora il ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] di lavoro sua e dei suoi amici. Fu dunque in collaborazione con G. Pisanelli e con A. Scialoja, che lo aveva raggiunto a Torino sul finire del 1852, che il M. portòa termine, d'intesa con l'editore Pomba e con l'ausilio di alcuni giuristi piemontesi ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] cappella di S. Domenico. Al G. venne affidata l'esecuzione di due delle tele destinate a decorare il nuovo ambiente, che egli portòa compimento di lì a qualche tempo. Oggi ne sopravvive soltanto una: il cosiddetto Miracolo di s. Gonzalo di Amarante ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...