DUSE, Enzo
Sergio Cella
Nacque a Villadose (Rovigo) il 2 dic. 1901 da Gaetano e da Pasqua Rosa Brasolin, in una modesta e numerosa famiglia lontanamente imparentata con quella di Eleonora.
Entrato giovanissimo, [...] e Cavalcata (ibid.), quindi Ilsei gennaio (Venezia, compagnia Pavlova, gennaio 1947), Le zitelle di via Hydar (Venezia, poi la sua raccolta di Lettere inedite di G. Gallina a R. Selvatico, edite a cura del Comune di Venezia nel 1952.
Già malato da ...
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GALLO, Fortunato (Fortune)
Selina Lacedelli
Figlio di Tommaso e di Zelinda Accetturo, nacque a Torremaggiore (presso Foggia) il 9 maggio 1878.
Compiuti i primi studi, a diciassette anni decise d'intraprendere [...] di compagnie d'opera; quando, nel 1910, una di queste venne a trovarsi in gravi difficoltà finanziarie, il G. la rilevò e in .
Nel 1920 aveva chiamato in America la danzatrice russa Anna Pavlova con il suo corpo di ballo, organizzando per lei un ...
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CALDERINI, Emma
Roberta Ascarelli
Nacque a Ravenna il 13 febbr. 1899 da Dario e da Lucia Leoni. Pubblicista dal 1920 iniziò a collaborare ad alcuni periodici femminili come Lidel, Moda, Grazia, specializzandosi [...] finestra di V. Alfieri, l'opera con la quale venne inaugurato a Roma il teatro delle Arti. Con la Compagnia delle Arti lavorò (Carelli), Mirra Efros di J. M. Gordin per la compagnia Pavlova, Intermezzo di J. Giraudoux nel 1950 con "costumi di gustoso ...
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schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...
condizionato
agg. [in alcuni sign. der. di condizione, in altri part. pass. di condizionare]. – 1. a. ant. Posto in determinate condizioni, ordinato: se quella provincia fosse c. altrimenti (Machiavelli). b. Preparato in modo adatto alla spedizione...