DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] di lui fino al 1535, anno in cui il D., msieme a Francesco Corsini, fu inviato da Anton Francesco Albizzi presso il principe Doria chiese di S. Felice in Piazza e di S. Maria Novella.
Le traduzioni delle opere di Tacito ebbero le seguenti edizioni: ...
Leggi Tutto
ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] 1925), fino ai Racconti di Vallombrosa (Torino-Milano-Genova 1950).
La misura della prosa dell'A. è decisamente consegnata alla forma "novella", di richiamo anche strutturalmente ottocentesco, con la mescolanza, tipica del genere, di note drammatiche ...
Leggi Tutto
BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] tratti della novella sentimentale o della prosa declamata secondo lo stile del Guerrazzi. A parte però biografia più completa anche se criticamente imperfetta); P. Pancrazi, Racconti e novelle dell'Ottocento, Firenze 1939, p. 201; 13. Croce, La ...
Leggi Tutto
MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] .
L'ultima impresa nota del M. è la revisione linguistica delle Novelle Porrettane di Giovanni Sabadino degli Arienti, pubblicata a Venezia presso Bartolomeo Zani nel 1504 (Edit16: Censimento…); dal colophon: "novamente historiade et correcte pel ...
Leggi Tutto
BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] Tarocchi Versificati, in Giorn. stor. d. letter. ital., XLIII (1904), pp. 66 s.; A. M. Borromeo (1805) stampò la lettera che accompagnava la novella. Una lettera a Camillo Olivo, senza data, ma scritta prima del 1545, e dalla Francia, fu stampata in ...
Leggi Tutto
Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] La tribuna". Molti anni dopo, un invito della University of California a Berkeley (dove insegnò cultura italiana tra la fine del 1930 e C. fu direttore furono Acciaio (1933) di Ruttmann, dalla novella di L. Pirandello Giuoca Pietro (da cui, lo stesso ...
Leggi Tutto
Ariosto, Ludovico
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta dell'epica cavalleresca
Ariosto è il maggiore poeta italiano della prima metà del 16° secolo. Nell'Orlando furioso, che è il suo capolavoro, racconta [...] gelosia, l'avarizia, l'inganno, l'ingratitudine verso la persona amata.
Con il loro contenuto esemplare, le novelle devono aiutare il lettore a riflettere sulla trama del poema. Un altro importante elemento che le collega all'argomento dell'opera è ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] metafore, similitudini, proverbi dalla realtà della vita domestica e del lavoro dei campi.
Dopo un'altra raccolta di novelle, Cicuta, edita a Roma nel 1884, il C. abbandonò il genere novellistico e scrisse il romanzo Diana, pubblicato, sempre nell'84 ...
Leggi Tutto
BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] Nel 1884 iniziò l'esercizio della professione forense.
Aveva intanto esordito nel campo delle lettere - dopo una novella (Fiori di carnevale)pubblicata a 15 anni - con una raccolta di liriche Ad Alfredo Cappellini (Livorno 1881). Due anni dopo dette ...
Leggi Tutto
Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] gli conquistò il favore del pubblico e della critica. Nel 1830 scrisse la sua prima novella, Il Morto. Nel Natale 1835 uscirono in un libretto strenna quattro novellea cui non diede grande importanza (L'acciarino; Il piccolo Claus e il grande Claus ...
Leggi Tutto
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...