Pittore e architetto (Sansepolcro 1536 - Firenze 1603), allievo di A. Bronzino e B. Bandinelli. Il riferimento all'arte fiorentina del primo Cinquecento e l'influsso degli Zuccari furono fondamentali per [...] Vaticano (nel Casino di Pio IV e al Belvedere), e poi a Firenze, produsse opere di una singolare tendenza arcaizzante, caratterizzate da semplicità , S. Croce; Resurrezione di Lazzaro, 1576, S. Maria Novella; Visione di S. Tommaso, 1593, S. Marco). Un ...
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Pittore (Firenze 1503 - ivi 1572). Fu allievo di Raffaellino del Garbo, poi del Pontormo, del quale risentì profondamente l'influsso (e con il quale collaborò negli affreschi delle ville medicee di Poggio [...] d'altare (Risurrezione della figlia di Giairo, Firenze, S. Maria Novella; Cristo al Limbo, Uffizi) e degli affreschi (cappella di presentazione dei personaggi (Lucrezia e Bartolomeo Panciatichi, Uffizi; A. Doria, Brera; Eleonora di Toledo, Uffizi, ...
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– Scultura di marmo che rappresenta Afrodite uscente dal bagno, alta circa 193 cm, copia romana dell'originale greco del II secolo a. C. del tipo detto della Venere Pudica, conservata presso i Musei Capitolini. [...] tutt’oggi conosciute centinaia di repliche. Lo scrittore M. Twain nel visitare i Musei Capitolini nel 1867 è stato ispirato a scrivere la novella omonima, in cui ha descritto la statua come il lavoro più illustre di arte antica di cui il mondo poteva ...
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Scrittore tedesco (Erlangen 1892 - Monaco di Baviera 1955). Si affermò con il volume di versi Der Gefährte (1922); notevoli, per il loro umorismo garbato ed elegante, anche le novelle (Idyllen, 1923) e [...] , 1930). Le sue opere più rappresentative sono probabilmente le ultime: la "romanza militare" Korporal Mombour (1941); la novella Zugänge (1947); la fiaba satirica Squirrel (1954). Fra le opere teatrali si segnala Die portugalesische Schlacht (1931 ...
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Pittore bolognese (notizie dal 1342 al 1373), padre di Lippo di Dalmasio. Non si conoscono sue opere certe ma documenti lo attestano presente a Pistoia; R. Longhi ha raggruppato sotto il suo nome opere [...] bolognese con modi tardo-giotteschi: Storie di s. Francesco, Pistoia, S. Francesco; Storie di s. Gregorio Magno, Firenze, S. Maria Novella, cappella Bardi; Crocifissione, Bologna, Pinacoteca; Madonna col Bambino e angeli, New Haven, Art Gallery; ecc. ...
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Architetto italiano (Fiesole 1904 - Milano 1989). Esponente del "gruppo toscano" (con G. Michelucci e altri) che progettò la stazione di S. Maria Novellaa Firenze (1933). È stato successivamente attivo [...] in Etiopia e si è occupato quindi di restauri a Roma. Tra i suoi progetti: concorso per la stazione di S. Lucia a Venezia; villa Bettoni a Firenze; stadio di Arezzo. ...
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Pittore e restauratore (Firenze 1819 - ivi 1892), si occupò del restauro di importanti dipinti medievali a Firenze (S. Maria Novella, S. Croce, Orsanmichele, S. Marco, Bargello) e di quelli di Piero della [...] Francesca ad Arezzo. Preparazione storica e conoscenza delle tecniche antiche gli consentirono di realizzare numerosi affreschi "in stile" in chiese, palazzi, ville di Firenze e della Toscana ...
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Pittore (Fiesole 1537 circa - Firenze 1591). Allievo del Pontormo e collaboratore di Vasari nella decorazione pittorica di Palazzo Vecchio, fu uno dei più caratteristici rappresentanti del manierismo michelangiolesco. [...] Sue opere a Firenze (S. Maria Novella) e Roma (S. Giovanni Decollato, Trinità dei Monti). ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] : Dall'Oriente siam partiti - colla guida d'una stella - la qual porta la novella - del Messia... La compagnia, al crepuscolo, con una stella di carta illuminata in cima a una pertica, fa il giro delle case. Per San Martino, in alcuni quartieri anche ...
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GAMBERINI, Italo
Cinzia Corradini
Architetto, nato a Firenze il 21 settembre 1907. Fino al 1977, professore di Composizione architettonica alla facoltà di Architettura dell'università di Firenze. Il [...] caratterizzato dalla presenza della chiesa di S. Maria Novella, viene risolto introducendo un ''linguaggio razionalista'' e gli uffici della Cassa artigiana (1967) a Montecatini, il palazzo Montedison (1968) a Milano.
Bibl.: L. Benevolo, Storia dell ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...