Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] V. Odoevskij, che con Russkie noči («Notti russe», 1844) introduce in R. la novella filosofica in forma di conversazione, e quelle di A. Bestužev, che va dal ciclo di novelle riunite da una comune cornice alla povest´ e al romanzo. L’opera che getta ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] sempre più evidente nei successivi tentativi, che riguardano sia i casi in cui il narratore si dedica a trame più agili e svelte, come in qualche novella di tono picaresco di Cervantes e nel Diablo cojuelo (1641) di L. Vélez de Guevara, sia romanzi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , il secondo la storia di due fratelli, figure divine scadute a personaggi di novella, narrata con vivacità e una notevole spregiudicatezza. Accanto a queste, ci sono resti di novelle storiche, che raccontano le imprese leggendarie dei re della XVIII ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] contadino (Matā ya‛ūd al-maṭar «Quando torna la pioggia», 1958), e ‛Ā.A. Shanab, novellista. Personaggio di rilievo nel panorama siriano è sicuramente S. Ḥuraniyya, che, insieme a Baghdādī, ha fondato negli anni 1950 la Rabiṭat al-kuttāb as-suriyyin ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] sec., si afferma con maggior vigore intorno agli anni 1960: la struttura della qiṣṣa qaṣīra («racconto breve, novella») è infatti la più appropriata a definire sia le diverse realtà che lo scrittore descrive, sia il proprio modo di percepire il mondo ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] pubblicato romanzi (Kalakši dinozavrebi dadian «In città camminano i dinosauri», 1976; Musik’a karši «Musica nel vento», 1978; Qačayebi «Banditi», 1995), novelle e racconti ed è autore anche di sceneggiature cinematografiche. T. Čiladze ha raggiunto ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] i g. classici e ne creò di nuovi: il romanzo, la novella, la chanson de geste, il poema cavalleresco, un nuovo teatro, sacro non la semplice presenza di temi o motivi, come tali comuni a più g., ma il particolare tipo di rapporto tra gli elementi ...
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Linguista e filologo italiano (Roma 1947 - ivi 2022). Laureatosi in Lettere sotto la guida di A. Castellani (1970), ha presto intrapreso la carriera accademica: è stato professore incaricato di Storia [...] dell’italiano (MUNDI), con sede a Firenze nel complesso di Santa Maria Novella, cui hanno partecipato le principali istituzioni stati editi Insegnare l'italiano nell'università e nella scuola (a cura di V. Della Valle, 2022), lectio magistralis di ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] opere talvolta discutibili ma sempre interessanti (S/Z, 1970, analisi strutturale di una novella di Balzac; Sade Fourier Loyola, 1971, dove l'influenza della psicanalisi da Freud a Lacan è più accentuata; Le plaisir du texte, 1973; Roland Barthes par ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] di G. Michelucci, già capogruppo nel 1933 dei vincitori del concorso per la stazione ferroviaria di Firenze a Santa Maria Novella, primo esempio di grande edificio costruito secondo principi nuovi e nello stesso tempo architettonicamente (anche se ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...