Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] del '90, e Arabella, del '92. Tra il '70 e il '90 Verga passa da Nedda, del '74, a Vita dei campi. dell'80; i Malavoglia, dell'81, Novelle rusticane, dell'83, Mastro don Gesualdo, dell'89. Come dire, che il quadro si è venuto decisamente spostando e ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] le «primizie» e le «bizzarie» delle riunioni accademiche, gli «amori infelici», le «novelle amorose», i «dubbi» più o meno tormentosi: cos'è «il bacio alla fiorentina»? Perché a Cipro s'è dipinta Venere con la barba? Il rossore è indizio di virtù ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] conventuali dei Domenicani di Santa Maria Novella, dei Francescani di Santa Croce e CANCELLI, diritto romano in Dante, in ED, II, pp. 472-9.
[81] Cfr., a questo proposito, le considerazioni del GJLSON, Dante et la philosophie, cit., part. pp. 4 sgg. ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] un'ammirevole attitudine ad evocare l'atmosfera psicologica entro la quale i fatti si svolgono. Al dipanarsi della novella XCVI sta a base un imbroglio pressoché disinteressato, compiuto per mero gusto della beffa (e il nome del Boccaccio può essere ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] trionfatore e vittima, eroe e meschino, dominatore e dominato, che non rinuncia a niente di ciò che è umano: questo è appunto il senso di tutto comprovare la fine del neorealismo: Senso (1953, da una novella di C. Boito) e Le notti bianche (1957, da ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] contaminazioni varie: con l'egloga pastorale, con la novella filosofica e galante, con il romanzo, ecc.
, p. 505. 2.
6 Ivi, vol. 1, p. 6. 3. L. Spallanzani, Epistolario, a cura dì B. Biagi, Fi
7 enze, Sansoni Antiquariato, 1958-1964, vol. I, p. 250.
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] ];
173. Gausbert de Poicibot: 11 = [12];
177. Gormonda: 1 = [29];
205. Guillem Augier Novella: 4a = [21]; 7 = [15];
217. Guillem Figueira: 1 = [42]; 1b = [8 imperatore [Ottone IV]" sono in errore se restano a farsi guerra per il denaro e la terra (vv ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] dedicato diventava nella fantasia un eroe, il magnanimo Alfonso che guida una novella crociata: la poesia purificava finanche l'adulazione di corte. La verità di quell'armonia artistica a cui l'animo del Tasso tendeva come al suo polo, diventava più ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] dalla linea tradizionale della «lirica» italiana; ma il fatto che egli sia altrettanto lontano dai poeti narratori o novellatoria lui contemporanei e che « le sue persone poetiche non diventino mai drammatiche, appunto perché non hanno forza di ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] vita di corte, ma l'uomo piacevole di «sottile ingegno e buono naturale» che sempre «accomodava la novella col ragionamento», legato quindi a una società conversevole e varia. Si dirà che prima di incarnarsi nel nostro personaggio il tipo del prete ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...