(La duchessa di Amalfi) Tragedia del drammaturgo inglese J. Webster (1570/1580-1625/1634), rappresentata nel 1616 circa e pubblicata nel 1623.
Trama: la duchessa di Amalfi ha sposato il proprio maggiordomo, [...] 1513, era stata narrata dal Bandello (I, 26), giungendo a Webster attraverso l'opera di F. de Belleforest (Histoires tragiques) invece il dramma di Lope de Vega basato sulla stessa novella, El Mayordomo de la Duquesa de Amalfi, scritto prima del ...
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Personaggio della tragedia Otello (1604) di W. Shakespeare, che deriva dal personaggio dell'Alfiere nella novella di G. Giraldi Cinzio (1504-1573) Il Moro di Venezia: acquistata machiavellicamente la [...] in ogni particolare e da lui seguita nei suoi sviluppi con ansioso piacere), che porta Otello a persuadersi del tradimento della propria moglie Desdemona e a ucciderla.
Iago è il rappresentante di una umanità in cui la ragione è puro raziocinio ...
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(gr. Τρώιλος, lat. Troĭlus) Personaggio della poesia greca, il più giovane figlio di Priamo. Nell'Iliade è menzionato una sola volta, come già morto; nelle Ciprie si narrava la sua morte per mano di Achille. [...] la leggenda era arricchita di elementi erotici e romanzeschi. La figura di Troilo acquista importanza nelle tarde opere attribuite a Ditti Cretese e Darete Frigio e in testi medievali che da esse dipendono; compare nel Filostrato di G. Boccaccio ...
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Drammaturgo francese (Douai 1892 - Montsoreau, Maine-et-Loire, 1975). Giunto al successo con La souriante Madame Beudet (1921; trad. it. 1922), adattamento di una sua novella scritto in collab. con D. [...] Amiel, lavorò a lungo per la compagnia di J. Copeau; fu poi direttore dello Spettacolo presso il ministero dell'Educazione (1945) e amministratore della Comédie-Française (1946-47). Tra i suoi drammi, spesso di argomento biblico, mitologico o storico ...
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Scrittore tedesco (Stoccarda 1913 - Monaco di Baviera 1998). Autonomo rispetto alle correnti più in voga, perseguì l'ideale di un suo umanesimo in una prosa liricamente intessuta e insieme estranea a seduzioni [...] Das stille Haus (1947) e le raccolte di novelle Das doppelte Gesicht (1949), Spiegelhütte (1963) e Der Letzte (1984), sono da ricordare i romanzi Der russische Regenbogen (1959), Nachmittag einer Dame (1961), Die Augeneines Dieners (1964), Verlassene ...
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Scrittore islandese (Reykhólar, Islanda nord-occid., 1852 - Winnipeg 1891). Esponente nel suo paese della letteratura naturalistica e di tendenza radicale propugnata da G. Brandes, pubblicò nel primo (e [...] novella paesana, Kaerleiksheimili ("La casa dell'amore"). A questa fecero seguito Sigurđur boad furer ("Sigurđur il barcaiolo", 1887) e Thrjár sögur ("Tre novelle 'Europa) del giornale che P. pubblicò (1883-87) a Reykjavík. Nel 1890 emigrò in America. ...
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Scrittore norvegese (Modum, Kongsberg, 1794 - Kongsberg 1842). Fu il primo a tentare in Norvegia la via della novella e del romanzo, dando veste nazionale a temi del romanticismo tedesco e danese. Autore [...] capace di creare atmosfere e intrighi appassionanti, ebbe grande successo di pubblico e fu apprezzato da scrittori come H. A. Wergeland e J. Welhaven. Dimenticato da tempo, ha oggi ridestato l'interesse della critica, che ha riconosciuto la validità ...
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Scrittore iraniano (n. Teheran 1903 - m. suicida a Parigi 1951), considerato dai suoi connazionali il più grande prosatore del suo tempo. Nella sua arte si possono distinguere due aspetti: quello scettico-misticheggiante [...] ), ricca di motivi kafkiani, e quello realistico di altre novelle, in cui si serve anche del gergo (Si qaṭre khūn "Tre gocce di sangue", 1932, e altre raccolte). H. tentò anche il romanzo morale a tesi, con Ḥāggī Aqā (1946), nel cui protagonista vuol ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1345 circa - ivi 1413). Segretario di Giovanni I re di Catalogna-Aragona, subì l'influenza della cultura umanistica italiana. La prima edizione completa delle sue opere (1910) [...] e prudència (1381), poema; Història de Valter i Griselda, (1388), tratta dalla versione petrarchesca della novella del Boccaccio; Lo somni (1399) ispirato a Cicerone, s. Gregorio Magno, s. Tommaso, Virgilio, ecc., scritto con agile prosa in cui si ...
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Scrittore tedesco (Erlangen 1892 - Monaco di Baviera 1955). Si affermò con il volume di versi Der Gefährte (1922); notevoli, per il loro umorismo garbato ed elegante, anche le novelle (Idyllen, 1923) e [...] , 1930). Le sue opere più rappresentative sono probabilmente le ultime: la "romanza militare" Korporal Mombour (1941); la novella Zugänge (1947); la fiaba satirica Squirrel (1954). Fra le opere teatrali si segnala Die portugalesische Schlacht (1931 ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...