Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] della novella, della fiaba, della letteratura scientifica, con una scelta di generi che a posteriori, nel volgersi a forme E non si poteva fingere che dopo G. Boccaccio la novella non fosse più stata degna di considerazione, quando invece proprio ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] . Kadijski (n. 1947), E. Sugarev (n. 1953), V. Levčev (n. 1957), A. Ilkov (n. 1957), P. Dubarova (1962-1979). Il grido d'ansia di B. tutti i generi: dalla novella realista con S. Spasse (1914-1989) e J. Xoxa (1923-1979) a quella satirica con Q. ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] che il Partito era considerato il rappresentante del popolo, venne a significare che l'obbedienza al Partito era il mezzo per mettersi al servizio del popolo. Nella novella l'antico slogan viene ironicamente interpretato come la richiesta di servigi ...
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ZSCHOKKE, Heinrich
Carlo Antoni
Nato il 22 marzo 1771 a Magdeburgo, morto ad Aarau il 27 giugno 1848. Orfano d'un artigiano (il suo vero nome pare fosse Schoke o Schok; si servì pure degli pseudonimi [...] , Berlino 1889; in 4 volumi, Berlino 1889; Aarau 1891; Berlino 1894; Stoccarda 1894. Le sue novelle furono pubblicate: in 12 volumi, Berlino 1888; a cura di A. Vöglin, Lipsia 1904; in 4 volumi, Berlino 1892; in 6 volumi, Lipsia 1904; in 3 volumi ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] riallaccia, per la sua tematica religiosa, ai Psalmen Davids, 1918 e a Pascal-Grösse und Nichtigkeit des Menschen, 1918; infine una rielaborazione della in Die Marquise von O. (1933; dalla novella di Kleist), l'autore riprende il filo appena iniziato ...
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Oz, Amos
Cristiana Baldazzi
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 4 maggio 1939. Per un lungo periodo (1957-86) ha condiviso l'esperienza di vita comunitaria del kibbuz Ḥulda; ha studiato filosofia [...] di numerose opere: il romanzo 'Ad mavet (1971, Fino alla morte); Har ha-'eṣā ha-ra'ā (1976, La collina del cattivo consiglio), raccolta di novelle ambientate in Palestina durante l'epoca del mandato britannico; il romanzo Menūḥā nekhōnā (1982, Giusto ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] yiddish, si trasferì a Giaffa, in Palestina, all'epoca sotto dominio ottomano. L'anno dopo uscì la novella Agunot (Le derelitte la profonda sensibilità e capacità di introspezione, l'opera di A. si distingue per l'originalità dello stile, complesso e ...
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WERFEL, Franz
Bonaventura Tecchi
Scrittore tedesco, nato a Praga il 10 settembre 1890; vive a Vienna.
Cominciò giovanissimo con libri di liriche (Weltfreund, 1911; Wir sind, 1913; Einander, 1915) e [...] . Col romanzo citato W. diede clamorosa ed efficace espressione a uno dei motivi fondamentali di quella scuola: la lotta tra per molti aspetti, di Schlaf und Erwachen, 1935. Nella novella Kleine Verhältnisse, 1931, e soprattutto nel precedente Der Tod ...
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Scrittore austriaco, nato a Gorizia il 19 agosto 1895, morto a Berlino il 22 ottobre 1959. Figlio del drammaturgo Franz Adamus, partecipò alla prima guerra mondiale, fu impiegato di magazzino a Vienna [...] Neue Zeit di Linz, e più tardi, direttore della "Scala" a Vienna. Negli anni del secondo conflitto maturò il rifiuto deciso dell' Nell'àmbito della narrativa, più che le vecchie pagine della novella Napoleons Fall (1924) o del romanzo Film und Leben ...
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HAGELSTANGE, Rudolf
P. Ch.
Poeta e scrittore tedesco, nato a Nordhausen nel Harz il 14 gennaio 1912. Ha studiato filologia all'università di Berlino (1931-1933); redattore letterario della Nordhäuser [...] in questo dopoguerra. Ha esordito con una novella, Ich bin die Mutter Cornelias (Nordhausen 1939 Merkur, I, 1948; M. Colleville, R. H., in Études Germaniques, 1953; K. A. Horst, Die deutsche Literatur der Gegenwart, Monaco 1957, pp. 246-247; Ch. W ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...