CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] , Machiavellerie, Torino 1980, pp. 352-362; A. Ceruti Burgio, La "Vita e Passione di Cristo" di A. C., in Aurea Parma, LXV (1981), 1, pp. 56-71; A. Ceruti Burgio, I "Proverbi in facetie", raccolta di novelle di A. C., e il "Decameron" del Boccaccio ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] "fiorentino". Le Lezioni del B., tuttavia, sono ancora utili per le non rare chiose linguistiche al testo boccaccesco (Novelle scelte dal Decamerone, a cura di L. Russo, Firenze 1938, passim).
Del resto il B. seppe dare in quegli anni un notevole ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] da Benedetto XIII dal quale, nel 1727, le fu conferita l'ambita onorificenza della Rosa d'oro. A questa cerimonia, che si svolse a Firenze in S. Maria Novella, G. non partecipò, coerente con la sua polemica nei confronti di padre Ascanio e con il suo ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] predicazione volgare, pp. 12 s.). In quel momento egli era già noto come lettore principale di S. Maria Novella, dove aveva iniziato a predicare nel gennaio dello stesso 1303.
Prima di dare inizio al lettorato fiorentino, G. dovette insegnare per un ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] e degli Staatliche Museen di Berlino).
A esso si legano stilisticamente i tabernacoli-reliquiario eseguiti tra il 1424 e il 1434, anno della morte del committente fra Giovanni Masi, già sacrista di S. Maria Novella.
Si tratta di una serie di dipinti ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] è l'anno della prova pirandelliana diretta: la scrittura teatrale, insieme al maestro, della novella L'abito nuovo. "Lui dialogava, a voce, in lingua, ed io traducevo, a voce, in napoletano. Quando eravamo d'accordo, quando cioè lo avevo trovato il ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] 1982 –, e quindi ancora sul Varmo. Una novella paesana di Ippolito Nievo (Firenze 1945), su 630-638; Caro Vitto. Essays in memory of V. B., Atti del convegno, London… 2005, a cura di J. Kraye - L. Lepschy in collab. con N. Jones, Supplement 2 of The ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] ma si sofferma, con attenzione non scevra di accenti di simpatia, a descrivere la vita domestica borghese nel suo immobilismo (come nella novella in versi L'amor pacifico, 1844-45, in cui i tipi di Taddeo e Veneranda, che ebbero una certa popolarità ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] Bellotti-Bon ad Alamanno Morelli, da Giovanni Emanuela Pia Giotti e a Virginia Marini, da Francesco Pasta a Cesare Rossi e a Virginia Reiter (fino a Ermete Novelli e a Eleonora Duse, molti anni più tardi). Nel mediocre grigiore del teatro italiano ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] il linguaggio strampalato della letteratura popolaresca; la novella mondana in settenari Il Festino di Citera del ; G. G. B. e la Roma del suo tempo (catal. della mostra), a cura di G. Orioli e C.Pietrangeli, Roma 1963; G. Orioli, Statura europea ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...