ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] fratello Antonio dopo la morte di lui. là questa l'epoca in cui l'A. va. componendo la sua opera maggiore, Le Porrettane, una raccolta di sessantun novelle che si fingono narrate a tumo, per cinque giorni dell'estate 1475, da un gruppo di persone in ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] Lendenaria", fu indicato da Eusebio Cocchi sull'edizione della novella Ippolito e Lionora, stampata probabilmente l'anno prima ( sua scuola, in Il Santo, I (1961), 2, pp. 13-21; A. Sartori, I cori antichi della chiesa del Santo e i Canozi-Dell'Abate, ...
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RISTORO d'Arezzo
Michele Piciocco
RISTORO d’Arezzo (o Restoro nella forma fonetica aretina). – Non è nota la data di nascita. Le pochissime notizie biografiche riguardanti Ristoro a oggi disponibili [...] a cadere la proposta avanzata da Gianfranco Contini (1970, p. 255) di identificare Ristoro con l’omonimo frate domenicano che, secondo una notizia riportata dal Vasari nelle Vite, avrebbe progettato con un confratello la chiesa di S. Maria Novella ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] l'altro, furono considerate cose sue quella famosa Novella del grasso legnaiuolo e anche, in conseguenza, quella , Bari 1946, pp. 216-218 e p. 210; le pagine dedicate a F. B. da P. Puliatti nella sua Letteratura ascetica e mistica del Quattrocento ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] nelle scuole pubbliche, divertendosi "nelle ore di ozio a scrivere per passatempo e a stampare per necessità" (Diamilla Muller, p. 180).
Nel 1822, "con un esordio che ci ricorda l'uso di molti novellatori e poeti narrativi" (Baldacci, p. 866 n ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] della Pulzella di Francia... di Iacopo di Poggio Bracciolini (Lucca 1850); le Novelle di Ortensio Lando, con biografia e bibliografia (ivi 1851); le Novelle di A. F. Doni, con biografia e bibliografia (ivi 1852); Delle rime... di F. Sacchetti (ivi ...
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LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] 1960). La vagabonda (Mucci, da I miserabili di V. Hugo), quasi portata a termine tra il 1945 e il '46, andò perduta con il furto di ma rappresentata nel 1955 al Maggio musicale fiorentino, la novella drammatica in due atti La conchiglia (Mucci, da R. ...
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SUPERANZIO (Esuperantius) da Cingoli
Orazio Condorelli
Giurista e vescovo operante fra il secondo e il quarto decennio del Trecento, le sue attività sono documentate nel ventennio tra il 1317, quando [...] (ediz. parziale in Condorelli, 1994, p. 275-290). Una fu destinata a più ampia notorietà, anche in età moderna, perché rielaborata e inclusa da Giovanni d’Andrea nella Novella in titulum de regulis iuris (Venetiis 1581, cc. 94v-95r).
Fonti e ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] di J. Aicard, fino ad allora legato al nome di E. Novelli, o al Ferdinando II di Borbone de Il re burlone di G. commedia non rappresentata di G. Zorzi, fu un perfetto comm. Larussi accanto a R. Ruggeri; ne La nascita di Salomè di J. Choux (1940), ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] di P.-L. de Belloy, 1765); Pia de' Tolomei, Venezia, teatro Apollo, 18 febbr. 1837 (derivato da una novella del Sestini, ispiratosi a sua volta al testo dantesco); Roberto Devereux o Il conte di Essex, Napoli, S. Carlo, 29 ott. 1837 (rielaborazione ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...