Regista e attore, morto a Parigi il 14 novembre 1974. Dopo le sue prime affermazioni nell'immediato dopoguerra nell'ambito di quella corrente neorealista di cui fu con R. Rossellini uno dei principali [...] di spettacolo, da Stazione Termini (1953) vagamente hollywoodiano, a film quali Ieri, oggi e domani (1963) e 1974), da una novella di Pirandello. Fra le sue interpretazioni più apprezzate e popolari: Altri tempi (1952) di A. Blasetti; Pane, ...
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Scrittore tedesco, nato a Dhr̈onchen bei Leiwen (Treviri) il 26 giugno 1906. Ha studiato germanistica nelle Università di Colonia, Jena e Berlino, affermandosi assai presto come scrittore, ed ha compiuto [...] 1941; Ritter der Gerechtigkeit, Zurigo 1948; Die Reise nach Portiuncula, 1954; i racconti intitolati a Positano, 1957). L'opera più celebre di A. è forse la novella Wir sind Utopia (Düsseldorf 1942), sui conflitti di coscienza d'un miliziano spagnolo ...
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Popoli di stirpe italica, forse una sottotribù dei Sabini, la cui nobilissima civitàs fu Anagnia (Macrob., V, 12), e le altre località Ferentinum, Aletrium, Verulae. Il nome deriverebbe dal vocabolo sabino [...] , 41); il Senato, con mossa politica felice, per meglio fronteggiare gli Equi e i Volsci, accoglie gli Ernici in novella alleanza a parità di diritti. Gli Ernici sanno dimostrarsi grati di questo trattamento: nunquam (Livio, VI, 2, 3) ambigua fide in ...
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È nato a Como nel 1878; per qualche tempo professore, poi giornalista. Le sue prime opere (le principali delle quali sono: Egloghe, Torino 1904; Costanza, tragedia, ivi 1905; Settenari e sonetti, Ancona [...] dell'Albertazzi. E come ogni buon carducciano alternò la poesia e la novella con la critica e con l'esercizio del tradurre. La marea Sette savi (Firenze 1912; nuova ed. Milano 1919); Siepe a nordovest (Roma 1919); La vita operosa (Firenze 1921); ...
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Poeta persiano, nato nel 651 èg. (1253 d. C.) a Patyālī nell'India, dove il padre si era rifugiato fuggendo l'invasione mongola, morto a Dehli nel 725 èg. (1325 d. C.), dopo avere goduto nella lunga vita [...] ); 4) Hasht Bihisht (gli otto paradisi), e 5) Ā'īneh-i Iskandar (specchio di Alessandro), rispettivamente corrispondenti al Haft diverse età della vita in cui li aveva composti, una novella d'amore in versi (Duwalrānī Khiḍr Khān), un epos politico ...
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Scrittore americano, nato a White Oak, Ga., il 17 dicembre 1903. Nel 1925 iniziò la sua attività giornalistica, poi esercitò varî mestieri nelle più diverse città, da Philadelphia a New Orleans e conobbe [...] , fanno riuscire il C. più che nel romanzo, nella novella. In raccolte come We are the living, 1933, e 1944; Tragic ground, 1944, romanzo, trad. ital.: Terra tragica, Milano 1946; A house in the Uplands, 1946, romanzo; ecc.
Bibl.: J. W. Krutch, ...
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Commediografo serbo-croato, nato a Ragusa (Dalmazia) verso il 1510, morto a Venezia il 2 maggio 1567. Studiò all'università di Siena, ove nel 1541 fu rettore degli scolari; si unì all'avventuriero Cristoforo [...] de Utolče. Quest'ultima è intessuta su una trama d'una novella del Decameron del Boccaccio. Il D. tradusse anche l'Ecuba di Stari Pisci Hrvatski (Antichi scrittori croati), VII, 2ª ediz. A cura di M. Rešetar, con ampia introduzione, Zagabria 1930. ...
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(App. III, I, p. 502)
Scrittore svizzero tedesco, morto a Neûchatel il 14 dicembre 1990. Sempre assai prolifico, anche a rischio di ripetere stereotipi non più persuasivi, a suggello della sua migliore [...] è dedicato con quasi altrettanta assiduità, si segnalano la novella Der Sturz (1971; trad. it., 1973), stringata Mayer, Dürrenmatt und Frisch. Ammerkungen, Pfullingen 19772; AA.VV., Fr. Dürrenmatt, a cura di H. L. Arnold, Monaco 1977; G. P. Knapp, Fr ...
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. Poeta drammatico indiano della seconda metà del sec. III o della prima del IV d. C., il cui nome e la cui alta fama erano stati tramandati da poeti e da autori varî indiani, di alcuno dei quali egli [...] tardi di altri due, attribuibili tutti senz'alcun dubbio a Bhāsa. Due anni dopo quasi tutti vedevano la luce è pervenuta che una tarda elaborazione sanscrita, la Bṛhatkathā (la grande novella) di Guṇāḍhya (v. india: Letteratura).
Trad.: E. Beccarini ...
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GALLAND, Antoine
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Rollot (Piccardia) il 4 aprile 1646, morto a Parigi il 17 febbraio 1715. Dopo avere studiato lingue orientali al Collège de France ed essere [...] da lui usati, compresi quelli che contengono la celebre novella di Aladino e la lampada meravigliosa e quella di Ali la fortuna della traduzione del G.
Al diario del suo soggiorno a Costantinopoli nel 1672-73 pubblicato da C. Schefer (voll. ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...