E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] che oppone all'alleanza antica la predizione di una alleanza novella (XXXI, 31-37) è qui richiamata nella sua se non che lo si trova preso dal Talmud babilonese, Sanhedrin, 91 a. b. Con ciò non si hanno dati che valorizzano l'opinione di Giuseppe ...
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. Nell'insieme dei prodotti di ceramica greca i vasi attici costituiscono la parte predominante e su essi noi possiamo seguire tutta l'evoluzione, attraverso distinte fasi, della pittura dei Greci, dagli [...] al grazioso e al gentile che si manifesta nei prodotti ceramici degli ultimi due decennî del sec. V, corrispondenti a una novella fase di pittura vascolare chiamata midiaca. Tale nome proviene dal vaso che è il rappresentante tipico della serie, dall ...
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SOLONE (Σόλων, Solo)
Gaetano De Sanctis.
Legislatore ateniese, figlio di Execestide, di famiglia nobile e sufficientemente agiata, sebbene non tra le più ricche, S. nacque in Atene probabilmente fra [...] il suo incontro con Creso, argomento della nota novella erodotea, che difficilmente è conciliabile con la colpe degli uomini e il ritorno della pace dopo la divina vendetta. A noi le sue poesie sono preziose come documento storico e come documento ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] ultimi ora intarsiano gli specchi e le cornici marmoree (p. es.: a Sessa Aurunca, 1224-59, o nella Cappella Palatina di Palermo, sec garanzie per tutte le ragioni statiche.
Pure a Firenze, in S. Maria Novella, è il pulpito disegnato dal Brunellesco ed ...
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Il cibarsi di carne umana. Gli scrittori antichi avevano già raccolto notizia di tale usanza fra alcuni popoli lontani: Erodoto (IV, 18, 106; VI, 26) per l'Asia interna, Strabone (XV, 710) per l'India, [...] dell'alto Nilo. Ma la scoperta dell'America portò gli Europei a contatto diretto con popolazioni che ne facevano una pratica normale, primi Ḥamzah, zio di Maometto, ucciso in battaglia, la novella del Decameron (IV, 9) che, seguendo una fonte ...
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. Storia Antica. - È il nome della più antica ripartizione del popolo romano ai fini politici e militari. Secondo la tradizione, ne fu autore Romolo, il quale avrebbe diviso la cittadinanza fra le tribù [...] from their origin to the end of the republic, New York-Londra 1909; A. Rosenberg, Der Staat der alten Italiker, Berlino 1913, p. 118 segg.; Savio (886-893) le ebbe private con la novella XLVI delle loro funzioni politiche o amministrative. Ma quando ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] . Kadijski (n. 1947), E. Sugarev (n. 1953), V. Levčev (n. 1957), A. Ilkov (n. 1957), P. Dubarova (1962-1979). Il grido d'ansia di B. tutti i generi: dalla novella realista con S. Spasse (1914-1989) e J. Xoxa (1923-1979) a quella satirica con Q. ...
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TAGORE, Rabindranath
Ambrogio BALLINI
Poeta, drammaturgo, musicista, pensatore, nato a Calcutta il 6 maggio 1861.
La famiglia cui egli appartiene va considerata fra le più notevoli per ricchezza e liberalità [...] nella sua infanzia aveva sperimentato la durezza (e di cui doloroso ricordo egli ci ha dato nella commovente novella Ritorno a casa), il T. volle, pur a conforto dell'animo suo, straziato dalla perdita della moglie e di due figli, morti in tenera età ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] manchi. Sembra, secondo il Bonfante, che la donna lucri l'intero. Variamente è regolato il diritto della vedova con figli passata a nuove nozze. Nella Novella 38 pr. cap. i del 539 non le si concede che l'usufrutto, anche se non si rimarita. Nel 598 ...
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LA FONTAINE, Jean de
Salvatore Battaglia
Nacque a Château-Thierry (Champagne) l'8 luglio 1612 e morì a Parigi il 14 aprile 1695. A voler seguire la volontà del padre, ch'era "maître des eaux et forêts", [...] di tempra veramente classica. Ne è rappresentazione ideale, degna d'una calda fantasia del Rinascimento, il prologo a Les amours de Psyché et de Cupidon (novella in prosa tratta dall'Asino d'oro d'Apuleio, edita nel 1671), nel quale, sotto i nomi ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...