TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] 1914; El vergonzoso en Palacio e El burlador de Sevilla, a cura di A. Castro, nei Clásicos castellanos, Madrid 1922; 3a ed., 1932; Los tres maridos burlados (novella tratta dai Cigarrales de Toledo), a cura di M. Cl. Barbotti, Roma 1930.
Bibl.: Per ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] nel caso eclatante di Greimas, dove ogni testo (celebre la sua analisi della novella Due amici di Maupassant, 1976) mostra l'aderenza o la lontananza da un modello a priori, organizzato su vari livelli - e b) per una propensione ad avvalersi di ...
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Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] di soggetto allusivo al matrimonio (v. sotto). In questo, la novella sposa portava il corredo alla casa del marito; e questo teneva dei cassoni; finché la pittura prese a poco a poco a predominare, fino a occupare con una sola composizione almeno ...
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STRINDBERG, Johan August
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stoccolma il 22 gennaio 1849, morto nella stessa città il 14 maggio 1912. Dotato di una vitalità elementare e di un istinto aggressivo [...] stesse liriche - tanto in quelle composte ancora in Svezia (Dikter, 1883) quanto in quelle scritte a Parigi dopo che St., che ancora una volta, novello Ercole, aveva voluto spazzare le stalle di Augia (Sagan om Herkules, 1883), nel settembre del ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] diritti specie sotto Teodosio II, e Giustiniano con la Novella 146, del 553) vennero ribaditi dai concilî e accolti dispregiativo ch'ebbe anche una certa fortuna letteraria) pubblicato a Parigi e a Lilla nel 1891 (marzo-maggio) e soprattutto La libre ...
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Da Giovanni II d'Aragona e da Giovanna Henríquez principessa castigliana di sangue reale e figlia di Federico Enríquez ammiraglio di Castiglia, nacque a Sos (Aragona) il 10 marzo 1452. La sua educazione [...] portoghese rinunciava definitivamente alla Castiglia: F. ebbe la lieta novella in Aragona, ove si era recato per prendere quella parte. Ma merito di F. fu l'aver dato un'organizzazione modema a un paese che ne era ancora privo in gran parte, e di ...
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STENDHAL
Pietro Paolo Trompeo
. Sotto questo pseudonimo, non si sa bene per quale ragione adottato, è universalmente noto lo scrittore francese Henri Beyle, nato a Grenoble il 23 gennaio 1783, morto [...] ; La Certosa di Parma, trad. di F. Martini, con una nota di G. A. Borgese, Verona 1930; Mina di Wangel e altre novelle, a cura di M. Zini, Torino 1933.
Bibl.: A. Paupe, Histoire des øuvres de S., Parigi 1904; H. Cordier, Bibliographie stendhalienne ...
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Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] occhi azzurri e con le spalle vaste, quadrate, dovette apparire come un "novello giovane Siegfried" alla fanciulla svedese che con gesto improvviso l'incoronò d'alloro a Upsala nel 1856, quando egli ivi prese parte al corteo degli studenti norvegesi ...
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Informatica e diritto privato
Mauro Orlandi
I progressi nelle tecniche di memorizzazione e manipolazione artificiale di dati in forma elettronica non lasciano indifferente il mondo del diritto. Secondo [...] così conseguita con il congegno della firma digitale. Tuttavia il legislatore del 2002 novella l'art. 10 del Testo unico ed estende l'efficacia probatoria dell'art. 2712 a qualsiasi documento informatico privo di firma, e così rifiuta o sorvola il ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] .
Cessava la condizione di colono: a) con l'entrata nella milizia, solo quando il padrone del fondo presentasse il colono come recluta, ma anche questo modo di liberarsi non era più consentito ai coloni in una novella di Valentiniano e nel codice ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...