Scultore, nato nel 1495, sembra a Cepparello presso Pisa, morto dopo il 1549. Allievo dello scultore Andrea da Fiesole, onde fu detto anche da Fiesole, ottimo tecnico e fine decoratore, servì a Michelangelo [...] Madonna col Bambino e un Angelo al monumento Strozzi in S. Maria Novella e poco di poi il cenotafio Minerbetti in quella stessa chiesa; nel 1549 l'ultima notizia che abbiamo di lui ce lo mostra a Pietrasanta. Pure suo è il monumento Maffei in S. ...
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Notaio bolognese, morto nel 1510, fu per molti anni segretario di Andrea Bentivoglio, indi abile e servizievole corrispondente politico, artistico e letterario degli Este e dei Gonzaga. Ebbe ingegno vivace, [...] come nel 1475 un'eletta compagnia di dame e gentiluomini, i più bolognesi, con a capo il Bentivoglio, s'installasse anovellare per cinque giornate, durante la cura delle acque a quel bagno dell'Appennino toscano, sulle rive amene del Reno. Le 61 ...
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Pittore e incisore. Nacque a Roma da padre francese nel 1750; vi morì nel 1799. Allievo del viterbese Domenico Corvi, già nel 1762, e poi nel 1766, era premiato nei concorsi dell'Accademia di San Luca, [...] , perché gl'impedì di farsi uno stile suo, e lo portò a continue risonanze di motivi di altri maestri. Tra le cose sue migliori da una nota novella del Boccaccio (II, 8), dove si vede la solita capacità del C. a piegarsi a uno stile venezianeggiante ...
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Nacque ad Arezzo probabilmente l'11 settembre 1458 e morì il 1° di marzo 1535 a Roma. Condotto ancora in fasce a Firenze dal padre, là trascorse la sua fanciullezza. Nel 1580 era a Roma, donde iniziò per [...] , dal nome di sua figlia, Virginia, riduzione di una novella boccaccesca con uno sfondo di sacra rappresentazione, sul quale si volume di cui la prima edizione uscì a Firenze, pare, nel 1513, ristampata a Venezia nel 1519 e più altre volte. ...
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GIOVANNI Fiorentino
Letterio Di Francia
Poeta e novellatore della seconda metà del sec. XIV, cercò d'imitare il Decameron in una raccolta di cinquanta novelle, stese dal 1378 a dopo il 1385. I manoscritti [...] , si trovano insieme per 25 giorni consecutivi nel parlatorio d'un convento e si divertono a raccontar novelle, una per ciascuno; poi, al termine del novellare, si canta pure una ballata. Le ballate (25) hanno una freschezza veramente notevole. Le ...
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Pittore fiorentino, fiorito fra la fine del'400 e i primi del'500, e identificato con l'"alunno di Domenico" (nome dato dal Berenson a questo artista ghirlandiesco, prima che i documenti ne rivelassero [...] collaborazione con D. Ghirlandaio negli affreschi di S. Maria Novella (1488-90); col Pinturicchio nell'appartamento Borgia in Vaticano Tra le opere in gallerie e collezioni italiane e straniere date a B., le più note sono: il San Girolamo della ...
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Storiografo, nato a Ferrara nel 1582, da famiglia oriunda di Iesi, studiò leggi, ma ancora giovanissimo preferì ai libri legali le armi, che tuttavia non gli diedero la desiderata fortuna; onde passò ad [...] presso la vedova di lui, madama Cristina. Da ultimo prese dimora a Venezia, dedicandosi alle lettere, che gli procacciarono, se non ricchezza, fama e onori. Scrisse sei volumi di novelle, un romanzo o "historia tragica", tratto dalla storia russa (Il ...
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Pittore, nato nel 1475 a Firenze, morto ivi nel 1554. Studiò nell'Orto mediceo sotto Bertoldo, poi con Mariotto Albertinelli, e cercando di seguire gli ammaestramenti di Leonardo, di Raffaello e di Michelangelo [...] , il Martirio di S. Caterina in S. Maria Novella. Sue Sante Famiglie si trovano in molte collezioni pubbliche e private, una Nascita di S. Giovanni a Berlino, un S. Giovanni in S. Maria delle Grazie a Milano, ecc. Tra i ritratti ricordiamo quelli di ...
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Nato a Piacenza nel 1429, fu al servizio degli Sforza, del Colleoni e degli Estensi, presso i quali morì (1484). Cortigiano perfetto e poeta estemporaneo, fu tra i più fecondi verseggiatori del suo tempo. [...] , a cui faceva seguire una novella su episodî d'infedeltà coniugale di Francesco Sforza (Proverbi di m. A. C piacentina, Piacenza 1915, pp. 30-71; G. Bertoni, La data della morte di A. Cornazzano, in Giorn. storico d. lett. it., LXXIV (1919), pp. 176 ...
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Scrittore dialettale siciliano, nato in Valplatani (Agrigento) il 14 ottobre 1872. Suo padre Gaetano (1831-1912) fu folklorista egregio; e dal folklore - che non ha mai abbandonato - il Di G. è passato [...] dell'arte del Di G., che si volge di preferenza a esplorare l'aspetto religioso dell'anima siciliana. L'ode Cristu inferiori, sulla stessa linea d'ispirazione, la quale ha nella novella in prosa siciliana La morti di lu patriarca (Palermo 1920) ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...