FUCINI, Renato (Neri Tanfucio)
Mario Chini
Scrittore, nato l'8 aprile 1843 in Monterotondo (Massa Marittima), morto a Firenze il 21 febbraio 1921. Figlio d'un medico condotto, errò fanciullo e giovinetto [...] , dove studiò agraria. Col titolo di perito, andò a Firenze a far pratiche, e, mentre badava al proprio lavoro, cominciò a scriver sonetti in vernacolo pisano, e in seguito anche novelle e racconti. I due volumi delle Poesie (Firenze 1872) e delle ...
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Nato a Bologna l'8 settembre 1866, per molti anni professore di lettere italiane nell'istituto tecnico di quella città, collaboratore assiduo di parecchi dei più importanti giornali italiani, morì nella [...] d. lett. ital., XVIII, pp. 415-417, e XLVI, pp. 235-238; B. Croce, in Critica, IV (1906), pp. 123-126. Sull'A. romanziere e novelliere, L. Russo, I narratori, Roma 1923, pp. 139-140; ma soprattutto R. Serra, Le lettere, Roma 1920, pp. 127-130. Tra i ...
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Nacque a Firenze sui primi del 1513 da un forbiciaio; fu presto servita, col nome di Fra Valerio; poi lasciò l'abito di frate per prender quello di prete secolare; e andò peregrinando per l'Italia settentrionale, [...] tutte le forme: della commedia (Lo stufaiolo), della novella (si trovan novelle sparse in tutte le sue opere), della diceria ( Marmi, dove, fingendo di riferire discorsi sentiti a Firenze, da gente seduta a chiacchierare presso i "marmi" di Santa ...
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Nacque il 12 febbraio 1801 a Venezia, e vi morì il 23 dicembre 1850. Giovinetto ancora, l'esempio dello Sgricci lo trasse a girare il Veneto improvvisando con gran plauso tragedie; ma ben presto abbandonò [...] poesia non è per questo abbandonata: al primo Saggio di poesie (Venezia 1819) seguono in questo tempo la byroneggiante novella Clotaldo (del '25; pubblicata a Venezia nel 1826) e altre raccolte di versi (Poesie, Padova 1831 e 1832). Passato nel 1832 ...
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Regista cinematografico francese, morto a Parigi il 31 ottobre 1996. Salutato fra i maggiori per le sue opere degli anni Quaranta, dopo Les enfants du Paradis realizzò film ancora ispirati ai temi del [...] Bibbia) sui mosaici del duomo di Monreale, e il regista non riuscì a realizzare i suoi numerosi progetti, fra i quali Mouche, preparato nel 1992 e tratto dalla novella di Maupassant. Non gli mancarono tuttavia lusinghieri riconoscimenti: dal Leone d ...
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Nato a Milano, di nobile famiglia, il 7 agosto 1812, si laureò in legge a Pavia, e fu vicebibliotecario a Brera. Nel 1848, il governo provvisorio di Milano lo mandò a Parigi, per invocare l'aiuto francese; [...] sul Lago Maggiore, dove si era acquistato una villetta non lungi da quella di A. Manzoni, il 30 aprile 1882.
Cominciò la sua carriera letteraria nel 1834 con una novella storica in ottave, Ida della Torre, sul tipo di quelle di T. Grossi; e continuò ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Federico Millosevich
Erudito e letterato, nato a Roma di nobile famiglia fiorentina il 13 dicembre 1637, morto a Firenze il 2 marzo 1712. Studiò prima nel seminario romano sotto i [...] principe Cosimo, che divenuto granduca lo nominò suo ambasciatore a Vienna e poi consigliere di stato. Nel 1691 pensò di molto notevole per il suo secolo; scrisse qualche novella imitando il Boccaccio; compose rime filosofiche, anacreontiche, poesie ...
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PEVERELLI, Luciana
Emanuele Trevi
Scrittrice e giornalista, nata a Milano il 16 febbraio 1902, morta ivi il 5 agosto 1986. Ancora giovanissima, iniziò a lavorare nel settore delle riviste femminili [...] a fianco della madre, direttrice di Trionfo d'amore. In seguito diresse il periodico cinematografico Stelle e, dal 1963 fino alla morte, il settimanale Stop. Negli anni Trenta, dopo l'esordio con una novella in occasione di un concorso bandito da Il ...
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Poeta, nato a Pistoia nel 1436, morto a Ferrara il 29 aprile 1502. Spirito allegro e burlone, si diede alla poesia satirico-giocosa e godé presto di una certa notorietà. Stette con la famiglia a Correggio [...] commissioni varie da sbrigare a Milano. Forse per mostrare di saper trattare cose serie, scrisse, in terzine con cori, una tragedia, Filostrato e Panfila, traendone l'argomento dalla novella boccaccesca di Ghismunda e Guiscardo (Dec., IV, 1); povera ...
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GIOVANNI Bandini detto dell'Opera
Géza de Francovich
Scultore, nato a Castello (Firenze) circa il 1540, morto a Firenze nel 1598. Entrato nella bottega del Bandinelli, condusse a termine (1572), dopo [...] chiostro della SS. Annunziata. Per la cappella Gaddi in S. Maria Novella, costruita dal Dosio tra il 1575 e il 1577, fece due Palazzo Vecchio. Nel 1582 fu chiamato dal duca Francesco Maria II a Urbino, ove fece, nel 1582-83 e '85, alcune sculture ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...