Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] che hanno cambiato i destini dell'Europa e del mondo a partire dalla Prima guerra mondiale di cui P. ricorda, piccolissimo, i bombardamenti, descrivendone l'esperienza nella novella Nesluteno vprašanje (Una domanda senza presagio): durante la guerra ...
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Impasto o preparato, destinato a vari usi.
Alimentazione
Impasto di farina e acqua, rimestato sino a renderlo sodo e compatto: sia quello, lievitato, con cui si fa il pane, sia quello, che può essere [...] sec., essendo i «maccheroni» citati da Boccaccio nella terza novella del Decameron. A lungo rimasta un prodotto casalingo, iniziò a essere fabbricata industrialmente intorno al 1800, quando a Napoli entrarono in funzione i primi macchinari atti allo ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] il trapasso da un atteggiamento all'altro ci appare spesso realizzato in maniera elementare. A. è comunque un narratore felicissimo, specialmente nei toni scanzonati della novella salace o in quelli ingenui della fiaba (meno in quelli truci di alcune ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] al fittizio Gregorio Papa in Der Erwählte (1951), la novella Die Betrogene (1953), le salaci e divertite Bekenntnisse des ed europea, sono raccolti nel volume Adel des Geistes (1945). Postumi a cura di P. de Mendelssohn (fino al 5° vol.) e poi ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] comunità ebraiche della Diaspora.
Religione
Nel Nuovo Testamento a. sono i 12 discepoli (tanti quante le tribù ebraiche) inviati a portare la Buona Novella «alle pecore perdute della casa d’Israele»; sono tutti seguaci fedeli di Gesù, dal battesimo ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (n. Piacenza 1939). L'orizzonte dei conflitti familiari, il gioco della sessualità, l'ombra della morte, la presenza costante della pratica psicoanalitica sono [...] invece in Sbatti il mostro in prima pagina (1972). L'accostamento a una realtà di emarginazione imposta, riporta B. al buon livello di H. von Kleist) e La balia (1999, dalla novella di L. Pirandello), opere dirette con stile essenziale e rigoroso, ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] in volume nel 1957) e con Eros e Priapo. Da furore a cenere (1967), le scelte morali e stilistiche compiute dallo scrittore, all Novecento del 1924-25, La meccanica del 1926-29 e Novella seconda del 1928-30, ma pubblicati rispettivamente nel 1983, nel ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] preziosa e intensa a un tempo, ispirata tutta dalla crisi dell'ultimo romanticismo; e la novella Mogens (1872), di G. Brandes e del documentarismo naturalistico francese, pose mano a quello che doveva essere il suo capolavoro, Niels Lyhne, scritto ...
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Editore italiano (Milano 1889 - ivi 1970). Fondatore un impero editoriale (casa editrice Angelo Rizzoli &) e cinematografico ( Dear Film e Cineriz) tra i più significativi nell'Italia del Novecento, [...] nel 1909, arrivò alla fondazione di un moderno stabilimento poligrafico che dette vita a numerosi periodici destinati a un vasto pubblico, quali i settimanali Novella (1927), il Secolo illustrato (1927) e Annabella (1933). Nel 1929 pubblicò il primo ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1950 - ivi 2016). Tra i maggiori rappresentanti della letteratura magiara contemporanea, ha sempre prediletto uno stile colto e ricco di raffinate sottigliezze linguistiche, [...] intorno a sé (Pápai vizeken ne kalózkódj, Spion-novella "Non fare pirateria in acque papali, Novella dello trad. it. Il libro di Hrabal, 1991), Hahn-Hahn grófnő pillantása. Lefelé a Dunán (1991; trad. it. Lo sguardo della contessa Hahn-Hahn, 1995) e ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...