Uomo politico (Magnan, Gers, 1761 - Basilea 1816). Deputato alla Convenzione nazionale, fu uno dei membri più influenti della Montagna; si pronunciò per la condanna a morte di Luigi XVI; eletto presidente [...] della società dei giacobini nell'ottobre 1792, divenne poi membro del Comitato di sicurezza generale e come tale contribuì, applicando la legge sui sospetti, all'eliminazione dei girondini (31 ott. 1793). ...
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Storico e pubblicista inglese (n. Londra 1882 - m. 1970) di origine greca. Prof. di lingua e letteratura bizantina e neogreca a Oxford (1939-47), ha pubblicato fra l'altro: Letters from Greece concerning [...] the war of Balkan allies, 1912-1913 (1914); The world in chains: some aspects of war and trade (1917); The Erotokritos of Vincenzo Kornaros (1929); Modern Greece: a chronicle and a survey, 1800-1931 (1931); Digenes Akrites (1954). ...
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Letterato e uomo politico francese (Digne 1811 - Ems 1856). Prof. di letteratura a Tolosa e ad Aix, deputato all'Assemblea legislativa (1849) e ministro della Marina, aiutò il colpo di stato del 2 dic. [...] 1851, all'indomani del quale passò al ministero dell'Istruzione. Fu autore di una serie di riforme antiliberali nel campo dell'insegnamento e fece interrompere i corsi di Quinet, Michelet e Mickiewicz ...
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Giurista e uomo di stato belga (Herve 1796 - Bruxelles 1889), procuratore generale della Corte di cassazione (1836-71); ministro della Giustizia. Nominato ambasciatore a Roma, non ebbe il gradimento dalla [...] Santa Sede, il che suscitò una eco di proteste tale da persuadere il Vaticano ad accettare la nomina. Tra le opere: Le pouvoir judiciaire en Belgique (1852-57); Coutumes du pays, duché de Luxembourg et ...
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Ufficiale (Saint-Mihiel, Meuse, 1838 - Vitré 1891); colonnello d'artiglieria, ideatore del fucile a ripetizione francese mod. 1886, prima arma da guerra che impiegò polveri senza fumo (calibro 8 mm) e [...] che venne adottata, dopo modifiche, dall'esercito francese. Porta il nome di L. anche una pistola d'ordinanza cal. 8 mm, mod. 1892, con tamburo basculante a sei colpi. ...
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Generale (Marsiglia 1711 - Parigi 1775). Nominato maresciallo di campo (1745) alla battaglia di Fontenoy, si segnalò ancora nella guerra dei Sette anni; dal 1774 fu ministro della Guerra di Luigi XV, quale [...] successore del duca di Choiseul. Morì pochi mesi dopo la sua nomina a maresciallo di Francia. ...
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Generale (Sarrelouis 1832 - Parigi 1913). Studiò alla scuola politecnica, prese parte alla campagna del 1859 e, nella guerra del 1870, si distinse a Forbach. Profondo studioso di meccanica e di scienza [...] delle costruzioni, inventò nel 1864 la guida del moto rettilineo che porta il suo nome ...
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Soldato francese (sec. 18º-19º) di Rochefort, valoroso combattente della Repubblica e dell'Impero. Il suo nome passò poi a designare il patriota ciecamente esaltato ed esclusivo e spesso fanatico, di qui [...] il derivato chauvinisme usato spesso nella forma italianizz. sciovinismo ...
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Generale francese (Forbach 1738 - Parigi 1793), avuto il comando supremo (maggio 1793), sconfisse le forze della coalizione antirivoluzionaria nella battaglia di Hondschoote (settembre 1793). Accusato [...] di tradimento per non aver saputo sfruttare a fondo la vittoria, fu ghigliottinato. ...
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sarkozismo
s. m. Il fenomeno sociale e politico suscitato da Nicolas Sarkozy. ◆ Sono bastate franchezza e fermezza per trasformare il viso dolce e affilato di Ségolène Royal in quello duro e inflessibile di Nicolas Sarkozy. «Il segolismo è...
iper-estate s. f. Nella lingua giornalistica e della divulgazione, periodo prolungato, durante la stagione estiva, caratterizzato da temperature elevate estreme e anomale. ◆ Questa non è l’estate, è la sua versione estremizzata, ingigantita...