Liutaio (Stoccarda 1758 - Parigi 1824). Studiò col padre François (Plombières 1736 - Parigi 1804; forse allievo di un Guarnieri). Lavorò a Parigi, producendo violini di altissimo pregio, nello stile stradivariano. [...] Con la morte di Nicolas, la liuteria Lupot fu continuata a Parigi dal suo figlio adottivo Charles-François Gand (m. Parigi 1845) e dai discendenti di questo. ...
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Pittore (Anversa 1606 - Parigi 1660), soprattutto di paesaggi e marine. Stabilitosi a Parigi, divenne "peintre du Roy pour les Mers". n Suo figlio Nicolas Platte-Montagne (n. 1631 - m. 1706), allievo di [...] Ph. de Champagne, fu apprezzato ritrattista. Noto il Ritratto dove maestro e allievo si raffigurarono insieme (Rotterdam, Museum Boymans - van Beuningen) ...
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Architetto (Troyes 1790 - Parigi 1855); vinse (1810) il Prix de Rome, per l'architettura; nel 1823 restaurò la cappella del castello di Vincennes; costruì inoltre la chiesa di Bonneval (Aube) e l'ospizio [...] di Saint-Nicolasa Troyes. Scrisse Les plus beaux édifices de la ville de Gênes (1818-32). ...
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Famiglia di incisori, librai ed editori francesi (secc. 17º-19º) i cui membri più noti sono: François il Vecchio (Abbeville 1622 - Parigi 1693), influenzato da C. Bloemaert lavorò anche a Roma; Nicolas [...] (Abbeville 1626 - Parigi 1690) e Jean Baptiste (Parigi 1669 - ivi 1728) ...
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Regista e direttore della fotografia inglese (Londra 1928 - ivi 2018). Artista visionario, cineasta sperimentale, noto per il suo approccio poetico e originale, ha avuto il suo periodo migliore negli anni [...] Garfunkel in Bad Timing (1980; Il lenzuolo viola). Tra gli altri film diretti da ricordare: Don't look now (1973; A Venezia… un dicembre rosso shocking), Eureka (1982), Castaway (1986; Castaway, la ragazza venerdì), Track 29 (1988; Mille pezzi di un ...
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Uomo politico francese (Parigi 1714 - Thuit, Les Andelys, 1792), figlio di René-Charles. Consigliere (1733), poi primo presidente del parlamento (1763), nel 1768 divenne cancelliere di Francia e, d'accordo [...] con Luigi XV, iniziò la lotta contro i parlamenti (28 nov. 1770: editto di regolamento e disciplina), sino a riformarli radicalmente, nonostante la violenta opposizione, insieme alla cour des aides (1771), per rafforzare l'autorità regia, secondo ...
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Generale francese (Bar-le-Duc 1767 - Parigi 1847). Salì rapidamente agli alti gradi, distinguendosi in molte occasioni, sul Reno e in Italia, con gli eserciti repubblicani e in seguito con quelli napoleonici; [...] (1810); comandò ancora con valore al passaggio della Beresina, a Bautzen (1813) e, nel corso della campagna di Francia, a Brienne e Bar-sur-Aube. Caduto Napoleone, fece atto di sottomissione a Luigi XVIII, che gli affidò un alto comando nella guerra ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] nel 1531 di occuparsi della progettazione di un dipinto, la cui richiesta arrivava da Nicolas von Schomberg, arcivescovo di Capua e rappresentante di Clemente VII a Firenze, a sua volta sollecitato da Alfonso d’Avalos, marchese del Vasto ed eminente ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] compreso a fondo la gravità del conflitto e limitò i propri interventi). Due vescovi filogiansenisti, Nicolas XI., Neyss 1696; M.G. Lippi, Vita di papa I. XI edita con aggiunte, a cura di J. Berthier, Roma 1889; L. von Pastor, Storia dei papi, XIV, 2 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] una nuova fase delle guerre di religione che convinse G. XIII a sostenere ancora il re di Francia con un donativo di 50.000 affiancato dal francescano Francesco Sporeno e dal sacerdote secolare Nicolas Elgard. Le due nunziature non ebbero vita lunga: ...
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sarkozismo
s. m. Il fenomeno sociale e politico suscitato da Nicolas Sarkozy. ◆ Sono bastate franchezza e fermezza per trasformare il viso dolce e affilato di Ségolène Royal in quello duro e inflessibile di Nicolas Sarkozy. «Il segolismo è...
iper-estate s. f. Nella lingua giornalistica e della divulgazione, periodo prolungato, durante la stagione estiva, caratterizzato da temperature elevate estreme e anomale. ◆ Questa non è l’estate, è la sua versione estremizzata, ingigantita...