PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] al 1820, Napoli 2008, passim; N. Guasti, ; La presenza in Italia dei gesuiti iberici espulsi, a cura di U. Baldini - G.P. Brizzi, Bologna 2010 (in particolare M.M. Morales, Riflessioni su un corpo malinconico, pp. 391-410; G. Olmi, Sulla presenza e ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] Lungo, Prose volgari ined. e poesie lat. e gr. ed. e ined. di A. Poliziano, Firenze 1867, p. 236), e lo stesso ser Paolo nella "portata" del meditazione devozionale (come dimostrano le sue Epistolae morales, nel cod. 2405 della Bibl. Riccardiana di ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] a Roma, nella Biblioteca Vallicelliana: commenti su opere di s. Tommaso (Mss., O.86); alcuni Sermones morales Roma 1965; J. Bignami Odier, La Bibliothèque Vaticane de Sixte IV à Pie XI. Recherches sur l'histoire des collections de manuscrits, Città ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] Poulenc, I. Pizzetti, A. Casella, G.F. Malipiero, I. Stravinskij ecc.
Un tipo particolare di messa è la messa da Requiem (o missa pro defunctis). Tra gli esempi più celebri sono da annoverare le messe di P. de La Rue, C. de Morales, Palestrina, O. di ...
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Libro della Bibbia, appartenente al gruppo degli Agiografi. È attribuito dalla tradizione a Geremia, ma molte difficoltà di critica interna inducono a ritenerlo opera di più autori (senza escludere un’influenza [...] secolo. Nella storia musicale si segnalano le composizioni di P. de La Rue, C. de Morales, T.L. de Victoria, G. Pierluigi da Palestrina, W. Byrd, J. Gallus, M.-A. Charpentier, F. Couperin, M.-R. Delalande. Nel 20° sec., sono da ricordare i Threni, id ...
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Teologo (Medina de Rioseco 1528 - Salamanca 1580), uno dei maggiori rappresentanti della "seconda scolastica". Prof. a Salamanca, è autore d'un ampio commento a parte della Summa Theologica di s. Tommaso [...] (In primam secundae, 1577; seguito poi dal commento In tertiam partem a quaest. 1 ad 60, 1578). L'opera Suma de casos morales (1580, e moltissime edizioni successive) lo ha fatto considerare l'iniziatore del probabilismo, poiché in essa si sostiene ...
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Prosatore ed ecclesiastico (Valenza 1608 - ivi 1661 circa); canonico e vicario generale della cattedrale di Valenza. Oltre a varie opere teologiche e morali in latino, scrisse Misceláneas predicables y [...] morales (1687). Incline al più esasperato concettismo, contribuì alla diffusione del cattivo gusto letterario. ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] che, nel condannare 101 proposizioni tratte dalle Réflexions morales di P. Quesnel, di fatto condannava l' c. 289), 13-14 (cc. 1-37); Ch.T. Maillard de Tournon, Memorie storiche, a cura di D. Passionei, Venezia 1761-62, I, pp. 124-138, 336-338; VII, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] in Congo subito dopo il loro arrivo e già nel 1491 erano riusciti a battezzare il re, la regina e il loro figlio maggiore, il quale nel Nouveau Testament en français avec des Réflexions morales sur chaque verset (pubblicato nel 1693 dall'oratoriano ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , Turnholti 1979-85; con trad. francese: Morales sur Job, Livres I-II, a cura di R. Gillet-A. de Gaudemaris, Paris 1952; Livres XI-XVI, a cura di A. Bocognano, ivi 1974-75; con trad. italiana: Commento Morale a Giobbe, a cura di P. Siniscalco, I-III ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...
fare rete
loc. v.le Coordinarsi, stabilire contatti produttivi. ◆ «Se il sistema imprenditoriale italiano ha una debolezza, è l’insufficiente crescita della produttività. Se si guarda al complesso dell’Information and communication technology...