Scrittore francese (Guéret 1888 - Rueil-Malmaison 1979). Crebbe in un clima di grande religiosità. Trasferitosi a Parigi, dove insegnò fino al 1949, inaugurò con La jeunesse de Théophile (1921) una narrazione [...] saggi morali alla maniera di Gide, in cui J. dialoga con Dio (Algèbre des valeurs morales, 1935; Essai sur moi-même, 1946; Éléments pour une étique, 1956) o mette a nudo la propria omosessualità (De l'abjection, 1939; Carnets de don Juan, 1947; Éloge ...
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Scrittore e filosofo cubano (L'Avana 1778 - Saint Augustine, Florida, 1853), il primo a studiare e diffondere il pensiero moderno nell'America Latina. Costretto all'esilio negli USA per il suo atteggiamento [...] culturale e politico, diresse a Filadelfia e poi a New York il periodico El Habanero (1824-26). Fra le sue opere filosofiche: Resumen de las doctrinas metafísicas morales (1814); Apuntes filosóficos para la dirección del espíritu humano (1818); ...
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Militare e uomo politico peruviano (Piura 1910 - Lima 1977); giunto dopo rapida carriera ai vertici delle forze armate, divenne presidente (1968) grazie a un colpo di stato militare che aveva deposto il [...] di sottrarre il Perù alle pressioni straniere e di avviare importanti trasformazioni strutturali (riforma agraria, nazionalizzazioni, ecc.), fu rovesciato (agosto 1975) da un altro colpo di stato che portò alla presidenza il gen. F. Morales Bermúdez. ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] Poulenc, I. Pizzetti, A. Casella, G.F. Malipiero, I. Stravinskij ecc.
Un tipo particolare di messa è la messa da Requiem (o missa pro defunctis). Tra gli esempi più celebri sono da annoverare le messe di P. de La Rue, C. de Morales, Palestrina, O. di ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] École normale, quindi membro dell'Académie des sciences morales (1795); Napoleone, che lo ammirava moltissimo, benessere dell'uomo che vive "secondo natura", che fugge, o tende a fuggire, dalle città e dalla società. L'ignorante scopre più verità che ...
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Giurista italiano (Salsomaggiore, Parma, 1927). Professore emerito di Diritto privato dell’Università di Pavia; già professore ordinario di Diritto romano nell’Università di Trieste, e di Diritto privato [...] - associazione scientifica con personalità giuridica e con sede a Pavia - ha operato in essa come coordinatore per la di codice, l’Accademia di Francia – Académie des Sciences Morales et Politiques ha assegnato il Gran Premio Charles Aubert per il ...
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Sociologo francese (Sainte-Menehould, Marna, 1922 - Parigi 2013), ha insegnato alla Harvard University (1966-67 e 1968-70), alla Université de Nanterre (1967-68) e alla University of California, Irvine [...] Parigi (1975-92); è membro dell'Académie des sciences morales et politiques di Parigi (dal 1999). Studioso del fenomeno vertici e base sia imputabile, principalmente, alla discrezionalità, a vantaggio dei primi, dell'applicazione di norme e ...
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Storico (Parigi 1907 - ivi 1993); professore di storia nella facoltà di lettere e nell'Istituto di studî politici di Strasburgo (1947-55), poi di storia moderna nell'univ. di Parigi (1955-77); membro dell'Institut [...] (Académie des sciences morales et politiques, 1977). È autore di notevoli ricerche di storia costituzionale e amministrativa francese Les hiérarchies sociales de 1450 à nos jours (1969); La monarchie absolue en Europe du Ve siècle à nos jours (1982); ...
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Uomo politico e giurista (Parigi 1811 - ivi 1883), prof. (dal 1849) di legislazione comparata al Collegio di Francia. Socio straniero dei Lincei (1878), fondò la Revue historique du droit français et étranger. [...] ricordano: Histoire du droit de propriété foncière depuis Constantin jusqu'à nos jours (1839); Essai sur la vie et les doctrines ., 1855-66); La liberté religieuse (1858); Etudes morales et politiques (1862); Questions constitutionnelles (1872). Prima ...
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Martin, Ricky (propr. Enrique Martín Morales). - Cantante portoricano (n. San Juan, Porto Rico, 1971). Ha esordito giovanissimo nel gruppo Menudo (1984) e, dopo una serie di esperienze come attore, ha [...] canzoni alternando l’uso di inglese e spagnolo, abilità che lo ha reso un musicista versatile in grado di rivolgersi a un pubblico internazionale. Fra gli album più importanti si ricordano: Vuelve (1998, vincitore di un Grammy Award), Ricky Martin ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...
fare rete
loc. v.le Coordinarsi, stabilire contatti produttivi. ◆ «Se il sistema imprenditoriale italiano ha una debolezza, è l’insufficiente crescita della produttività. Se si guarda al complesso dell’Information and communication technology...