GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] a Roma, nella Biblioteca Vallicelliana: commenti su opere di s. Tommaso (Mss., O.86); alcuni Sermones morales Roma 1965; J. Bignami Odier, La Bibliothèque Vaticane de Sixte IV à Pie XI. Recherches sur l'histoire des collections de manuscrits, Città ...
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ZAMOREI, Gabrio
Silvia Argurio
Nacque a Parma tra la fine del 1294 e l'inizio del 1295 da una famiglia di rilievo che risiedeva nel quartiere di Porta Nuova almeno a partire dal XII secolo. Dalle parole [...] all’uso dell’epoca. Agli anni giovanili risale un Liber poeticus adolescentie, oggi perduto e a noi noto soltanto tramite passi citati nei Sermones morales e in un altro sermone intitolato De penitentiis. Il Liber doveva essere organizzato in quattro ...
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TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] Gigli), Johann nel Werther (con Tito Schipa), Moralès nella Carmen (con Giacomo Lauri-Volpi) e ed.), passim; E. Gara, Orfeo minore. Viaggio nel mondo dell’opera. Scritti 1910-1974, a cura di M. Boagno, Parma 1996, p. 319; E. Giudici, L’opera in CD ...
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Campanella, Tommaso
Vittorio Frajese
Filosofo, nato a Stilo nel 1568 e morto a Parigi nel 1639. Quando cominciò a scrivere di politica, nel corso dell’ultimo decennio del Cinquecento, C. era un giovane [...] indirizzate al regno e non c’è nulla che egli non sia disposto a fare per il potere, per cui ogni principe viola la religione e la , anche quelli della virtù e della fama (Quaestiones morales, quaestio prima De Summo Bono, in Disputationum in quatuor ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Victoria è il più grande compositore spagnolo del Cinquecento e una delle principali figure [...] è anche una notevole libertà di movimento. Nel 1592 Victoria è a Roma per seguire da vicino la stampa del secondo libro delle messe di un altro importante compositore spagnolo, Cristóbal de Morales, autoconfinatosi nell’ambito sacro per l’influenza ...
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Scrittrice francese (Francoforte sul Meno 1805-Parigi 1876) nota con lo pseudonimo di Daniel Stern. Nonostante la sua condizione aristocratica ebbe idee liberali e sostenne principi di progresso e di tolleranza [...] , ibid. 1865-1881, parti VI e VII). Diotime, rilevando che a proposito di D. si parla quasi sempre della prima cantica, disserta sulla fa fede lei stessa in Nélida (1846) e in Esquisses morales (1849) e come testimonia, con intenti satirici, Balzac, ...
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Estrada Cabrera, Manuel
Politico guatemalteco (Quezaltenango 1857-ivi 1924). Conservatore, fu ministro degli Interni e della Giustizia durante la presidenza di J.M. Reina Barrios (1892-98). All’assassinio [...] presidente provvisorio, dopo aver stroncato la rivolta del colonnello Morales, e fu eletto presidente nello stesso anno; dopo aver provocò sommosse e attentati; deposto (1920) da una rivoluzione, fu costretto a dimettersi dopo una sanguinosa lotta. ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] Consolatio ad Polybium, Consolatio ad Helviam matrem. Le altre opere filosofiche stanno a sé: Naturales quaestiones, De beneficiis, De clementia, Epistulae morales (le Lettere a Lucilio). Un posto particolare nella produzione di S. hanno le tragedie ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] ad altri dieci paesi (maggio 2004) e la firma della Costituzione europea a Roma (ott. 2004). Terminato il suo mandato, il 16 ottobre 2005 Science (1989) e della Real Academia de Ciencias Morales y Politicas di Madrid (1997), nel 1999 è stato ...
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Filosofo e teorico dell'etnologia religiosa (Parigi 1857 - ivi 1939), prof. alla Sorbona (dal 1899), membro dell'Institut (Académie des sciences morales) dal 1917, direttore della Revue philosophique. [...] In etnologia propose una teoria detta del prelogismo, secondo la quale la mente dell'uomo primitivo si muoverebbe in base a schemi diversi da quelli della mente dell'uomo civilizzato ignorando i principî d'identità e di causalità (Les fonctions ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...
fare rete
loc. v.le Coordinarsi, stabilire contatti produttivi. ◆ «Se il sistema imprenditoriale italiano ha una debolezza, è l’insufficiente crescita della produttività. Se si guarda al complesso dell’Information and communication technology...