OSSIDAZIONI biologiche
Vincenzo BACCARI
Nei processi biologici, in genere, l'ossidazione di una sostanza s'accompagna alla riduzione di un'altra, per cui si tratta di fenomeni di ossidoriduzione, e [...] Il gruppo attivo è rappresentato dalla nicotinamide, il cui N passa a trivalente quando di due atomi di idrogeno uno si addiziona al in Biochemical Research, Interscience, New York 1946, p. 137; S. Ochoa, ibidem, p. 165; L. Michaelis, ibidem, p. 207. ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] temperatura vengono attivati isoenzimi diversi con diverse costanti di Michaelis (v. catalisi enzimatica; v. enzimi). Se gli Nelle api essa fu scoperta da von Frisch (v., 1965): oltre a orientarsi per mezzo del sole nei loro voli verso i luoghi ricchi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] della cinetica enzimatica, seguita nel 1913 dall'equazione sviluppata da Leonor Michaelis e Maud Menten sulla base delle teorie di Henri.
La struttura delle proteine
Oltre a quella dei lipidi, Fischer aveva esaminato anche la struttura delle proteine ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] , [S] sta per la concentrazione del substrato, K½ è definita in modo simile alla costante di Michaelis-Menten (Kμ), e cioè come il valore della concentrazione del substrato a cui v=0,5V, e n è il coefficiente di Hill. Per riassumere e concludere, il ...
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