MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] Roberti, che non evase il compito; il manoscritto degli Otia andò perduto, mentre il Claustro vide la luce a Bologna nel 1694 a cura degli eredi Malvasia.
Nel testamento il M. lasciava il gioiello largitogli da Luigi XIV ("la cosa più preziosa che io ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] D. un atto dovuto, un atteggiamento doveroso. Al D., che si preoccupa di spedirgli "un poco di malvasia, bottarghe ed altre cosette", che si dice a sua perenne disposizione, che supplica d'essere considerato in ogni caso e in ogni situazione e per il ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] nella villa di Cinquanta nel Bolognese, in C.C. Malvasia, Marmora Felsinea, Bononiae 1690; Breve elogio di monsignor Antonio Muratori, Napoli 1960, pp. 22-24, 47 s., 78; A. Andreoli, A.F. M. Appunti per una biografia, in Strenna stor. bolognese, XVII ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] Filippo Cristiani, b. 62/19, prot. 16, c. 84v; Giovanni Malvasia, reg. 5413, cc. 17v-22v; Ufficio dei memoriali, vol. 320, "ciompi" in Bologna (1411-1412), in Studi di storia e critica dedicati a P.C. Falletti, Bologna 1915, p. 574: C. Piana, Nuove ...
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CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] volte il C. è nominato da C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1678, I, p. 448 G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, III, Bologna 1783, p. 94; I. Affò-A. Pezzana, Mem. degli scrittori e letterati parmigiani, Parma 1789-1833, V, pp. 21 ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] Bonon. civium anatkmata seu Bibliotheca Bononiensis, Bononiae 1641, p. 220; C.C. Malvasia, Marmorea Felsinea, Bologna 1690, pp. 80, 173, 215, 534 , 650; P.A. Orlandi, Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna 1714, p. 253; G. Fantuzzi, Scrittori ...
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GIOVANNI da Ancona
Cristina Bukowska Gorgoni
Il codice 377 della Bibliothèque de la ville di Bruges conserva una Summa iuris canonici il cui autore si dichiara "Johannes domini Guidonis de Ancona", [...] con altri due omonimi: un francescano, dal 1288 arcivescovo di Nicosia, trasferito nel 1296 a Torres in Sardegna, e il vescovo di Malvasia in Peloponneso trasferito nel 1272 a Grado. In questo modo le notizie su G. s'interrompono verso il 1268, anno ...
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malvasia
malvaṡìa (ant. malvagìa) s. f. [da Malvasìa, nome ital. e ven. di una località del Peloponneso, in Grecia]. – 1. Nome di varî vitigni che producono uva normalmente destinata alla vinificazione, sia bianca, come la m. di Piemonte,...
vitigno
s. m. [lat. *vitignus, ritenuto indipendente dai due agg. vitigĕnus e tardo vitineus «relativo alla vite»]. – Varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche, assumendone spesso la denominazione:...