ALDROVANDINI, Tommaso
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture, quadraturista, scenografo, nato a Bologna il 21 dicembre 1653, figlio del pittore Giuseppe. È il principale fra i pittori della sua famiglia [...] . Dopo avere ornato due cappelle del portico di S. Luca, andò a Forli, dove dipinse con lo zio e il Cignani la sala del professori del disegno...,ms., vol. B. 130, c. 316; C. O. Malvasia, Felsina pittrice,Bologna 1841, II, pp. 202, 208; S. Sardi, Le ...
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ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] diciassettenne, dedicandosi soprattutto a miniare uccelli, quando lo conobbe O. C. Malvasia, che gli fu : M. Oretti, Notizie dei Prof. del Disegno, VI, pp. 368-374; O. O. Malvasia, Felsina Pittrice, Bologna 1678, II, pp. 405, 422-432; III, pp. 61 s.; ...
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ALDROVANDINI, Pompeo
Rezio Buscaroli
Pittore, nato a Bologna nel 1677. Figlio di Mauro, da cui fu avviato all'arte, fu allievo e aiuto anche del cugino Tommaso. Fu alla scuola di Ercole Graziani, condiscepolo [...] professori del disegno...,ms., vol. B 132, c. 312; C. C. Malvasia, Le pitture di Bologna...,Bologna 1706, p. 291; G. Zanotti, Storia 1739, I, pp.374, 389 s.; II, p. 253; P. A. Orlandi, Abecedario pittorico...,Venezia 1753, p. 437; L. Crespi, Vite de ...
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ALBERTI, Antonino, detto il Barbalonga
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Pittore, nato nel 1600 a Messina, dalla famiglia degli A. marchesi di Pentadattilo. Allievo in patria di Simone Comandé, poi a Roma del Domenichino, che dette [...] 360 C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1678, II, p. 336; G. B. Passeri, Vita de' Pittori..., a cura di J. Vite de' pittori..., Roma 1736, pp. 46-50; R. Currò, A. A. detto il Barbalonga, pittore messinese del '600, in Siculorum Gymnasium, XI ...
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ALBINI, Alessandro
Adriana Arfelli
Pittore, nato a Bologna nel 1568.
Mediocre seguace di L. Carracci, dipinse un quadretto allegorico per il solenne funerale di A. Carracci (1603); è poi ricordato come [...] della cupola della cappella del Santo e assai ridipinti.
L'A. morì il 17 ag. 1646.
Bibl.: Bologna, Biblioteca Comunale Ms. B. 126, IV, pp. 158-159 (con bibi. antica); C. O. Malvasia, Felsina Pittrice, Bologna 1678, I, pp. 414, 494, 555, 581; II, p ...
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Architetto e disegnatore (Bologna 1723 - ivi 1805). Esponente del neoclassicismo palladiano, a Bologna diede progetti per il prospetto di palazzo Malvasia (1760), la facciata e la sagrestia di San Giovanni [...] dei Celestini (1765) e il timpano di San Pietro (1776). Fu attivo anche a Faenza (San Domenico, 1760-66; palazzo Laderchi, 1770-80). n Noti anche il fratello Petronio, scultore (Bologna 1727 - ivi 1813), suo collaboratore, autore anche di monete e ...
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VALESIO, Giovanni Luigi
Vincenzo Golzio
Pittore e incisore, nato a Bologna circa il 1579. Figlio di un soldato spagnolo, già trentenne si mise alla scuola di Ludovico Carracci. Venuto a Roma, vi fu [...] di 44 anni. In Bologna si ricordano diverse sue pitture; a Roma condusse la decorazione, ora in massima parte scomparsa, et architetti, ecc., Roma 1642, pp. 354, 355; C. C. Malvasia, Felsina Pittrice, II, Bologna 1678, p. 139 segg.; L. Lanzi, Storia ...
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JACOPO di Paolo
D. Benati
Pittore bolognese documentato dal 1378 al 1426.J. è già detto pittore, residente nella cappella di S. Procolo, in un documento del 31 dicembre 1378, quando donò 100 ducati [...] p. 135). La data 1384 si leggeva insieme alla sua firma negli affreschi della chiesa dei Ss. Naborre e Felice a Bologna (Malvasia, Felsina pittrice). Il 30 novembre 1391 J. venne nominato vicario di Budrio e castellano della rocca di Cento; nel 1393 ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] di E. Borea, Torino 1976, pp. 377-396); J. von Sandrart, Teutsche Academie… (1675), a cura di A.R. Peltzer, München 1925, pp. 283 s.; C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1678, I, pp. 327, 333, 442-444, 517-520; II, pp. 18-20; G.B. Passeri, Vite ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] ispezionare le fortezze di Corfù, Cefalonia, Zante, nonché di Napoli (Nauplia) e Malvasia nel Peloponneso (Priuli, p. 419; Brenzoni, p. 43). A Corfù G. rilevò il recinto fortificato e lasciò indicazioni scritte per rafforzarne un tratto troppo debole ...
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malvasia
malvaṡìa (ant. malvagìa) s. f. [da Malvasìa, nome ital. e ven. di una località del Peloponneso, in Grecia]. – 1. Nome di varî vitigni che producono uva normalmente destinata alla vinificazione, sia bianca, come la m. di Piemonte,...
vitigno
s. m. [lat. *vitignus, ritenuto indipendente dai due agg. vitigĕnus e tardo vitineus «relativo alla vite»]. – Varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche, assumendone spesso la denominazione:...