SANGIOVESE
Giovanni DALMASSO
È uno dei vitigni da vino più diffusi in tutta l'Italia centrale: specialmente in Toscana, dov'è largamente coltivato per la produzione di ottimi vini rossi da pasto, il [...] con altri vitigni, come il Canaiolo, il Trebbiano, la Malvasia, ecc.). È coltivato anche molto nella Romagna. Se ne zona di Montepulciano (Siena) viene anche detto Prugnolo, e a Montalcino Brunello. Era già noto certamente nel Cinquecento (ne parla ...
Leggi Tutto
VALESIO, Giovanni Luigi
Vincenzo Golzio
Pittore e incisore, nato a Bologna circa il 1579. Figlio di un soldato spagnolo, già trentenne si mise alla scuola di Ludovico Carracci. Venuto a Roma, vi fu [...] di 44 anni. In Bologna si ricordano diverse sue pitture; a Roma condusse la decorazione, ora in massima parte scomparsa, et architetti, ecc., Roma 1642, pp. 354, 355; C. C. Malvasia, Felsina Pittrice, II, Bologna 1678, p. 139 segg.; L. Lanzi, Storia ...
Leggi Tutto
MUSURO, Marco
Guido Mazzoni
Erudito, nato a Retimno (Candia) negli ultimi decennî del sec. XV. Insegnò lettere greche nello Studio di Padova, sui primi del sec. XVI, e quindi in Venezia dove fu aiuto [...] Manuzio per le sue edizioni. Leone X lo chiamò a Roma, lo tenne in onore, lo nominò arcivescovo di Malvasia in Grecia: morì ancor giovane (e si disse, non senza fondamento, per dolore della mancata porpora) il 9 agosto del 1517. Come filologo, oltre ...
Leggi Tutto
SIMONE di Filippo
D. Benati
(o dei Crocifissi)
Pittore bolognese, documentato dal 1355 e morto nel 1399.Nel 1355 "Magister Symon q. Philippi pictor" è iscritto nell'elenco degli uomini abili alle armi [...] di G. Milanesi, II, Firenze 1906, p. 140; G.A. Bumaldo, Minervalia bononiensium civium, Bologna 1641, pp. 239-240; C.C. Malvasia, Felsina pittrice. Vite de' pittori bolognesi, Bologna 1678, I (rist. a cura di G. Zanotti, I, Bologna 1841, pp. 27-30 ...
Leggi Tutto
JACOPO di Paolo
D. Benati
Pittore bolognese documentato dal 1378 al 1426.J. è già detto pittore, residente nella cappella di S. Procolo, in un documento del 31 dicembre 1378, quando donò 100 ducati [...] p. 135). La data 1384 si leggeva insieme alla sua firma negli affreschi della chiesa dei Ss. Naborre e Felice a Bologna (Malvasia, Felsina pittrice). Il 30 novembre 1391 J. venne nominato vicario di Budrio e castellano della rocca di Cento; nel 1393 ...
Leggi Tutto
Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] sua flotta verso la Morea, occupando per di più sia Napoli di Romania che Malvasia in virtù del sostegno che avrebbero ricevuto da quei popoli riluttanti a finire in mano turca. Sarebbe stata un'umiliazione troppo forte il vedere che l'imperatore ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] in questa la resa senza combattere di Egina o di Malvasia? che dire della caduta, dopo soli 9 giorni d' e ossequiente. In fin dei conti è un po' un libertario. Per lo meno a parole ha ardito dire che "vai più la libertà che tutto il mondo". E ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , e in entrambi i casi la Signoria era stata costretta a importanti cessioni territoriali. Nel 1540 aveva perso i gloriosi possessi della Morea orientale, Napoli di Romània e Malvasia (o Monemvasia), nel 1573 addirittura l'isola di Cipro. Nella ...
Leggi Tutto
"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] la pratica dell'incisione, se sappiamo - dal Malvasia, che fu suo corrispondente - che non " E lu lassa i peneli e tiol la pena, / E presto, presto, el va la carta a tenser. / Mentre el scrive le Glorie pur de queli / E che ῾l toca le massime ...
Leggi Tutto
Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] la cessione delle località dalmate conquistate dalle sue truppe; inoltre la Repubblica s'impegnava a versare un annuo tributo in cambio del possesso di Nauplia e Malvasia.
Proprio su questo punto invece il negoziato falliva, ché il Contarini venne ...
Leggi Tutto
malvasia
malvaṡìa (ant. malvagìa) s. f. [da Malvasìa, nome ital. e ven. di una località del Peloponneso, in Grecia]. – 1. Nome di varî vitigni che producono uva normalmente destinata alla vinificazione, sia bianca, come la m. di Piemonte,...
vitigno
s. m. [lat. *vitignus, ritenuto indipendente dai due agg. vitigĕnus e tardo vitineus «relativo alla vite»]. – Varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche, assumendone spesso la denominazione:...