MASTELLETTA, Giovanni Andrea Donducci, detto il
Matteo Marangoni
Pittore e incisore, nato a Bologna il 14 febbraio 1575, morto ivi il 25 aprile 1655. Insofferente di disciplina, si allontanò presto [...] Resurrezione di Cristo, di S. Salvatore; forse il suo capolavoro, di un furore drammatico tintorettesco. Secondo il Malvasia, il pittore, negli ultimi anni, si volse a un'imitazione del Reni, "ma si tolse giù dal suo naturale, e diede in nulla", come ...
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FUMIANI, Giovanni Antonio
Gino FOGOLARI
Pittore, nato a Venezia nel 1643, ivi morto nel 1710. Fra i macchinosi pittori veneziani della fine del Seicento primeggia per l'ardita grandiosità delle architetture [...] nel soffitto e sulle vòlte della cappella maggiore e delle laterali a S. Pantalon (1684-1704), dove ha sepoltura.
Bibl.: C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1678, ed. 1841, I, p. 387; A. M. Zanetti, Della pittura veneziana, Venezia 1771, p. 535 ...
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PROCACCINI
Carlo Gamba
. Famiglia bolognese di pittori. Ercole il Vecchio, suo capostipite, nato a Bologna nel 1515, morto a Milano il 5 gennaio 1595, fu scolaro di Prospero Fontana, risentì del Correggio; [...] nella Certosa di Pavia, e Francesco Sigismondo, nato forse a Bologna nel 1548 e morto a Milano nel 1626, probabilmente aiuto dei cugini.
Bibl.: C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1844, I; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, vi, Milano 1933 ...
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GANDOLFI
Matteo Marangoni
. Famiglia di artisti bolognesi che operarono nell'Emilia nei secoli XVIII e XIX. Il capostipite è Gaetano, il più famoso e il più notevole, pittore e incisore, nato a San [...] pittorica dell'Italia, Bassano 1809, V, p. 217 segg.; R. Baietti, Raccolta di componimenti a Mauro G., Bologna 1821; C. Malvasia, Felsina pittrice, II, Bologna 1841, p. 313; A. De Vesme, Le peintre graveur, Milano 1906, II, p. 510 segg.; M. Marangoni ...
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GENNARI
Matteo Marangoni
. Famiglia di pittori, oriunda di Cento (Ferrara), che operarono dalla fine del sec. XVI fino a tutto il XVIII, a Cento e a Bologna: la loro attività è spesso confusa con quella [...] S. Zaccaria, ai Filippini di Forlì, ecc. Nel 1672 si recò a Parigi, e nel 1674 in Inghilterra, ove fu pittore di ritratti alla dei fondatori dell'Accademia Clementina di Bologna.
Bibl.: G. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1841, II, p. 301 segg.; ...
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TREBBIANO
Giovanni Dalmasso
. Sotto questo nome sono conosciuti e coltivati nell'Italia settentrionale e centrale diversi vitigni, alcuni dei quali d'indubbia stretta parentela; altri, invece, notevolmente [...] alti, espansi, e a potature ricche. Resiste abbastanza bene alle malattie, e anche al marciume dell'uva. In Toscana dà buoni vini bianchi asciutti; e viene spesso aggiunto (insieme con la Malvasia) alle uve nere per dare gli ottimi vini da pasto ...
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SPADA, Lionello
Giovanni Copertini
Pittore, nato a Bologna nel 1576, morto a Parma il 17 maggio 1622. Garzone di bottega e modello dei Carracci, del Baglioni e del Dentone, eguagliò in breve i maestri. [...] Bosco; dipinti ad olio a Colorno, a Parma, a Firenze, a Bologna, a Roma, a Napoli, a Dresda, a Parigi, a Madrid e in molti altri pittura emiliana del primo ventennio del Seicento.
Bibl.: C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1849, II, pp. 73-84; ...
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ZANOTTI, Giampietro
Aldo Foratti
Pittore e scrittore. Nacque il 3 ottobre 1674 a Parigi, di dove la sua famiglia lo portò decenne a Bologna; qui visse sempre e morì nel 1755. Ebbe l'avviamento all'arte [...] a lungo in Roma per attendere a parecchi studî. Ritornato a Bologna, divise la propria attività fra i dipinti e gli scritti; difese il Malvasia Storia dell'Accademia Clementina, II, ivi 1739, pp. 143-56; A. Foratti, G. Z. e la sua critica d'arte, in ...
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PROVENZALE, Marcello
Rosanna Tozzi
Musaicista, nato a Cento nel 1577, morto a Roma il 4 giugno 1639. Studiò pittura in patria con diversi maestri, ma sentì più direttamente l'influenza del Guercino. [...] Manilli, Villa Borghese, Roma 1650, pp. 110, 111, 113; C. Malvasia, Felsina Pittrice, Bologna 1678, II, p. 341; L. Pascoli, S. Pietro, Roma 1801, pp. 20, 24, 32, 104; A. Bertolotti, Artisti bolognesi, ferraresi ed alcuni altri in Roma, Bologna 1885 ...
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OIDIO (lat. scient. oidium)
Cesare Sibilia
Stadio conidico, cioè forma con conidî ialini ellissoidali catenulati, con produzione basipeta su conidiofori semplici ed eretti, caratteristica di funghi della [...] si manifesta con macchie miceliche polverulente, bianco-grigiastre a contorno indefinito.
Sulle macchie si formano dapprima i 1850. I vitigni più sensibili all'oidio sono: Trebbiano, Malvasia, Sangiovese, Moscato, ecc.; i più resistenti: Aramon, Pinot ...
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malvasia
malvaṡìa (ant. malvagìa) s. f. [da Malvasìa, nome ital. e ven. di una località del Peloponneso, in Grecia]. – 1. Nome di varî vitigni che producono uva normalmente destinata alla vinificazione, sia bianca, come la m. di Piemonte,...
vitigno
s. m. [lat. *vitignus, ritenuto indipendente dai due agg. vitigĕnus e tardo vitineus «relativo alla vite»]. – Varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche, assumendone spesso la denominazione:...