TRACOMA (dal gr. τράχωμα "asperità" [dell'occhio])
Giuseppe Ovio
Forma grave di congiuntivite, ossia d'infiammazione della congiuntiva, che è la membrana mucosa che tappezza la superficie interna delle [...] d'argento, il solfato di rame, altra volta foggiato a cannelli, che si chiamavano pietra divina. Possono servire l'acido tannico, il jequirity, ecc. Ma occorrono sempre cure rigorose, diligenti e lunghe. V'è anche la cosiddetta cura chirurgica ...
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STENO
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Vanzina, Stefano)
Regista cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1917, morto ivi il 13 marzo 1988. Inizialmente collaborò al settimanale satirico Marc'Aurelio, [...] . Rascel, L. Buzzanca, E. Montesano, apparve sovente nelle sue pellicole, assai disuguali ma sempre professionalmente diligenti, pur se indirizzate a un pubblico popolare non difficile da accontentare.
S. si cimentò anche in altri generi, addirittura ...
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NACHTIGAI, Gustav
Attilio Mori
Esploratore africano, nato ad Eichstedt presso Stendhal (Sassonia) il 23 febbraio 1834, morto a Capo Palmas il 19 aprile 1885. Compiuti gli studî nelle università di Berlino [...] nei sei anni delle sue peregrinazioni e delle sue diligenti ricerche compiute in una regione in gran parte ancora e Lipsia 1879-89, voll. 3, di cui il 3° postumo edito a cura di E. Groddeck. Del solo vol. I apparve una traduzione francese, ...
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MAZZUCHELLI, Giovanni Maria
Giulio Natali
Erudito, nato a Brescia nel 1707, morto forse a Verona nel 1768. Discepolo del Quadrio a Bologna, del Lazzarini a Padova, studiò lettere e scienze, fece della [...] ª ed., Brescia 1763) e altre biografie, tutte erudite e diligenti. Ma la sua opera più notevole, che la morte troncò, . Rodella, Vita, costumi e scritti di G. M. M., Brescia 1766; A. Fabroni, in Vitae Italorum, ecc., XIV, Pisa 1778 segg.; E. Narducci, ...
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FREDIANI, Ermenegildo (o Enegildo)
Attilio Mori
Viaggiatore italiano nato a Serravezza il 13 aprile 1783, morto al Cairo nel novembre 1823. Già ufficiale nell'esercito muratiano, dopo la restaurazione [...] l'incipiente collezione egittologica della Galleria degli Uffizî a Firenze. Legato in grande amicizia con il principe dopo tre anni lo condusse alla tomba. Delle numerose e diligenti osservazioni riportate nel suo giornale, che il F. avrebbe ...
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REINACH, Enrico
Alberto Manzi
Attore, nato a Torino il 3 agosto 1881, morto a Lanzo d'Intelvi il 19 agosto 1929. Uscito dall'Accademia dei filodrammatici di Milano, si scritturò come generico con Diligenti [...] e Callaud, passando poi come amoroso con Virginia Marini e in seguito primo attor giovine con Luigi Pezzana, accanto a Ceresa e ad Adelina Marchi. Qui si rivelò nelle parti passionali, e per anni fu considerato il "vero innamorato".
Elegante e pieno ...
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PEDRETTI, Carlo
Alberto Manzi
Attore, nato a Venezia nella seconda metà del sec. XVIII, morto a Cremona nel 1833: fu ottimo nella maschera di Tartaglia, che dopo la morte di Agostino Fiorilli era stata [...] e ad Alessandria d'Egitto fece parte della compagnia Dondini; si ritirò a Torino nel 1860. Anna Diligenti-Pedretti, figlia di Valeriano (nata a Genova nel 1837), prima donna già a 16 anni, mantenne le grandi promesse di attrice drammatica e tragica ...
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MARIANI, Teresina
Guido Ruberti
Attrice, nata nel 1871 a Firenze, morta nel 1914. Fu da bambina un prodigio per la recitazione, a fianco della Ristori. Era accolta a quindici anni dalla compagnia Diligenti-Pezzana; [...] passava poi in quelle di Novelli, Pasta e Drago; finché, sviluppando le sue qualità d'intelligenza viva e di dizione limpida e piena, la giovinetta assurgeva al ruolo di prima attrice assoluta nella compagnia ...
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SALVINI, Salvino
Guido Mazzoni
Letterato, nato nel 1668 a Firenze, dove morì nel 1751. Fratello del molto più famoso Anton Maria (v.), fu insieme con lui educato alle lettere, ma le coltivò in un campo [...] , una Storia degli scrittori fiorentini; condusse a termine invece I Fasti consolari dell'Accademia S. rende ancor oggi qualche servizio con le sue erudite e diligenti registrazioni e biografie, a stampa o inedite.
M. Lastri, Elogio di S. S., ...
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KONINCK (o Koningh), Salomon de
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato ad Amsterdam nel 1609, morto ivi nel 1656; figlio di un orefice fiammingo. Benché non sia stato mai scolaro di Rembrandt, fu tra i suoi [...] seguaci più fedeli e diligenti, non soltanto nel colorito e nella composizione dei suoi quadri, ma anche nella scelta dei fino all'ultimo quadro: il Pesatore d'oro nel museo Boymans a Rotterdam (1656). Di fattura accuratissima sono i suoi ritratti.
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diligente
diligènte agg. [dal lat. dilĭgens -entis, part. pres. di diligĕre «amare»]. – 1. Che ha e mostra diligenza: uno scolaro d.; un artigiano d. nel suo lavoro; un d. studioso delle fonti storiche; talora con valore restrittivo, quasi...
fervorino
s. m. [der. di fervore]. – Breve ma fervido discorso per incitamento a far bene; più propr., breve discorso religioso in occasione di prime comunioni, di emissioni di voti e simili circostanze, diretto a eccitare sentimenti di devozione...