CAMBURZANO, Vittorio Emanuele Tettù conte di
Guido Ratti
Nacque a Pinerolo il 28 ag. 1815 da Gaspare Giuseppe e da Teresa Crotti di Costigliole. Rimasto orfano nel 1816, e rimaritatasi la madre con [...] legislatura nel collegio di Verrès contro il democratico Barbier, riuscì vincitore. Appena giunto in Parlamento, dovette e fisicamente; vendette quanto possedeva nel Nizzardo e si ritirò a vivere a Fossano. Con la sua morte, qui avvenuta il 16 ag ...
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ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] pubblicati, sotto la sigla Mr. L. B. T., i Mémoires de la dernière Revolution d'Angleterre (attribuiti all'A. dal Bayle, dal Barbier e dal Didot): modesta esposizione degli avvenimenti dal 1685 al 1689, per esaltare la rivoluzione inglese dal punto ...
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COSTANTINI, Antonio
Giovanna Romei
Figlio naturale di Giovanni Battista secondo il Rasi, padovano di nascita secondo il Bartoli, figlio naturale di Costantino secondo il Guetillette (e la scuola francese) [...] replica abbreviata in un atto unico con il titolo Arlequin barbier paralitique; il4 gennaio fu la volta della pièce italiana premier animateur du théâtre de Marivaux, Paris 1958, pp. 45, 49; A. Nicoli, Il mondo di Arlecchino, Milano 1965, pp. 100 ss.; ...
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FERRI, Baldassarre
Giovanna Di Fazio
Nato a Perugia il 9 dic. 1610, rivelò precocemente un particolare talento musicale; a soli undici anni divenne cantore nella cappella di Orvieto al servizio del [...] canto suo, assegna la notizia di un evirato che cantò a Londra agli anni 1668-69: il cantante in questione viene of music and musicians, VI,London 1980, pp. 497 s.; P. Barbier, Histoire des castrats, Paris 1989, ad Ind.; Dizionario enc. univ. della ...
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FERRINI, Antonio Romolo
Raoul Meloncelli
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo contraltista evirato, nato a Roma intorno al 1670. Nulla sappiamo sulla sua formazione musicale, [...] l'aigrette, il avait un air de reine et d'impératrice, et l'on n'en a peut-être jamais vu une plus belle au monde, qu'il ne paraissait sous cet habit" (in Barbier, p. 138).
Ancora al teatro romano di Tordinona fu chiamato ad interpretare il ruolo di ...
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Hasse, Dietrich
Alessandro Gogna
Germania • Dresda, 1933
Studioso di geologia, poi di geografia, biologia e politica, iniziò nel 1950 la lunga serie delle sue prime nell'Elbsandsteingebirge, la palestra [...] 1966, sulla Cima d'Ambiez, parete Est, con Heinz Steinkötter e Claude Barbier (parete salita a più riprese, con corde fisse) e sul Grande Lagazuoi, Diedro Ovest con Barbier. Nelle Dolomiti d'Oltrepiave nel 1968 salì con Gerhard Leukroth la parete ...
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Orientalista francese (n. in nave 1826 - m. Parigi 1908), vissuto a lungo in Oriente, poi prof. alla École des langues orientales vivantes (1863), della quale dal 1898 fu direttore, e al Collège de France [...] (1876). Si occupò di letteratura araba, persiana e turca (ediz. e traduz. dei Murūǵ adh-dhahab di al-Mas῾ūdī, 1861-67; Dictionnaire turc-français, 1881-86; ecc.) ...
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barbiera
barbièra s. f. – Femm. di barbiere, usato talvolta nel linguaggio fam. e scherz. per indicare la moglie del barbiere o una donna che fa la barba. In senso fig., l’usa il Boccaccio con riferimento a donne «nimiche della onestà; ......
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...