Celebre scrittore musulmano, autore specialmente di opere storico-geografiche, nato a Baghdād da famiglia araba discendente dal compagno del profeta Mas‛ūd (onde il suo nome), e morto ad al-Fusṭāṭ presso [...] (ne è forse conservata in Oxford una parte). È giunta a noi completa una terza opera, tratta dalle due prime e volte stampata in Egitto ed edita anche con traduzione francese da C. Barbier de Meynard (Maçoudi, Les Prairies d'or, Parigi 1861-77, voll ...
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Arazziere parigino del sec. XIV, nato a Parigi fra il 1330 e il 1340, morto probabilmente nel 1399, si trova per la prima volta ricordato circa l'anno 1373, data nella quale egli era già in fama. Noi lo [...] 1400 la moglie del B. è ricordata come vedova.
(V. Tavv. XCIX e C).
Bibl.: Vedi bibl. alla voce arazzo e inoltre: Barbier de Montault, Tapisserie du sacre d'Angers, 1868; L. de Farcy, Notice archéologique sur les tapisseries de la cathédrale d'Angers ...
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Monaco bizantino, nato a Nicea verso il 1020, morto a Eubea nel 1108. Cacciato dai Turchi dal monastero di Latros, presso Mileto, fondò nel 1088 nell'isola di Patmo il monastero di S. Giovanni, grazie [...] , che egli perseguì, proponendosi una rinnovata austerità di vita nei cenobî, e che fa di lui una delle figure più notevoli del monachismo orientale del sec. XI.
Bibl.: L. Barbier, Saint Chr. et la réforme monastique au XI siècle, Parigi 1863. ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] favore, forse per il mutamento sopravvenuto nella Casa Bianca con la successione di Kennedy a Eisenhower (v. Barbier, 1974, p. 103).
Dopo un lungo preambolo, il testo approvato recita: ‟L'Assemblea generale: 1) ribadisce e riafferma solennemente gli ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Fleury, La messe. Etudes archéologiques sur ses monuments, V, Paris 1887, pp. 117-147; X. Barbier de Montault, Les croix stationnales de la basilique de Latran, à Rome, RevAC 32, 1889, pp. 15-41; G.B. De Rossi, Coperchio di sarcofago rinvenuto presso ...
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Alpinismo
Alessandro Filippini (curatore)
Paola Ornella Antonioli (curatore)
Alessandro Gogna
Linda Cottino
Antonella Cicogna
La storia
Le origini
di Alessandro Filippini, Alessandro Gogna
Come [...] e la Svizzera, precisamente tra Cervinia e Zermatt. È un'enorme piramide a quattro facce: la Cresta Nordest o dell'Hörnli, la Nordovest o di il 23-24 agosto 1934, la prima solitaria da Claude Barbier il 28 agosto 1961, la prima invernale solitaria da ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] ottenuti non sono significativi (Hueting, 1980; Barbier, 1989), questo approccio finisce per ricadere all 'ecosistema. L'ecosistema, tuttavia, non è statico e immutabile ma è, a sua volta, il prodotto di un processo: il lento processo evolutivo che ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] il giorno solstiziale un aumento di un quarto d'ora per i primi 25 a partire dall'equatore, di mezz'ora per i 4 successivi, di un'ora , Amédée, La géographie d’Eratosthène, Versailles, C. Barbier, 1921.
Thomson 1948: Thomson, James Oliver, History of ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] Paris 1920.
A. Masnovo, Il neotomismo in Italia. Origini e prime vicende, Milano 1923.
E. Barbier, L' Pio IX e Leone XIII, Roma 1988.
L'enciclica "Rerum novarum" e il suo tempo, a cura di G. Antonazzi-G. De Rosa, ivi 1991.
G. De Rosa, L'enciclica ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] impasse di un passato che non tramonta e di un’alba che tarda a spuntare.
Sintomatica di questo ritardo l’attività, tra il 1856 e il (Michelet, Quinet, Blanc), dei Jambes di Henri-Auguste Barbier, nel romanticismo sociale di Victor Hugo e nei grandi ...
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barbiera
barbièra s. f. – Femm. di barbiere, usato talvolta nel linguaggio fam. e scherz. per indicare la moglie del barbiere o una donna che fa la barba. In senso fig., l’usa il Boccaccio con riferimento a donne «nimiche della onestà; ......
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...