Orientalista francese, nato il 6 febbraio 1827, morto a Parigi nel marzo 1908. Entrato nella carriera consolare, fu a Gerusalemme e, col De Gobineau, due anni in Persia, a Teherān; nel 1863 fu nominato [...] professore di turco nella École de langues orientales vivantes, a Parigi, di cui più tardi fu anche, e sino alla morte et belles-lettres. La sua feconda attività scientifica si rivolse a tutte e tre le principali lingue e letterature dell'Oriente ...
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Prelato, nato a Vaudelaincourt (Compiègne), nel 1593. Con l'aiuto del fratello del re, Gastone d'Orléans, e del Mazzarino, l'abbé de la Rivière (come venne chiamato) ebbe ricche abbazie, cariche a corte, [...] , Sat., I) un duca e pari di Francia. Non riuscì ad avere il cardinalato. Morì a Parigi il 30 gennaio 1670, ricchissimo; lasciò tutto a istituti di beneficenza e di religione, non senza inserire nel testamento qualche clausola originale, come quella ...
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Nato e morto a Parigi (1825-1901), autore drammatico fecondissimo, dalle grandi ambizioni liriche dei suoi primi drammi, L'ombre de Molière (1847) e Un poète (1847), giunse in breve, attraverso avvedute [...] collaborazioni con Barrìère, Decourcelle e Michel Carré, a un teatro coreografico ed esteriore nel quale già si presentiva il librettista che più tardi i maggiori compositori si disputarono. Tra i suoi libretti d'opera più popolari sono maggiormente ...
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BarbierBarbier Joseph-Émile (Saint-Hilaire-Cottes, Nord-Pas-de-Calais, 1839 - Saint-Genest-Lerpt, Loire, 1889) matematico e astronomo francese. Si occupò di geometria e trigonometria sferica. Dopo aver [...] notevoli contributi all’astronomia, continuò comunque a interessarsi di problemi matematici. Affetto da trascorse molti anni in solitudine. Incoraggiato da J.-L. Bertrand a riprendere la ricerca matematica, si occupò negli ultimi anni dello studio ...
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Barbier, teorema di
Barbier, teorema di stabilisce che ogni curva con ampiezza costante d ha lunghezza pari a dπ. Una curva chiusa ha ampiezza costante quando è costante la massima tra le distanze di [...] Altri esempi sono i cosiddetti poligoni di → Reuleaux, tra cui il triangolo di Reuleaux, formato da tre archi di circonferenza costruiti a partire da un triangolo equilatero: ogni arco ha il centro in un vertice del triangolo e i suoi estremi sono i ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] e durature. Scarso successo hanno le pièces di Voltaire, D. de Belloy e F.-T. Baculard d’Arnaud. P.-A.-C. de Beaumarchais, autore dei celebri Le barbier de Séville (1775) e Le mariage de Figaro (1784), resta fedele alla lezione di Molière; P.-C. de ...
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Scrittore francese (Parigi 1732 - ivi 1799). Figlio di un orologiaio, ebbe vita avventurosa, tra scandali, processi, viaggi, missioni segrete e affari di vario genere (celebre il suo processo contro il [...] e satiriche alquanto grossolane. Creò il suo capolavoro con Le Barbier de Séville ou la précaution inutile (1775). Il seguito, un grido di rivolta che la festosità scenica non riesce a render meno acuto; tutti sentirono nella figura di Figaro l ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] a Merion (Filadelfia), Magnani Rocca a Corte di Mamiano (Parma), Gianadda a Martigny, Bayeler presso Basilea, i m. Barbier Ironbridge in Inghilterra, che ha come punto centrale il forno dove A. Darby nel 1709 usò per la prima volta il coke per ...
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Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), [...] tessuti o abiti per le maisons; disegnatori quali G. Barbier, G. Lepape, P. Iribe, Erté immortalano le il bikini. Negli anni 1950, al new look si affiancano linee a sacco, a trapezio, a palloncino, e nuove griffe: H. de Givenchy con donne fragili e ...
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Nome di varie regine e principesse della dinastia macedone o delle varie dinastie ellenistiche: 1. Ultima moglie di Filippo II di Macedonia, costretta a uccidersi, dopo la morte di lui, da Olimpiade, precedente [...] VIII e di Cleopatra II, sorella di C. Thea: sposò Antioco VIII nel 124 a. C. e fu uccisa nel 113. È da distinguere da due omonime: una Une nuit de Cléopâtre (1885), su libretto di J. Barbier desunto dalla novella del Gautier e quella di J. Massenet ...
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barbiera
barbièra s. f. – Femm. di barbiere, usato talvolta nel linguaggio fam. e scherz. per indicare la moglie del barbiere o una donna che fa la barba. In senso fig., l’usa il Boccaccio con riferimento a donne «nimiche della onestà; ......
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...