RUTEBEUF (nella firma antica Rustebeuf)
Salvatore Battaglia
Poeta francese, nato nella prima metà del sec. XIII, forse a Parigi (ma certo non molto lontano da Parigi), morto poco dopo il 1280. Di condizione [...] libera l'intervento miracolistico di Maria Vergine. Fanno contrasto a questo contenuto gl'ideali grossolani e triviali di due dei guitti del sec. XIII (inoltre: Dispute de Charlot et du barbier de Melun; Dit de Brichemer; Dit de la Grièche d'hiver; ...
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SAHARA OCCIDENTALE
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Marco Lenci
(al-Saḥrā' al Ġarbiyya; v. sahara spagnolo, App. III, II, p. 647; IV, III, p. 257)
Territorio dell'Africa nord-occidentale, colonia spagnola fino al 1958, nel periodo [...] e di una magra zootecnia, praticate con tecniche tradizionali e a fini di sussistenza. La rete stradale pavimentata non supera stata riconosciuta ufficialmente da oltre 70 paesi.
Bibl.: M. Barbier, Le conflit du Sahara occidental, Parigi 1982; J. ...
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QUIÑONES de BENAVENTE, Luis
Carlo Boselli
Poeta e autore drammatico spagnolo, nato a Toledo nel 1589, morto a Madrid il 25 agosto 1651. Avvocato e sacerdote, coltivò giovanissimo la poesia drammatica, [...] civilidades, scrisse e rappresentò innumerevoli entremeses (intermezzí), intesi a fustigare con ironica burla i costumi del tempo, notevoli borracho, che forse ha ispirato il Beaumarchais nel suo Barbier de Séville.
Ed.: Oltre alla citata edizione del ...
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RODINALE (aldeide terpenica aciclica)
Si dà generalmente questo nome a un'aldeide che si trova nel comune citronellale, derivànte dall'olio essenziale di citronella (Cymbopogon Nardus L.) e anche in quello [...] possono esistere nelle forme stereoisomere prevedibili dalla teoria.
M. Barbier e M. L. Bouveault, basandosi specialmente sul fatto Le costanti del rodinale sono le seguenti: P. E. 83° a 2 mm.
Il rodinale ossidato si trasforma in acido rodinico:
Col ...
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LAPIDE, Cornelio a (Cornelis Cornelissen van den Staen)
Agostino FAGGIOTTO
Nato a Bocholt (Belgio) il 18 dicembre del 1567, studiò alle università di Douai e di Lovanio. Fattosi gesuita (1592), insegnò [...] Salmi, attraverso molte edizioni da quella di Anversa (1614-45) a quella di Parigi (1857). Si ebbero anche edizioni di una anche parzialmente tradotti in tedesco. Il Barbier ne ricavò i suoi Trésors de Cornelius a Lapide, che ebbero quattro edizioni ...
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HORTA, Victor
Sophie A. Deschamps
Architetto, nato a Gand il 6 gennaio 1861. Allievo di A. Balat è con Y. Barbier, L. Goovaerts, P. Hankar, uno dei fondatori dell'architettura contemporanea: abbandonata [...] progresso e da adoperare i nuovi materiali. Cominciò così a usare con molto successo il ferro quale materiale di sotterraneo, che presentò molte difficoltà costruttive. Il H. è dal 1913 a capo dell'accademia.
Bibl.: H. V., in Thieme-Becker, Künstler ...
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RÉGNIER DE LA BRIÈRE, François-Joseph-Philoclès
Alberto Manzi
Attore francese, nato a Parigi il 1° aprile 1807, ivi morto il 27 aprile 1885. Figlio dell'attrice Charlotte Régnier de la Brière, assai [...] -Français nel Mariage de Figaro con successo, confermato dal Barbier de Seville, Dépit amoureux, ecc. La celebrità gli stato nominato professore al Conservatorio; poi fu direttore degli studî a l'Académie de musique. Collaborò con P. Foucher e ...
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FOUSSIER, Édouard
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato il 25 luglio 1824, a Parigi, dove morì il 15 marzo 1882. Dopo un viaggio in Italia (1845), su cui pubblicò le sue impressioni, si diede al teatro [...] rivelò acuta osservazione e un dialogo vivace. In questo genere collaborò con E. Augier in Les lionnes pauvres (1858), Ceinture dorée (1855). Ottenne successi anche con libretti d'opera comica, come Le chercheur d'esprit, scritto con Carré e Barbier. ...
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JUDITH, Julie Bernat, detta
Alberto Manzi
Attrice, nata a Parigi il 29 gennaio 1827, ivi morta il 27 ottobre 1912.
Esordì nel 1842. Nel 1846 recitò alla Comédie-Française, dove riportò vivo successo [...] sue migliori interpretazioni: Un caprice di Musset, Charlotte Corday del Brisard, Puff di Scribe, ecc.; e nella Rosina del Barbier de Séville, fu ritenuta insuperabile. Ridusse l'Amleto di Shakespeare e lasciò un volume di Mémoires (1911), ricchi di ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] piva. Et fo compita la prova di la ditta comedia con biasmo de tutti, non a li compagni che spendono ducati [...], ma di chi è stà l'autor, e fo ricerca à quale?" (III, 10). Il susseguirsi d'interventi, quelli del Dottore ("Chel fas el Barbier"), ...
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barbiera
barbièra s. f. – Femm. di barbiere, usato talvolta nel linguaggio fam. e scherz. per indicare la moglie del barbiere o una donna che fa la barba. In senso fig., l’usa il Boccaccio con riferimento a donne «nimiche della onestà; ......
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...