Denominazione dei dottori talmudici dell'epoca posteriore alla redazione della Mishnāh per opera di Yĕhūdāh ha-Nāsī, fino alla redazione del Talmūd babilonese, ossia dall'inizio del sec. III alla fine [...] gener.: Hōsha‛jāh, Yĕhūdāh II, Yĕhōshūa‛ ben Lēvī; 2ª gener.: Yōchānān b. Nappāchā, Shim‛ōn b. Lāqīsh; 3ª gener.: Abbāhū, e esponeva ad alta voce o più ampiamente ciò che egli diceva a voce bassa o in modo succinto.
Bibl.: Strack, Einleitung in Talmud ...
Leggi Tutto
Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] Ami trovano speculare completamento in quelle del grande romanziere, Abraham Yehoshua: "Gli ebrei che vogliono il Monte del Tempio sono integrate. Dovevano considerarsi ebrei: a) i figli di genitori entrambi ebrei; b) i figli di un genitore ...
Leggi Tutto
Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] 1970.
G.S.J. Barclay, Twentieth-century nationalism, London 1971.
B.C. Shafer, Faces of nationalism. New realities and old myths, New and America. Essays presented in honor of Yehoshua Arieli, Jerusalem 1986.
A.M. Schlesinger, The cycles of American ...
Leggi Tutto
Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] provenire dai luoghi più inquieti del mondo. In Israele A. Oz (n. 1939), A. Yehoshua (n. 1936), D. Grossman (n. 1954), S nel Novecento, Bologna 1991).
A. Berardinelli, L'eroe che pensa. Disavventure dell'impegno, Torino 1997.
B.-H. Levy, Le siècle ...
Leggi Tutto
TANNAITI (aramaico e neoebraico tannā; plurale neoebraico tannā'īm, dalla radice tnj, "ripetere", poi "studiare", "imparare", quindi "studioso", "insegnante")
Umberto CASSUTO
Denominazione dei dottori [...] sono in parte discutibili), a Ūshā, a Shěfar-‛ām, a Bēt Shě‛ārīm, a Seffori, e finalmente a Tiberiade. Il numero dei ‛ōn, Ělī‛ezer b. Hyrkanos, Yěhōshūa, b. Ḥǎnanyāh, El‛āzār b. ‛Ăzaryāh; 2° gruppo, Yishmā‛ēl b. Ělīsha‛, ‛Ăqībā b. Yōsēf, Ṭarfōn ( ...
Leggi Tutto
MAIMON, Salomon
Yoseph Colombo
Filosofo ebreo, nato nel 1754 a Nieśwież, in Polonia, morto il 22 novembre 1800 a Nieder Siegersdorf, nella Slesia meridionale. Si chiamava veramente S. ben Yĕhōshūa‛, [...] nome di Maimon, perché studiosissimo del filosofo medioevale Mōsheh b. Maimōn (v. maimonide) che ebbe grande influenza travagliata, andò in Germania; fu a Königsberg, a Stettino, e più volte ad Amburgo e a Berlino. Qui conobbe Mosè Mendelssohn ( ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La cibernetica
Roberto Cordeschi
Teresa Numerico
Le origini
Il termine cibernetica fu coniato dal matematico Norbert Wiener (1894-1964), che nel 1948 pubblicò negli Stati Uniti un libro destinato ad [...] il fisiologo Arturo Rosenblueth (1900-1970), allievo di Walter B. Cannon, nei primi anni Quaranta del Novecento. Il svoltasi nel 1958, alla quale parteciparono, oltre a Wiener e Rosenblueth, Robert M. Fano, Yehoshua Bar-Hillel, Y.W. Lee, Dennis Gabor ...
Leggi Tutto
SONCINO, Gerolamo
Paolo Pellegrini
– Gershom ben Mosheh Soncino (nelle edizioni a stampa si firmava Hieronymus ‘Gerolamo’ Soncinus) nacque a Soncino da Mosheh ben Israel Natan intorno al 1460. Sia la [...] , e zio di Gerolamo, Yehoshua Shelomoh che cominciò a stampare libri in carattere ebraico 413-423, 441-460, XXXII (1930), pp. 113-130, 145-160; A.M. Habermann, Ha-Madpesim B’nei Soncino, Wien 1933 (poi in Studies in the history of Hebrew printers and ...
Leggi Tutto