Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] Italia e odio contro lo straniero.
Vita e opere
Stabilitosi ventenne a Milano, divenne amico di Foscolo, il quale lodò la sua prima d'Engaddi e Igina d'Asti, composte in carcere aVenezia; Leoniero da Dertona, composta allo Spielberg, poi Gismonda ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] del papa (1464) portò B. ad allontanarsi dalla Curia e a continuare da solo rapporti diplomatici in tutta Europa. La sua ricca biblioteca di codici greci, donata aVenezia (1468), costituì il primo e più importante nucleo della Biblioteca Marciana ...
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Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega [...] non rispose una crociata e G. fu costretto nel 1363 a dichiararsi vassallo di Murad I. In un tentativo di procurarsi in ostaggio aVenezia dai creditori. Costretto a sottomettersi, per il mancato aiuto degli stati dell'Europa occidentale, a Murad I, ...
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Comandante di una compagnia di soldati o di un corpo equivalente; nella gerarchia militare di quasi tutti gli eserciti fa parte della categoria degli ufficiali inferiori. Nella navigazione mercantile, [...] giurisdizionali in alcune signorie e principati; il c. del golfo, aVenezia, aveva la responsabilità di tener libero l’Alto Adriatico dai di ventura comandava le milizie da lui assoldate, mettendosi a sua volta al soldo di Comuni e Signorie. Tuttora ...
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Uomo politico (Barga 1819 - Montecatini in Valdinievole 1902). Partecipò ai moti del 1847 a Firenze, poi combatté (1848) nel Veneto, si rifugiò quindi aVenezia, donde fu espulso da D. Manin per la sua [...] Guerrazzi. Esiliato, fece parte del Comitato nazionale italiano costituitosi a Londra (1850), ma in seguito si distaccò da Mazzini, la spedizione di Aspromonte ma al ritorno fu arrestato a Napoli; liberato, fu autore dell'interpellanza su Aspromonte ...
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Famiglia veneta antichissima, anche se non discende, come vorrebbe la tradizione, dagli Anici romani. La sua origine va cercata in Istria, donde i G. si trasferirono a Malamocco (Venezia) imparentandosi [...] coi Partecipazio. I G. diedero aVenezia moltissimi personaggi insigni: così già nel sec. 11º un Niccolò avrebbe combattuto fra cui s. Lorenzo (v.) primo patriarca di Venezia; numerosi ecclesiastici, come Pantaleone (v.), patriarca di Costantinopoli ...
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Patriota (Briana, Noale, 1817 - Mantova 1855); capitano dell'esercito austriaco, di guarnigione aVenezia, venne trasferito, per sospetti sulle sue idee politiche, a Graz; ma, nel 1848, si dimise dal servizio [...] gli Austriaci, finché (28 maggio), vista impossibile ogni resistenza, sciolse le formazioni volontarie dei cadorini e andò a partecipare alla difesa di Venezia. Costretto all'esilio dopo la caduta della città (28 ag. 1849), fu in Grecia e in Piemonte ...
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Nobile famiglia friulana, di origine germanica, risalente a un Ludovico di Lavariano che compare in un documento del 1126 come appartenente alla classe dei fideles (feudatarî liberi) del patriarcato di [...] , la famiglia si ribellò (1219) al patriarca di Aquileia per assoggettarsi al comune di Treviso, poi (1420) aVenezia. Rimasta Strassoldo nel territorio dell'arciduca d'Austria dopo la spartizione del Friuli successiva alle guerre dei primi decennî ...
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Doge di Venezia (1419-1501), fratello di Marco. Dopo aver fatto buona prova nella guerra contro Sisto IV ed essere stato procuratore di S. Marco (1485), fu eletto doge il 30 ag. 1486, succedendo al fratello [...] nella lotta contro i Turchi, annettendo definitivamente Cipro aVenezia (1489). Per il resto il suo dogato fu caratterizzato da oculate iniziative politiche miranti ad inserire Venezia nel gioco politico internazionale in vista di un'espansione ...
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Generale (Trapani 1814 - Roma 1885). Addetto allo stato maggiore del gen. G. Pepe nel 1848, lo seguì aVenezia, dove si segnalò nella difesa della città; ancor più si distinse contro i Francesi nell'assedio [...] un'intensa attività pubblicistica col fratello Carlo, nel 1859 entrò nell'esercito piemontese e gli fu affidato il compito di riunire a Firenze i volontarî della Romagna e delle Marche in una divisione che assunse il suo nome. Nel 1861, espugnò la ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...