Musicista (forse Venezia 1667 circa - ivi 1740). Figlio di Matteo L., maestro alla corte di Hannover, fu allievo di G. Legrenzi. Dal 1687 in poi fu attivo quasi sempre aVenezia in S. Marco, dapprima quale [...] cantore, poi (dal 1692) organista e infine (dal 1736) maestro di cappella. Acclamato in patria e fuori come operista (oltre una ventina di lavori), dette però il meglio del suo genio alla composizione ...
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Musicista (Venezia 1671 - ivi 1750). Compositore e violinista, svolse la sua attività principalmente aVenezia, con soggiorni più o meno lunghi a Firenze, a Monaco di Baviera e in altre città. Scrisse [...] concertante, 3 tempi), e nel concerto solistico propone la forma caratteristica e compiuta (esposizione, svolgimento, ripresa) che A. Vivaldi e J. S. Bach fecero propria. Le sue composizioni strumentali appaiono d'altra parte notevoli per inventiva ...
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Musicista (Parma 1771 - Parigi 1839), allievo di G. Ghiretti; esordì felicemente quale operista (1791), poi fu direttore d'orchestra aVenezia, maestro della cappella di corte a Dresda, direttore dell'orchestra [...] imperiale di Napoleone I, direttore del Théâtre Italien di Parigi e dei concerti da camera del re di Francia; dal 1831 membro dell'Académie des beaux-arts. Scrisse quarantatré opere teatrali (celebri al ...
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Musicista (Camaiore 1668 - Roma 1727), allievo di A. Corelli e di B. Pasquini. Nel 1700 circa si recò aVenezia ove fu direttore di musica presso l'Ospedale (Conservatorio) della Pietà, avendo allievi [...] F. Bordoni e B. Marcello. A Roma (1725) fu maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano. Compose molta musica sacra, teatrale e da camera (vocale e strumentale) e lasciò un prezioso trattato, L'Armonico pratico al cembalo, ovvero regole, ...
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Musicista (Tolentino 1790 - Pesaro 1848). Studiò con varî maestri, tra i quali G. Paisiello; esordì come operista nel 1815; compose 17 opere, tra le quali: La pastorella feudataria (1824), Giulietta e [...] Romeo (1825), Giovanna d'Arco (1827), Marco Visconti (1838). Celebre didatta, insegnò il canto aVenezia, Trieste, Vienna, Parigi, Milano, Roma (fondamentale, e tuttora in uso, il suo Metodo pratico di canto italiano per camera, 1833 circa). Compose ...
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Musicista (n. forse Caderousse, presso Orange, 1485 circa - m. forse Firenze prima del 1552). Maestro di cappella a S. Giovanni in Firenze (1523-25), dal 1529 al 1533 fu attivo a Roma, poi aVenezia. Fu [...] uno dei più celebri compositori del suo tempo, e contribuì alla definizione della struttura del madrigale. Compose tra l'altro messe, mottetti, un centinaio di madrigali e trascrisse musiche del tempo ...
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Musicista (n. forse a Napoli 1745 circa - m. dopo il 1803); compose molte opere teatrali, rappresentate (alcune con largo favore) a Napoli, Venezia, Livorno, Bologna, Dresda, Berlino, Pietroburgo, fra [...] cui Ulisse e Circe, Il divertimento in campagna, Il francese bizzarro, Il parrucchiere. Fu direttore d'orchestra a Mosca (1784-87) e a Pietroburgo (1787-89), e infine, dopo un soggiorno aVenezia, di una compagnia teatrale a Pietroburgo (1795-1803). ...
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Musicista (n. 1522-24 circa), figlio di Marcantonio, cantore di S. Marco aVenezia. Fu dapprima, col padre, al servizio del card. Bembo, poi a Mantova. È considerato il maggiore esponente italiano della [...] musica organistica del primo Cinquecento. Pubblicò aVenezia Intavolatura, cioè Recercari, Canzoni, Himni, Magnificat ... Libro Primo (1543) e Intavolatura d'organo, cioè Misse, Himni, Magnificat ... Libro Secondo (s. a., ma prima del 1549). ...
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Organaro (Este 1727 - Venezia 1813), studiò a Este. Nel 1748 circa passò aVenezia alla bottega del Nacchini; fu poi (1766) incaricato di ricostruire i tre organi di S. Marco, indi (1770) vi fu organaro [...] stabile. Lavorò fino al 1806, aiutato da ultimo dai figli Agostino (1759-1826) e Antonio (1762-1841), giungendo alla produzione complessiva di 400 organi ...
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Musicista (Firenze 1490 circa - Venezia o Firenze 1545). Canonico a Rimini, poi (1536) monaco dei crociferi a Bergamo e aVenezia, propose e svolse in varî lavori teoretici (celebri Il Thoscanello de la [...] musica, 1523, e Il Lucidario in musica, 1545) dottrine geniali e anticipatrici, contribuendo fra l'altro allo sviluppo, nell'ambito del contrappunto, dei valori propriamente armonistici ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...