ARGELLATA, Pietro (Largellata, de La Cerlata, Di Argelata, Argelata, Arelata, de La Gerlata, d'Argelata)
Mario Crespi
Nato nella terra di Argelato, nel Bolognese, da Azzolino, anchegli medico, conseguì [...] in numerosi trattati, e questi in capitoli, nei quali l'A. trattò del flemmone, delle ulceri, delle fratture del cranio, delle celebre in poco tempo: fu stampata aVenezia nel 1480 (pp. 191 in folio) e, sempre aVenezia, nel 1497 ne fu fatta una ...
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ALGAROTTI (Algarotto), Vittorio (Vittore)
Emanule D. Vitali
Appartenente a nobile e ricca famiglia, nacque a Verona nel 1553 circa da Vincenzo. Il 7 giugno 1577 entrò a far parte del collegio dei medici [...] d'usare una polve quint'essenza d'oro medicinale (Verona 1607). Tale opera ebbe larga diffusione e fu più volte ristampata.
L'A. morì aVenezia l'8 ag. 1604.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1,Brescia 1753, p. 486; F. Pellegrini ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] le figure delle ossa e dei muscoli, in particolare, sono tra i capolavori della silografia rinascimentale. Esse furono realizzate aVenezia sotto la supervisione dello stesso V., forse, secondo Giorgio Vasari, da Jan Stephan van Calcar e in ogni caso ...
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Medico (Minden, Vestfalia, 1598 - Padova 1649). Compiuti gli studî medici a Vienna, si recò poi aVenezia, dove divenne (1627) insegnante di anatomia del Collegio medico. Nel 1632 fu chiamato alla cattedra [...] di anatomia e chirurgia a Padova, dove, dal 1638, si dedicò soltanto all'insegnamento della chirurgia e della botanica. Recatosi nel 1648 in Oriente per un viaggio di studî, portò in Italia molte piante rare. La sua opera più importante, Syntagma ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] più intensa si ebbe tra il 10° e l’inizio del 13° sec. (straordinari esempi nel tesoro di S. Marco aVenezia).
In Occidente l’arte dello s. era sopravvissuta in Gallia durante il periodo merovingio in forma di champlevé, generalmente rosso, usato ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] distolse l’attenzione dal m.; tuttavia si hanno notevoli realizzazioni (cappella dei Mascoli in S. Marco aVenezia; cappella di S. Elena in S. Croce a Roma), oltre all’esecuzione di m. su cartoni di grandi artisti, anche nei secoli successivi (m ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] s. ebbe larga parte nell’architettura del 5° sec. a Ravenna (battistero degli Ortodossi, S. Vitale), nonché nell’architettura a Roma e Sala Regia in Vaticano di G. Mazzoni; Palazzo Ducale aVenezia di J. Sansovino e aiuti; palazzi e ville venete di A ...
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Anatomia
M. di Venere (o del pube) Regione situata nella parte anteriore della vulva: posta al davanti della sinfisi pubica, si presenta di forma triangolare, delimitata lateralmente dalle pieghe dell’inguine [...] di un traffico o per altri scopi, specialmente per mutua assistenza (per es., M. dell’utilità aVenezia; M. dei gentiluomini cortigiani a Napoli); c) il cumulo dei prestiti agli Stati, volontari o forzati, che per la sospensione, inizialmente ...
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Medico e filosofo naturale (Positano 1639 - Napoli 1723). Impegnato su due fronti, quello di riformulare il sapere medico e quello di ridefinire lo statuto stesso del medico (De difficultate medicinae, [...] Cornelio, in contatto con alcuni dei più insigni scienziati del tempo (G. A. Borelli, N. Stenone, M. Ricci, D. Bartoli), P. soggiornò a Roma (1670-83), professore alla Sapienza, aVenezia (1683-84), a Vienna (1684-90) e infine, dal 1690 alla morte ...
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Antica famiglia di Udine resa illustre da alcuni personaggi assurti a notorietà nei campi delle lettere e della medicina. Federico (n. Udine 1530 circa) è l'autore, oltre che di rime di imitazione petrarchesca [...] maestro e segretario di Alessandro Farnese; Luigi (latinizz. Aloysius Luisinus; n. Udine 1526) professò con grande fortuna la medicina aVenezia e dette alla stampa varie opere, tra cui una riduzione in esametri degli Aforismi di Ippocrate (1552), De ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...