Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] it. L'arte dell'esperienze; opera che serve di continuazione e compimento alle di lui Lezioni di fisica sperimentale, 4 voll., Venezia 1783).
J.-A. Sigaud de la Fond, Description et usage d'un cabinet de physique expérimentale, 2 voll., Paris 1775.
J ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] Danièle Huillet o di Daniele Ciprì e Franco Maresco, si pensi a molte opere di Abbas Kiarostami o di Wim Wenders o di M. Ejzenštejn, Teoria generale del montaggio, Venezia 1985, 1992³.
S.M. Ejzenštejn, Il montaggio, Venezia 1986, 1992².
D. Villain, Le ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] Clair, Cinéma d'hier, cinéma d'aujourd'hui, Paris 1970.
F. Truffaut, Les films de ma vie, Paris 1975 (trad. it. Venezia 1978).
A. Walker, The shattered silents, Londra 1978.
M. Chion, La voix au cinéma, Paris 1982 (trad. it. Parma 1991).
D. Bordwell ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] : history and analysis, London 1983, 1992² [expanded edition].
Le gros plan, a cura di Ph. Dubois, in "Revue belge du cinéma", 1984-85, 10.
S.M. Ejzenštejn, Teoria generale del montaggio, Venezia 1985, 1992³.
J. Aumont, L'image, Paris 1990.
J. Aumont ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] della 10a Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro 1974, 59.
Il neorealismo cinematografico italiano, a cura di L. Miccichè, Venezia 1975.
U. Barbaro, Neorealismo e realismo, a cura di G.P. Brunetta, 2 voll., Roma 1976.
C. Muscetta, Realismo ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] con la più grande massa di spettatori, pena l'impossibilità di continuare a fare cinema.
bibliografia
F. Pasinetti, G. Puccini, La regia cinematografica, Venezia 1945.
I. Pichel, Creativiness cannot be diffused, in "Hollywood quarterly", October 1945 ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] , Paris 1991 (trad. it. Napoli 1995).
M. Antonioni, Fare un film è per me vivere. Scritti sul cinema, a cura di C. Di Carlo, G. Tinazzi, Venezia 1994.
G. Canova, L'alieno e il pipistrello. La crisi della forma nel cinema contemporaneo, Milano 2000. ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] : esso sta piuttosto nel modo in cui "il film si dà a vedere" (Casetti 1986, p. 17), e nei processi che attiva R. Bresson, Notes sur le cinématographe, Paris 1975 (trad. it. Venezia 1986).
F. Truffaut, Le cinéma selon Hitchcock, Paris 1975 (trad. ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] basso budget ispirato al capolavoro di A. Kurosawa, Yojimbo (La sfida del samurai), che in Italia non aveva avuto grande successo, nonostante il premio di miglior attore vinto da Toshiro Mifune alla Mostra di Venezia. Scritto il copione con Tessari e ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] presenza'.
Nel 1974, in un intervento alla Biennale di Venezia (pubblicato poi in "Filmcritica") Pier Paolo Pasolini affermava: Hawks? E lo stesso Cary Grant insegue Ann Sheridan in I was a male war bride (1949; Ero uno sposo di guerra) ancora di ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...