QUADRI, Franco
Biancamaria Mazzoleni
Critico teatrale, uomo di teatro ed editore, nato a Milano il 16 maggio 1936. Laureatosi in giurisprudenza (1959), ha iniziato nel 1965 un'intensa attività di critico [...] organizzare rassegne e festival teatrali (fra cui Teatrart, 1979-83) e a collaborare con la RAI, dal 1983 al 1986 ha diretto il settore Teatro della Biennale di Venezia, curando due edizioni del rinato Festival internazionale del Teatro, una tournée ...
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OLIVIER, Sir Laurence Kerr
Giovanni Grazzini
(App. II, II, p. 453)
Attore e regista inglese, morto a Steyning (Sussex) l'11 luglio 1989. Ha proseguito l'attività cinematografica con The Beggar's Opera [...] F. Zeffirelli (1968: ne recita il prologo e l'epilogo), Oh! What a lovely war! (Oh, che bella guerra!, 1969) di R. Attenborough, The nove nominations - con un Oscar e un Leone d'oro di Venezia (per Hamlet, Amleto, 1948) e con un secondo Oscar alla ...
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Tavernier, Bertrand
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore francese, nato a Lione il 25 aprile 1941. Dopo essere stato, dall'inizio degli anni Sessanta, critico cinematografico per Positif e per i [...] con 'Round Midnight (Autour de minuit) (1986; 'Round Midnight - A mezzanotte circa). Tra i suoi altri film, L. 627 (1992; Legge émotion, Renens-Paris 1984.
Bertrand Tavernier, a cura di P. Mereghetti, Venezia 1986.
S. Arecco, Bertrand Tavernier, ...
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MNOUCHKINE, Ariadne
Roberta Ascarelli
Regista teatrale e cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt nel 1939. Dopo alcuni tentativi condotti con l'associazione teatrale degli studenti della [...] ) o attraverso l'apologo (L'âge d'or, Teatro delle Nazioni, Varsavia, Biennale di Venezia, 1975). Per il Piccolo Teatro di Milano la M. ha diretto nel 1969 La cucina di A. Wesker.
Al cinema la M. si è accostata nel 1977 con una riduzione filmata del ...
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REDGRAVE, Michael
Francesca Petrocchi D'Auria
Regista e attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Bristol il 20 marzo 1908; dapprima insegnante, iniziò la carriera drammatica soltanto nel 1934, [...] 'Aldwyck Theater di Londra, un Riccardo II e un Enrico IV a Stratford-on-Avon, nel 1951, e ivi infine la sua interpretazione rilievo, un Re Lear, nel 1953, accanto al Mercante di Venezia, frutto di uno scrupoloso rispetto del testo e di una profonda ...
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MIMICA, Vatroslav
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema iugoslavo, nato a Omis, in Dalmazia, il 25 giugno 1923; laureatosi in medicina nel 1950, realizza nel 1952 un lungometraggio, U oluji (Nella tempesta), [...] Neženja (Lo scapolo), 1958, premiato alla Mostra di Venezia, Kod fotografa (Dal fotografo), premiato al Festival di opere in cui le tecniche del cinema d'animazione approdano a risultati di particolare e intensa espressività; sia sul piano figurativo ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] da Marisa Allasio: Susanna tutta panna (1957) di Steno, Venezia, la luna e tu (1958) di Risi (ancora protagonista dapprima in Audace colpo dei soliti ignoti di Loy, accanto a Vittorio Gassman, nel ruolo spassoso del meccanico 'piede amaro', ...
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Giachetti, Fosco
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 e morto a Roma il 22 dicembre 1974. Per le sue doti di interprete sobrio e rigoroso, capace [...] a personaggi fortemente caratterizzati, divenne dalla seconda metà degli anni Trenta uno degli attori più amati dal pubblico italiano. Nel 1942 ottenne la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia di Renato Castellani, fino a Noi vivi e Addio, ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] , Il debito del linguaggio. Il problema dell'autoriflessività estetica nel segno, nel testo e nel discorso, Venezia 1985.
Nouvelle vague, a cura di R. Turigliatto, Torino 1985.
New American cinema. Il cinema indipendente americano dagli anni Sessanta ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] questo mito della modernità, è perché è attratto da tutto ciò che ha a che fare con il mostruoso e perché, con la sua capacità di , Paris, Union generale d'editions, 1977 (trad. it., Venezia, Marsilio, 1980).
J. Mukarovsky, Studie z estetiky, Praha ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...