Canada
Bruno Roberti
Cinematografia
di Bruno Roberti
Il carattere composito della cinematografia canadese, soprattutto nelle sue due componenti linguistico-culturali francofona e anglofona, ha rispecchiato, [...] (Begone dull care, 1949, alla Mostra del cinema di Venezia; Neighbours, 1952, vincitore di un Oscar per il miglior del cinema desse vita, nel 1960, al Festival International du Film a Montréal, che fin dall'inizio mostrò i nuovi autori e le nuove ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] , Moskva 1963-1970 (trad. it. 7 voll., Venezia 1981-1997).
A.M. Ripellino, Il trucco e l'anima, Torino 1965 ), Moskva 1975.
D. Vertov, L'occhio della rivoluzione. Scritti 1922-42, a cura di P. Montani, Milano 1975.
Russian art of the avant-garde: ...
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Hong Kong
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Occupata da forze inglesi nel 1841 durante la guerra dell'oppio e colonia britannica dal 1843 al 1° luglio 1997, in seguito regione amministrativa speciale [...] study of the Hong Kong swordplay film (1945-1980), Hong Kong 1981, 1996².
Cinemasia. Giappone, Corea, Cina, Hong Kong, Malesia, a cura di M. Müller, Venezia 1983.
Made in Hong Kong, éd. O. Assayas, Ch. Tesson, in "Cahiers du cinéma", 362-363, 1984.
G ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] primi teatri di posa, come il Black Maria di Thomas A. Edison e lo studio di Montreuil di Georges Méliès. Grande, Cinema e teatro, in Il cinema e le altre arti, a cura di L. Quaresima, Venezia 1996, pp. 135-44.
G. De Vincenti, Appunti sul rapporto ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] La Jakubowska, arrestata nel 1942 e deportata ad Auschwitz e a Ravensbrück, volle mettere in scena la vita nei campi di militanti di Solidarność. Vero evento della Mostra del cinema di Venezia del 1990 e autentico capolavoro, quest'opera ha fatto ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] an Ne῾elam Daniel Wax? (1972, Che fine ha fatto Daniel Wax?) di A. Heffner, una sorta di 'grande freddo' anni Settanta e ᾽Or min Ha- della critica internazionale alla Mostra del cinema di Venezia e una nomination all'Oscar come miglior film straniero ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] , organizzato sotto l’egida dell’Accademia d’Italia. A luglio fu Porzia nel Mercante di Venezia diretto da Max Reinhardt (Festival di Venezia, campo San Trovaso). E nel dicembre dello stesso anno a Parigi, lei, che aveva recitato in francese L ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] J.G. Espinosa, Una imagen recorre el mundo, La Habana 1979.
Teorie e pratiche del cinema cubano, a cura di L. Miccichè, A. Aprà, B. Torri, Venezia 1981.
M. Chanan, The Cuban image: cinema and cultural politics in Cuba, London-Bloomington (IN) 1985.
B ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] scène di un'ineluttabile corrispondenza tra vita e arte.
Bibliografia
C. Salizzato, Ballare il film, Milano 1982; S. Miceli, Dal 'naturale' al coreutico. Cinema e danza, in Il cinema e le altre arti, a cura di L. Quaresima, Venezia 1996, pp. 71-79. ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] dintorni di Calcutta nel 1950 e che l'anno dopo ottenne il Premio internazionale speciale alla Mostra del cinema di Venezia. Primo film a colori del maestro, fotografato dal nipote Claude, The river rappresenta il più estremo tentativo del regista di ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...