Incisore e numismatico (Parma 1523 - Ferrara 1567). Stabilitosi giovanissimo a Roma, operò per editori-mercanti di stampe quali A. Barlacchi e A. Salamanca e si formò soprattutto attraverso lo studio delle [...] di Raimondi, incisa per Barlacchi). Dopo un soggiorno a Firenze (1545) si stabilì aVenezia per poi passare, dal 1563, alla corte di Alfonso II a Ferrara. Di V. rimangono circa cinquecento incisioni a bulino: ritratti, serie di vasi antichi, gemme e ...
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Scrittore e avventuriero (Venezia 1755 - ivi 1816); insofferente del lavoro d'ufficio nella cancelleria veneziana, viaggiò per l'Europa (1775-79; 1789-90 a Vienna); poi, privo di mezzi, si adattò a fare [...] sirmiensi, 1801), fu poi rappresentante della Repubblica di S. Marino a Parigi (1802) e quindi "ispettore alla stampa e libreria" di Padova (1812-14). Tornato aVenezia divenne, pare, confidente della polizia austriaca. Oltre alle Lettere sirmiensi ...
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Umanista e uomo politico (Venezia 1390 - ivi 1454). Fu allievo, a Padova, di G. Barzizza e studiò poi aVenezia il greco con Guarino: frutto di questi ultimi studî fu la traduzione (1415) dell'Aristide [...] città contro l'assedio di N. Piccinino) e si concluse nel 1452 con la nomina a procuratore di S. Marco. Il suo vasto epistolario, oltre a darci viva testimonianza dei suoi interessi religiosi, politici e letterarî, costituisce anche una preziosa ...
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Uomo di stato e di guerra (n. 1130 circa - m. Tuscolo 1183); dal 1162 cancelliere dell'impero, legato imperiale in Italia dal 1164 e in prima linea nelle vicende di quegli anni, nel 1165 succedette a Corrado [...] dové lottare contro l'opposizione delle città toscane e fu sconfitto a Colle di Val d'Elsa (1172). Si adoperò inutilmente vescovi tedeschi che desideravano un accordo col papa e aVenezia (1177) abiurava lo scisma imperiale e contribuiva validamente ...
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Generale (Capua 1817 - Roma 1905). Ufficiale dell'esercito borbonico, fu inviato nel 1848 al Quartier generale piemontese con l'incarico del collegamento fra i due eserciti; ribellatosi all'ordine del [...] re di Napoli di ritirarsi, raggiunse G. Pepe aVenezia, dove ebbe il comando del forte Marghera. Dopo il 1849 si rifiutò di rientrare nell'esercito borbonico e rimase in esilio, prima a Genova, poi a Torino, dove fondò, col fratello Luigi, una ...
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Comune della prov. di Padova (35,6 km2 con 18.535 ab. nel 2008). È posto in una zona pianeggiante non lontana dal Brenta e dalla laguna veneta. Ha pianta quadrilatera, ed era munita un tempo di mura, torri [...] 1161 la sua piena indipendenza. Il suo Comune dovette però sottostare sin dalla fine del secolo alla tutela di quello padovano, che fortificò P. contro l’espansione veneziana di terraferma. Nel 1405, insieme con i domini dei Carrara, passò aVenezia. ...
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Storico e scrittore (Parma 1608 - Parigi 1685); benedettino (1625), poi prete secolare e professore aVenezia, strinse amicizia con l'ambasciatore francese e s'interessò di questioni politiche; mentre [...] al servizio del re di Francia, ottenne per primo da Richelieu l'accesso ai materiali archivistici francesi e continuò a occuparsi di politica internazionale, pubblicando tra l'altro il Mercurio politico (15 voll., 1644-82) e le Memorie recondite ...
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Uomo politico e diplomatico francese (Montpellier 1753 - Barnes Terrace, Londra, 1812). Alle prime avvisaglie della Rivoluzione si fece sostenitore delle idee più spinte (Mémoire sur les États généraux, [...] la nobiltà liberale agli Stati generali del 1789. Ma il suo atteggiamento incoerente lo costrinse nel 1790 a emigrare in Svizzera, poi aVenezia, divenendo agente della controrivoluzione e annodando infiniti intrighi in senso monarchico. Arrestato ...
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Comune della prov. di Venezia (151,4 km2 con 11.919 ab. nel 2007). Frequentato centro balneare, è situato presso la foce del fiume Livenza, non lontano dalla confluenza del Lemene, in una zona lagunare. [...] immigrazioni dal continente (5°-7°sec.) che diedero origine anche aVenezia. Crebbe rapidamente quale centro importante del traffico lagunare fra Rialto e le basi del commercio veneziano d’oltralpe, ma dopo la seconda metà del 15 ...
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Scrittore politico francese (Orléans 1634 - Parigi 1706), già celebre alla sua prima opera (Histoire du gomernement de Venise, 1676-77), ricavata dalla diretta esperienza di segretario dell'ambasciata [...] francese aVenezia e che gli valse l'ostilità del senato veneto e una breve prigionia. Fu un seguace e difensore del Machiavelli e svolse pure ampia attività storico-politica come traduttore del Sarpi (Histoire du concile de Trente, 1683; Traité des ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...