Musicista (Imst, Tirolo, 1560 - Vienna 1590); studiò aVenezia e fu cantore alla corte dell'arciduca Ferdinando d'Austria e quindi nell'abbazia cisterciense di Heiligenkreuz; nel 1587 entrò nell'ordine [...] francescano. Noto per buone composizioni sacre pubblicate in 5 voll., di cui due postumi (1582-90, 1593, 1601). Altre composizioni sono conservate inedite a Monaco. ...
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Sorta di villanella coltivata aVenezia da musicisti del 16° sec. (A. Willaert, C. de Rore, A. Gabrieli ecc.). I testi, per lo più burleschi, erano scritti in una mescolanza di veneziano, dalmatico, istriano [...] e greco (da cui il termine g.). Ci sono pervenute due raccolte di g., stampate rispettivamente nel 1564 e nel 1571 ...
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Cembalaro, operoso aVenezia verso la metà del 16º sec. Con i suoi strumenti la produzione italiana raggiunse l'eccellenza, sia per i pregi intrinseci del rendimento fonico, sia per la finezza e la preziosità [...] delle rifiniture. Si conservano di lui mirabili esemplari di clavicembali a piede e da tavolino. ...
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Musicista (Venezia 1883 - Como 1937). Studiò aVenezia e Milano. Fu concertista di violino e fece parte del Trio Italiano (1906-09 e 1927). Come compositore la sua fama è legata a operette quali Il paese [...] dei campanelli (1923) e Cin-ci-là (1925) ...
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Musicista (fine sec. 16º - inizî 17º), attivo aVenezia. Studiò con G. Zarlino e G. Pierluigi da Palestrina. Canonico di S. Spirito, compose musica sacra. ...
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Musicista (Fabriano 1740 - Padova 1821). Studiò aVenezia, dove esordì come sopranista (1766); si ritirò dall'arte nel 1792; fu virtuoso acclamato in tutta Europa. ...
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Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973). Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, [...] si dava convegno l'avanguardia musicale mondiale. Nel 1955, insieme a L. Berio, fondò lo Studio di fonologia della Rai 'estero.
Opere
M. sottopose assai spesso i suoi lavori a rifacimenti, a partire da quello che segna il suo esordio di compositore, ...
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Musicista (Venezia 1876 - ivi 1948), di padre tedesco e madre veneziana. Studiò specialmente a Monaco di Baviera con J. Rheinberger. Esordì, come compositore, ancora studente a Monaco, con una Serenata [...] diresse una grande società corale, e più tardi (1902) successe a M. E. Bossi nella direzione del Liceo musicale di Venezia, lasciandola dopo qualche anno per dedicarsi esclusivamente alla composizione, nella quale raggiunse singolare freschezza ...
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Direttore d'orchestra italiano (Venezia 1880 - Milano 1952). Studiò aVenezia. Fu dapprima violoncellista nel quartetto Martucci. Si dedicò poi alla direzione nella quale si distinse per estrema sensibilità. [...] Fu anche autore delle opere teatrali Giuditta e Hannele, di musica orchestrale, di canzoni per canto e pianoforte. Il fratello Francesco (Adria 1867 - Venezia 1927), allievo di C. Franck a Parigi, fu violinista, compositore e didatta. ...
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Direttore d'orchestra e compositore (Venezia 1911 - Milano 1983). Studiò aVenezia con M. Agostini, e si perfezionò con H. Scherchen e G. F. Malipiero. Fu direttore stabile del teatro La Fenice di Venezia [...] e (1962-65) alla Scala di Milano; diresse l'orchestra della RAI di Milano. Compose musiche sinfoniche e da camera ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...