(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] testo di I. Cicognini, composta (1620) ma mai rappresentata, e quella di C. Monteverdi, su libretto di P. Vendramin, rappresentata aVenezia nel 1639.
Adonie
Feste in onore di Adone, nelle quali si lamentava ritualmente la morte del dio. Ad Atene si ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] l'espressione, sia nel canto spianato, sia nel recitativo. Sembra che mirasse a commuovere più che a meravigliare. Maestro all'Ospedale degli Incurabili aVenezia (1726-33), P. fu quindi a Londra, ove ebbe la direzione e l'incarico di comporre opere ...
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Musicista (Arezzo 1623 - Firenze 1669). Studiò a Roma, con A. M. Abbatini e forse anche con A. Carissimi. Frate minore, fu maestro a Volterra, Lucca, Firenze. Fin dall'Orontea (1649) e dal Cesare amante [...] (1667) e Il pomo d'oro (1667), l'opera sua più fortunata, già preceduta da Tito (Venezia 1666) e una Semirami (1666, ma rappresentata solo più tardi aVenezia nel 1670 col titolo di Semiramide e nel 1674 con quello di La schiava fortunata). Le opere ...
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Istituto d’istruzione musicale.
L’origine dei c. è antica. A Napoli, nel Seicento sorsero come istituti di beneficenza per avviare a un mestiere gli orfani: tali furono il C. dei Poveri di Gesù Cristo, [...] della Pietà dei Turchini, trasformatisi poi in collegi dedicati all’insegnamento della musica. Con scopo analogo sorsero aVenezia istituti musicali denominati Ospedali: Ospedali della Pietà, dei Mendicanti, degli Incurabili, dei Ss. Giovanni e Paolo ...
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Musicista (Bergedorf, Amburgo, 1699 - Venezia 1783). Esordì (1718) ad Amburgo quale tenore, poi (1721) a Brunswick quale operista. Nel 1722, venuto in Italia, si mise a studiare la composizione a Napoli [...] ove egli andò come maestro di cappella. Nel 1734 fu a Londra, dove rivaleggiò con G. F. Händel; poi a Dresda, Venezia, Parigi, Vienna (dove fu maestro di Maria Teresa) e finalmente aVenezia. H. fu celebrato, specie in Italia, quale successore di ...
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Musicista (Correggio 1533 - Parma 1604). Studiò forse con T. Menon e G. Donati. Organista nel 1566 nella cattedrale di Brescia; dal 1557 al 1584 a S. Marco di Venezia, città in cui (1566-71) gestì una [...] . Nel 1584 passò ai Farnese di Parma. Nel 1594 curò a Roma l'edizione Verovio delle sue toccate per organo. L'organo nuovi splendori di suono. Le sue musiche furono pubblicate aVenezia e separatamente a Roma dal 1556 al 1609, e in raccolte dal ...
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Stampatore musicale (Fossombrone 1466 - Venezia 1539); ebbe dal Consiglio della Repubblica Veneta (1498) il privilegio di stampare musica, per la durata di venti anni, con il sistema da lui inventato dei [...] mobili. Lavorò aVenezia (sino al 1511), trasferendo poi la sua officina a Fossombrone. Il primo libro da lui stampato fu lo Harmonicae Musices Odhecaton (1501), raccolta di canzoni e mottetti dei maggiori polifonisti del sec. 15º; a esso seguirono ...
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Cantante (Varsavia 1850 - Nizza 1925), fratello del celebre basso Édouard (1853-1917). Esordì aVenezia come baritono nel 1874, ma a partire dal 1879 si produsse come tenore, eccellendo soprattutto nel [...] repertorio wagneriano e del grand'opéra. Dopo il ritiro dalle scene (1902), si dedicò all'insegnamento, prima a Parigi, poi a Nizza (dal 1919). ...
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Musicista (Venezia 1865 - ivi 1946). Studiò al liceo musicale di Venezia, ove fu poi professore fino al 1924. Compose musiche strumentali e vocali di genere sacro e profano. È noto specialmente per l'intensa [...] attività dedicata alla riesumazione di musiche del passato (fondò aVenezia un'Accademia di musica antica). ...
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Musicista (Krössuln, Weissenfels, 1683 - Dresda 1729). Studiò alla Thomasschule e all'univ. di Lipsia. Fu autore di opere teatrali, rappresentate aVenezia e in Germania. Compose musica sacra, cantate, [...] oratorî, pezzi per organo, lavori orchestrali e da camera. Pubblicò l'opera teorica Anweisung zum Generalbass (1711) ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...