Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). La sua opera Edmenegarda ha segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell'Ottocento. Essa è la prima testimonianza del nuovo [...] avvenne col poemetto Edmenegarda (1841). Nello stesso anno passò a Milano, e nel 1843 a Torino; poi andò peregrinando; nel 1848 è a Padova, ma è arrestato; cacciato poi da Venezia e da Firenze come monarchico, finì con lo stabilirsi definitivamente ...
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Umanista (Buda 1343 - Venezia 1408). Suo padre, oriundo del Modenese, era medico di Luigi d'Angiò re d'Ungheria. Portato bambino in Italia, studiò a Ravenna, sotto Donato Albanzani, al cui circolo appartenne. [...] Peregrinò come maestro pubblico e privato in molte città del Veneto e dell'Emilia, e anche a Firenze. Fu cancelliere dei Carraresi (1379-82; 1393-1404) e della Repubblica di Ragusa (1383-87). Denunciò con crudezza le ipocrisie della politica; affermò ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1572). Ecclesiastico, servì fedelmente i Medici e ne fu (1562-72) agente politico in Venezia. Scrisse d'argomenti varî (Del modo di misurare le distantie, le superficie, i [...] Fu il primo in Italia, nella premessa alla sua edizione (1544) del commento di M. Ficino al Convito di Platone, a sperimentare una scrittura ortofonica intesa non come riforma dell'ortografia ordinaria, ma come espediente per agevolare la corretta ...
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Scrittore e uomo politico (Firenze 1492 - Roma 1573); fu segretario nella cancelleria dei Dieci a Firenze dal 1527 al 1530. Tornati i Medici, fu esiliato, e passò al servizio dei cardinali Ridolfi e de [...] Tournon, poi di Pio V. Repubblicano convinto, vagheggiò per Firenze un governo misto, simile a quello di Venezia (Discorso sopra il formare il governo di Firenze, 1527; Della repubblica fiorentina, 1531; Libro de la repubblica de Vinitiani, 1540). ...
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Letterato italiano (Venezia 1862 - Torino 1913), per molti anni prof. di scuole secondarie, poi preside, a Torino, alla cui vita letteraria partecipò attivamente; scrisse Novelle (1887) e ritratti storici [...] (Passioni illustri, 1895; Pagine d'arte e di vita, 1915) in quel gusto che sul grande esempio carducciano risolve la ricerca erudita nella rievocazione ambientale; e tra rievocazione e confessione si muove ...
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Poeta (Venezia 1536 - ivi 1602). Accompagnò I. Mocenigo in Siria, A. Grimani in Dalmazia e fu segretario di A. Badoer in Spagna. Fu segretario del Consiglio dei Dieci e del Senato, fece parte della "Compagnia" [...] che D. Venier adunava nel suo palazzo di S. Maria Formosa. Nelle sue Rime (pubbl. nel 1600 insieme con quelle di O. Giustinian) aleggia cupo il senso della morte. S'ispirò anche a eventi politici come nella cantata per la battaglia di Lepanto. ...
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Scrittore d'arte italiano (Napoli 1864 - Milano 1930). Animatore di cenacoli artistici e letterarî, fu tra i fondatori, con R. Selvatico e A. Fradeletto, della Biennale di Venezia (1895), di cui fu poi [...] segretario generale (1910-27). I suoi scritti trattano particolarmente di incisione e disegno antichi e moderni; ma egli si occupò anche, e fra i primi in Italia, di movimenti letterarî d'avanguardia, ...
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Scrittore italiano (Venezia 1913 - ivi 2006), fratello di Francesco. Insegnò in università americane e collaborò a riviste e giornali, fra cui il Corriere della sera. Fu autore di racconti (L'ira di Dio, [...] 1941), e di alcuni romanzi (fra cui: Rosso veneziano, 1959; Il ponte dell'Accademia, 1968; Melodramma, 1993). ...
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ZAPPI-MARATTI, Faustina
Raffaele Spongano
Poetessa, nata, forse nel 1679, in Roma, da un amore extraconiugale legittimato più tardi, e ivi morta il 20 gennaio 1745. Dal padre Carlo Maratti (v.), che [...] Rime dell'Avv. G. B. F. Z. e di F. Maratti sua consorte (5ª ed., Venezia 1736).
Bibl.: L. Morandi, Lucrezia romana in Arcadia, in Nuova Antologia, 16 febbraio 1888; A. Miglian, Studio su F. M. Z., Città di Castello 1911; G. Galli, Nel Settecento: i ...
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GINZBURG, Natalia, nata Levi
Scrittrice, nata a Palermo il 14 luglio 1916; vedova di Leone Ginzburg (v. App. II, 1, p. 1056), ha sposato in seconde nozze l'anglista Gabriele Baldini.
Formatasi nell'ambiente [...] che ha al centro una o più figure di donne "sacrificate", ma accettanti animosamente il loro destino.
Bibl.: A. Camerino, in Il Mattino del Popolo, Venezia 11 dic. 1947; R. Ramat, in Avanti!, Roma 31 genn. 1953; F. Virdia, in La Voce repubblicana, 22 ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...