Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Prima guerra mondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] intensi e drammatici autoritratti grandi paesaggi pervasi di luce e scene di vita popolare (Autoritratto aVenezia, 1952; Via de' Massoni, 1956, Firenze, Gall. d'arte moderna; Giocatori di toppa, 1957) che ripropongono, in una dimensione sospesa dai ...
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Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di [...] di eresia, e compromesso nell'affaire des placards, dové riparare prima presso Margherita di Navarra (1534), poi in Italia, a Ferrara (presso Renata di Francia) e aVenezia; quindi, dopo altre accuse e vicende, in Svizzera, e ancora in Italia ...
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Mago e profeta, personaggio di antiche leggende gallesi (Myrddin), il cui nome appare la prima volta collegato con la leggenda di re Artù nelle opere di Goffredo di Monmouth (prima metà 12° sec.); le linee [...] , che non potrà uscirne fino al giorno del Giudizio. E anche dal sepolcro egli continua a profetare.
AVenezia furono scritte tra il 1274 e il 1279, da un veneziano, le francesi Prophéties de Merlin, da cui derivarono nel sec. 14° altre storie su di ...
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Umanista, prelato e diplomatico (Motta di Livenza 1480 - Roma 1542). Studiò a Padova; dotto in greco e lingue orientali, fece parte del circolo di Aldo Manuzio aVenezia, ove conobbe Erasmo; insegnò latino [...] di Erardo de la Marck, vescovo di Liegi, e da lui mandato a Roma (1516), fu nominato da Leone X bibliotecario della Palatina (1519). (1525). Di nuovo nunzio in Germania (1531-32) e aVenezia (1533-35), assisté Paolo III e fece parte della commissione ...
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Letterato (Firenze 1498 circa - Venezia 1566). Frequentatore in gioventù degli Orti Oricellari (a questo periodo vanno fatti risalire i suoi Dialoghi della morale filosofia, 1526), nel 1522, accusato di [...] preso parte al complotto contro il card. Giulio de' Medici, fuggì aVenezia e quindi a Lione. Tornato a Firenze nel 1527 e di nuovo espulso, si rifugiò definitivamente aVenezia. Qui pubblicò tutte le sue opere (traduzioni di Aristotele, Cicerone ...
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Letterato (Verona 1760 - Ravenna 1828). Sacerdote, dedicò la sua vita agli studi letterarî e all'esercizio esemplare del suo ministero. Ebbe fama e autorità come capo dei "puristi", come, cioè, il più [...] in opposizione alla "corruzione" della lingua per l'influsso della cultura straniera. Tra il 1800 e il 1811 ripubblicò aVenezia il Dizionario della Crusca aggiungendovi parecchie migliaia di voci tolte da antichi testi. E la sua dottrina, esposta in ...
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Scrittore italiano (n. Musile di Piave 1955). Laureato in Scienze Agrarie, insegnante di Scienze naturali in una scuola superiore in provincia di Treviso, ha esordito nella letteratura nel 1999 con il [...] Treviso (2006) e proseguita a sua sola firma con Pinguini arrosto (2008), Buffalo Bill aVenezia (2009), Finché c’è generi e registri comunicativi diversi, con i successivi Si fa presto a dire Adriatico (2013), Tu non tacere (2015), Pericolo giallo ...
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Umanista (Venezia 1487 - Roma 1527); discepolo di Marco Musuro, insegnò greco aVenezia (1518), a Firenze (1522-23) e a Roma (1526-27), dove si era trasferito nel 1523 al seguito del card. Giulio de' Medici [...] poi abbastanza diffusa fu la sua traduzione in latino di alcune opere di Aristotele (Venezia 1521); ma l'opera sua più notevole è il dialogo De exilio (1522), inteso a dimostrare, attraverso una lunga serie di esempî desunti per lo più dall'antichità ...
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Scrittore inglese (Londra 1860 - Venezia 1913), noto con lo pseudonimo di Baron Corvo. Convertitosi al cattolicesimo all'età di ventisei anni, dopo un breve noviziato allo Scott's College di Roma, fu dichiarato [...] and pursuit of the whole (1934; trad. it. 1963), scritto negli ultimi anni di vita aVenezia. R. è una delle figure più singolari tra gli stravaganti che appaiono a fine secolo in Inghilterra. Deve la sua fama postuma alla brillante biografia di ...
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Scrittore politico francese (Orléans 1634 - Parigi 1706), già celebre alla sua prima opera (Histoire du gomernement de Venise, 1676-77), ricavata dalla diretta esperienza di segretario dell'ambasciata [...] francese aVenezia e che gli valse l'ostilità del senato veneto e una breve prigionia. Fu un seguace e difensore del Machiavelli e svolse pure ampia attività storico-politica come traduttore del Sarpi (Histoire du concile de Trente, 1683; Traité des ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...