Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] civile del regno di Napoli in patria. Il libro fu messo all’indice, l’autore scomunicato e costretto a fuggire prima a Vienna e poi aVenezia, dove poté soggiornare soltanto un anno perché il 13 settembre del 1735 fu catturato da agenti del Sant ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] ora nella Comunale di Bologna: B. 1415-1419 e B. 1567. Né si vorrà trascurare la copia del Digestum novum, stampato aVenezia da Andrea Calabrese il 31 genn. 1489, recante note manoscritte del B. (Bologna, Bibl. Comunale, 16. D. I. 14).
Già L ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] nel 1340, si possa riferire, oltre che agli indubbi orientamenti religiosi della famiglia (era stato un Nicolò Querini a portare aVenezia le reliquie del martire) (28), al sostegno di Tommaso da Frignano, suo successore nel governo patriarcale e ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e poi in diverse regioni italiane, con la fondazione di vari circoli parrocchiali o cittadini (a Padova da parte di Giuseppe Sacchetti, aVenezia attorno all’avvocato Giovanni Battista Paganuzzi): dopo pochi anni erano già una settantina. Essi erano ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di una sua partecipazione al concilio di Ferrara, poi non avvenuta.
L'opera (edita una prima volta aVenezia nel 1580 e, poco dopo, sempre aVenezia nel 1584 all'interno della collana Tractatus universi iuris, XIII, 1, pp. 32-66, cfr. Chiappini, 1927 ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , p. 44.
78. Ibid., pp. 42-46.
79. Ibid., pp. 47-50.
80. Come quella del mercante marsigliese Claudio Caza, che aVenezia nell'estate del 1585 andava profetizzando: "che fra 10 anni tutti saressimo d'una legge lutherana et che Christo naque povero ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , Dubos, Histoire..., I, pp. 396 ss., e le considerazioni che Antonio Sabini, consultore di Stato, scrisse sull'Histoire del Dubos ora aVenezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. Ital. cl. VII, 1522 (8825), cc. 686v ss. Per le amicizie del D. con i poeti, G ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] il comune Venetiarum altro non era che un'associazione impiantatasi soltanto in conseguenza del commercio. I consules mercatorum erano aVenezia un'autorità pubblica e non già un organo di autogestione. Il fatto poi che il comune Venetiarum fosse l ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] non si ignora che nelle città suddite c'è il maestro condotto dal comune, ci sono pubbliche scuole di grammatica. Se aVenezia non si introduce questo sistema, se si concede, invece, spazio al libero gioco della domanda e dell'offerta, vuol dire ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] e l'Impero in Italia; e anzi, i suoi successi militari erano stati tali da costringere il papa a fuggire aVenezia. Il tema di Venezia come luogo di pace e serenità, un rifugio dal disordine del mondo, è una costante nella cronaca di Dandolo ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...