Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] luce da Baudry ‒ è "l'altra scena", qualcosa che ha a che fare con il sogno, con il fantasma e con l' Le signifiant imaginaire: psychanalyse et cinéma, Paris 1977 (trad. it. Venezia 1980).
The cinematic apparatus, ed. T. de Lauretis, S. Heath ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] , Milano 1992, passim; Storia del cinema italiano (Scuola nazionale di cinema), a cura di L. de Giusti, VIII, 1949-1953, Venezia 2003, pp. 210, 243, 251, 469, 480; A. Grasso, Storia della televisione italiana. I 50 anni della televisione, Milano 2004 ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] di un intero popolo nei confronti della comunità internazionale.
Bibliografia
Il cinema dei paesi arabi, a cura di A. Morini, E. Rashid, A. Di Martino, A. Aprà, Venezia 1993, pp. 165-68.
K. Khayati, Cinémas arabes: topographie d'une image éclatée ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] 1991.
L'Italia al cinema: manifesti della Raccolta Salce 1911-1961, a cura di E. Manzato, Venezia 1992.
B. Martusciello, L'arte dei manifesti cinematografici, in Omaggio a Audrey Hepburn, Roma 1995 (catalogo).
Il cinema immobile. Manifesti del cinema ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] riconosce ufficialmente soltanto alcuni tra i f.: oltre alla Mostra del cinema di Venezia e al Festival di Cannes, che godono di un particolare rilievo a livel-lo internazionale per il loro consolidato prestigio, anche i Festival di Berlino, Mar ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] , André Bazin, New York 1978.
G. De Vincenti, Il cinema e i film. I 'Cahiers du cinéma' 1951-1969, Venezia 1980, passim.
J. Aumont, M. Marie, A. Bengala, M. Vernet, L'esthétique du film, Paris 1983 (trad. it. Torino 1995).
G. Deleuze, L'image-temps ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] piano finale sarebbe diventato anni più tardi la chiusura della sigla per la Mostra del cinema di Venezia).
"Bisognava evidentemente impedire a Jean-Pierre Léaud di sorridere […]. Non si sorride quando si è soli".
Così François Truffaut spiegò, anni ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] della gioventù di Praga e al VII Festival di Venezia ne La fiera delle maschere allestito con gli allievi ), L’assassino di E. Petri (1961), Io, io, io… e gli altri di A. Blasetti (1965). Dal 1970 al 1996 girò solo 9 film nei quali però vi sono ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] senza più barlumi di speranza del suo ultimo film L'argent (1983).A nessun altro genere se non al drammatico si può attribuire il film forse a cominciare dal pirandelliano Rashōmon, del 1950, che con il premio alla Mostra del cinema di Venezia ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] con assoluta modernità, Il mercante di Venezia di W. Shakespeare, diretto da M 1935, pp. 26 s.; 1° ag. 1936, pp. 1, 31; Cinema, 10 sett. 1937, p. 156; A. Savioli, La padrona di Raggio di luna, in L'Unità, 2 marzo 1956; E. C., La padrona di Raggio ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...