Stampatore ed erudito (Venezia 1512 - Roma 1574), terzo figlio di Aldo il Vecchio. Scolaro di G. B. Egnazio, fu esperto di letteratura latina e buon latinista. Dal 1533 diresse la tipografia paterna, specializzandosi [...] nella stampa dei testi latini; dal 1558 anche la tipografia annessa all'Accademia Veneta e dal 1561 al 1570 a Roma, chiamato da papa Pio IV, la Stamperia del popolo romano. Il figlio Aldo raccolse molte prefazioni da lui dettate per testi latini ( ...
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Architetto italiano (Venezia 1887 - Milano 1952). Passato dal tradizionalismo eclettico a un rigoroso costruttivismo, si dedicò in particolare alla progettazione di case economiche (quartiere "alla Fontana", [...] esperienze europee, della tecnica distributiva e costruttiva dell'abitazione (La costruzione razionale della casa, 1931). Altre opere: a Milano, Istituto di patologia medica dell'università (1931-32); l'Arengario (1937-42, 1956; in collab. con ...
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Matematico e filosofo (Venezia 1623 - Padova 1697), dapprima religioso dell'Ordine dei gesuati, quindi (dal 1668) prete secolare. Fu allievo di B. Cavalieri e dal 1662 insegnò matematica all'univ. di Padova; [...] opere di geometria, del periodo 1654-1667, attese a continuare e completare le ricerche di B. Cavalieri e di E. Torricelli. Dopo il 1667 si dedicò alla studio di problemi meccanici e fisici, soprattutto in polemica con G. A. Borelli e G. B. Riccioli. ...
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Pittore (n. Venezia 1527 - m. dopo il 1593). Si recò ad Augusta (1559), poi fu pittore di corte a Presburgo, dove completò la decorazione della cappella di corte (1563-67). Tra le sue opere, in cui sono [...] gli influssi del manierismo vasariano, ricordiamo: aVenezia, nella Libreria di S. Marco, due tondi al soffitto della sala della biblioteca; ad Augusta, affreschi (1560-61) nella facciata della casa Rehlinger; a Graz, affreschi di una cappella del ...
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Erudita (Venezia 1465 circa - ivi 1558). Padrona della lingua greca e latina, scriveva versi elegantissimi, componeva orazioni ed epistole (che ci sono rimaste), disputava di scienza e filosofia; conosceva, [...] un portento. Pare che il senato veneto si opponesse alla sua partenza, quando Isabella d'Aragona nel 1488 la voleva alla sua corte. Alle ristrettezze economiche la sottrasse la nomina a superiora dell'ospitale di S. Domenico di Castello (1547). ...
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Doge di Venezia (Venezia 1509 - ivi 1595); dopo aver coperto cariche in terraferma e nei possessi greci, distintosi nella guerra contro i Turchi conclusa dalla vittoria di Lepanto, fu nominato procuratore [...] di S. Marco (1583) e infine, il 18 ag. 1585, doge. Il suo governo, impegnato a consolidare la pace, lasciò memoria anche in opere edilizie, quali il rifacimento del palazzo ducale e la costruzione del ponte di Rialto e della Chiesa del Redentore. ...
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Viaggiatore veneziano (Venezia 1429 - ivi 1499); mandato da Venezia ambasciatore in Persia (1474), attraversò l'Austria, la Polonia, l'Ucraina, la Crimea, il Mar Nero, la Caucasia, giungendo a Ispahan, [...] dove incontrò G. Barbaro. Nel viaggio di ritorno toccò Tiflis e di là per Derbent, Astrachan´, la Russia, la Polonia, la Germania, raggiunse Venezia (1476-77). Dettò una relazione del viaggio, complemento di quella del Barbaro, edita nel 1486. ...
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Architetto (Venezia 1772 - ivi 1847), allievo di G. Albertolli e amico e collaboratore di L. Cicognara. Fu segretario e prof. dell'Accademia di Venezia. Costruì chiese e palazzi aVenezia e nel Veneto, [...] in uno stile rigorosamente neoclassico affine a quello di G. A. Selva. Lasciò varî scritti teorici e, con il Cicognara e lo Zanotto, compilò una Descrizione delle fabbriche più cospicue di Venezia. ...
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Militare veneziano (n. Venezia 1412); comandante d'una galera veneta di Trebisonda, durante l'assedio di Costantinopoli, nella notte del 28 apr. 1453 tentò audacemente d'incendiare la flotta turca. Il [...] tentativo non riuscì a causa del tradimento dei Genovesi di Galata che svelarono in anticipo il piano a Maometto II; le navi incendiarie furono tutte colate a picco dalle batterie costiere turche. ...
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Letterato e giornalista italiano (Venezia 1851 - Milano 1934), redattore del Corriere della Sera (1876-82) e dell'Illustrazione Italiana (1882-1917). Scrittore garbato e piacevole, deve soprattutto la [...] sua fama a raccolte di aneddoti e curiosità storiche, specie sul Risorgimento: Il salotto della contessa Maffei (1895); La principessa Belgioioso (1902); I fratelli Bandiera (1912); C. Porta e la sua Milano (1921); ecc. ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...