Pittore (Verona 1570 - Corinaldo 1644). Allievo aVenezia di P. Veronese, si stabilì nelle Marche, dove aderì ai modi di F. Barocci (Martirio di s. Sergio, Urbino, S. Sergio; Allegorie, dipinte per le [...] nozze di Federico Ubaldo da Montefeltro, 1621, Urbino, Galleria nazionale delle Marche; S. Carlo Borromeo, Urbino, S. Spirito; Martirio di s. Giovanni Evangelista, 1634-35, Urbania, pinacoteca) ...
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Architetto e scultore (Lugano 1544 - Dresda 1620). Subì aVenezia l'influsso di I. Sansovino e a Firenze quello del Giambologna. Attivo dal 1575 in Sassonia, fornì i disegni per la cappella funeraria dei [...] Wettin nel duomo di Freiberg (1588-92) ed eseguì (1609) il modello per il mausoleo di Ernesto di Schaumburg a Stadthagen, terminato da altri. ...
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Scultore (Verona 1739 - Thiene 1812). Formatosi aVenezia nella bottega di Giuseppe Torretti (il Torrettino), fu artista dall'estro vivace fra tardo-barocco e rococò; amico del Canova, si adeguò, negli [...] ultimi anni, al gusto neoclassico. Opere principali: statuine di nani a villa Valmarana (1765 circa), decorazione della facciata della chiesa di S. Faustino a Vicenza (1774 circa). ...
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Pittore (San Bellino, Rovigo, 1696 - Milano 1750), allievo aVenezia di A. Balestra, alla maniera del quale si attenne. Eseguì decorazioni in chiese e ville del Veneto e del Piemonte (villa Cornaro a Piombino [...] Dese, chiesa di S. Nicolò dei Tolentini aVenezia, duomo di Monza, santuario di Vicoforte presso Mondovì) e numerose tele e pale d'altare. ...
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Pittore bergamasco (sec. 16º), operò aVenezia; se ne hanno notizie dal 1532 al 1544. Seguace di Palma, subì pure l'influsso di Gerolamo da Santacroce, di cui tradusse i lineari paesaggi in una visione [...] romantica e fantastica (Ritratto di gentiluomo, Dublino, National Gallery; Adamo ed Eva, Roma, Gall. Borghese; Adorazione dei pastori, Venezia, Gall. dell'Accademia). ...
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Architetto (Venezia 1700 circa - ivi 1764). Costruì aVenezia la chiesa di S. Simeone piccolo (1718-38), dall'alta cupola di rame, con pronao classicheggiante preceduto da scalinata e l'interno circolare, [...] secondo un'elegante versione degli ideali palladiani; l'interno di S. Rocco, ampia sala ricostruita al posto della chiesa rinascimentale primitiva ...
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Pittore (Venezia 1804 - Budapest 1860). Studiò aVenezia; lavorò a Gorizia, Trieste, Vienna e Bratislava; nel 1836 si stabilì a Budapest fondandovi (1846) una scuola che esercitò un'influenza notevole. [...] I suoi ritratti, di impostazione classicheggiante, con qualche accento Biedermeier, furono molto apprezzati. n Il figlio Giuseppe (1834-1895) fu ritrattista e litografo ...
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Incisore (Sebenico 1520 circa - Vienna 1583). Operò aVenezia (1558-68), a Firenze e a Roma. Esperto bulinista, incise opere di Tiziano (Prometeo, Venere e Adone), Michelangelo (Giudizio Universale), Dürer [...] (serie della Passione di Cristo), oltre a numerose opere di propria invenzione e vario soggetto (Ritratto di Zara e Sebenico, 1570). ...
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Pittore (Corfù 1857 - ivi 1939). Educatosi aVenezia e a Napoli, dipinse vedute di Corfù e Atene; trasse in seguito temi dai suoi viaggi. Ebbe commissioni da numerose corti europee, e dall'imperatrice [...] Elisabetta d'Austria l'ordinazione di una serie di acquerelli per l'Achìlleion di Corfù ...
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Pittore (Hall, Tirolo, 1661 - Bolzano 1722). Formatosi aVenezia presso C. Loth, lavorò soprattutto a Bolzano; dipinse un gran numero di pale d'altare per le chiese della regione, con vivace senso del [...] colore. Suo figlio Josef Anton (Bolzano 1695 - Würzburg 1755) fu anch'egli pittore e ceroplasta ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...