Pittore (Chioggia 1777 - Venezia 1858). Si formò aVenezia con F. Maggiotto e a Firenze con R. Morghen; fu a Trieste dal 1797, poi a Milano (1808-15) in contatto con A. Appiani e L. Sabatelli. Attivo alla [...] per i ritratti su avorio e pergamena e le figure femminili (Maddalena penitente, Vienna, Kunsthistorisches Museum). Tornato aVenezia, insegnò all'accademia e si dedicò allo studio della pittura veneziana del Cinquecento, al restauro e al mercato ...
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Architetto (Morcote, Lugano, 1630 circa - Venezia 1699). Attivo aVenezia, fece proprî gli insegnamenti di V. Scamozzi e B. Longhena, elaborandoli in una esuberanza decorativa che trova i suoi esiti più [...] significativi nelle facciate di S. Maria del Giglio (1678-83) e della chiesa degli Scalzi (1683-89). Altre opere: monumento funebre di Alvise Mocenigo (1654-55) in S. Lazzaro, di cui realizzò la facciata ...
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Scultore (Genova 1539 - Venezia 1636), attivo aVenezia dal 1593. In molti dei suoi bronzetti, dal fluido modellato, si rifà all'opera di I. Sansovino. Tra le opere, due candelabri e le statuette di S. [...] 'insolita iconografia (1633, S. Moisè, eseguito col figlio Sebastiano), una delle sue opere più importanti. La sensibilità devozionale propria a molte delle sue realizzazioni lo inserisce nell'ambito della produzione artistica della Controriforma. ...
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Pittore (Castelfranco Veneto 1557 circa - Venezia 1641). Formatosi aVenezia (1575-83), fu influenzato da Palma il Giovane, Paolo Veronese e i Bassano (Cena in Emmaus, Castelfranco Veneto, duomo; Predicazione [...] di s. Paolo, Venezia, S. Zanipolo). Lavorò, tra l'altro, anche in Boemia, a Innsbruck (1606, Adorazione dei Magi, chiesa dei Cappuccini) e di nuovo in Italia (Paradiso, 1606, Borgo San Sepolcro, chiesa dei Cappuccini; decorazioni del palazzo del card ...
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Pittore (sec. 16º), originario di Piazza Brembana, operoso aVenezia tra il 1528 e il 1557, ricordato ancora nel 1568. Si suole collegare il nome del D. a due Crocifissioni - conservate nelle Gallerie [...] prossimi alla cerchia di Girolamo da Santacroce e che i documenti riferiscono a un Donato. Tuttavia il riferimento non è certo, poiché almeno un altro D. (Giovanni Maria, ricordato nel 1533 e nel 1541) fu attivo all'incirca in quel tempo aVenezia. ...
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Pittore (Anversa 1540 - Venezia 1596). Nel 1573 fu aVenezia, dove collaborò col Tintoretto e altri maestri veneziani alla decorazione della sala del Gran Consiglio nel Palazzo Ducale. In altre opere sue [...] (Palazzo Reale e Accademia di Venezia; parrocchiale di Merano; museo di Vienna), reminiscenze del Tintoretto si mescolano ad altre desunte da Cima da Conegliano. Le sue cose migliori sono paesaggi di carattere decorativo, con baccanali e ...
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Pittore (seconda metà del sec. 14º), operoso aVenezia (notizie dal 1362 al 1390) spesso in società con un Donato, che dei due era di gran lunga il migliore. Infatti l'Incoronazione della Vergine (1375) [...] all'Accademia di Venezia, dipinta dal solo C. in uno stile greve e rozzo derivato dalla maniera bizantina e da Lorenzo Veneziano, è inferiore alla tavola dello stesso soggetto della raccolta Querini Stampalia aVenezia (1372), firmata da Caterino e ...
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Pittore (Cavalese 1695 - Vienna 1758). Formatosi aVenezia con N. Grassi, dal 1737 si stabilì a Vienna, dove fu insegnante e rettore dell'Accademia (1751-58) e inviò opere anche in Baviera, Moravia, Ungheria, [...] 1744, Vienna, Museo diocesano; Morte della Vergine, 1750, Bressanone, duomo; Cacciata degli angeli ribelli, 1752, Vienna, Michaelerkirche). n Il fratello Francesco, suo allievo in patria e di G. B. Pittoni aVenezia, operò stabilmente in Alto Adige. ...
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Famiglia di orafi attivi aVenezia e nell'entroterra alla fine del sec. 14º e nel sec. 15º. Incisori presso la zecca di Venezia, eseguirono monete e medaglie che riflettono il gusto antiquario del tempo. [...] Esponente più significativo è Bernardo, autore della ricchissima croce astile in argento dorato del duomo di Venzone (1412; trafugata nel 1975), che risente dell'arte dei Dalle Masegne e dei Buon ...
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Pittore (Bergamo 1556 - ivi 1627), educatosi aVenezia. Le prime opere (pala di Casnigo, 1580; trittico in S. Rocco a Bergamo, 1591, ecc.) rivelano influssi di P. Veronese e di B. G. Moroni. Nelle opere [...] più tarde (affreschi nella cupola di S. Maria Maggiore a Bergamo, 1615, ecc.) si accentuano le influenze del Veronese e del Bassano. Fu suo collaboratore il figlio Francesco (m. 1630). ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...