Pittore (Venezia 1659 - Londra 1713). Allievo del padre, Giovanni Francesco (n. Cassana, Genova - m. Mirandola 1690), un pittore della cerchia di B. Strozzi, C. si dedicò prevalentemente al ritratto, mantenendosi [...] di Catilina, da S. Rosa, Pal. Pitti). Nulla rimane della sua attività a Londra, dove fu chiamato da Anna Stuart. Suo fratello minore, Giovanni Agostino (n. forse Venezia - m. Genova 1720), detto l'abate C., si dedicò invece quasi esclusivamente ...
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Scultore e poeta (n. forse Carrara 1512 circa - m. Padova 1572). Scolaro e collaboratore di I. Sansovino (loggetta del campanile di S. Marco, Venezia), risentì dell'ammanierata eleganza cinquecentesca [...] d'origine toscana. Tra le sue opere: monumenti funebri a Giano II Fregoso (1565; Verona, S. Anastasia) e a Leonardo Loredan (1572; Venezia, S. Zanipolo; terminato col discepolo G. Campagna). Come ritrattista rivelò notevoli doti: busti di P. Bembo e ...
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Pittore e incisore (Venezia 1500 - Padova 1564). Allevato da Giulio Campagnola che, adottandolo, gli trasmise il cognome, coltivò inizialmente l'incisione, usando una tecnica ora aspra ora morbida: il [...] su rame (anche di soggetto profano) rimasteci sono quasi tutte datate 1517-18. Svolse la sua attività pittorica soprattutto a Padova (Scuola del Santo; Scuola di S. Rocco; S. Giustina; palazzi Dondi, Indri, ecc.; Museo civico), rivelandosi attento ...
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Pittore e decoratore italiano (Firenze 1873 - ivi 1956). Significativo esponente del liberty italiano, attento alle esperienze moderniste europee, con felice versatilità si dedicò alla ceramica, alla grafica [...] per S. Paolo fuori le Mura a Roma). Tra le sue grandi decorazioni murali (esposizioni, terme di Salsomaggiore, di Montecatini, palazzo reale di Bangkok, ecc.) notevole quella della sala della cupola della Biennale di Venezia (1909; coperta nel 1928 e ...
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Pittore italiano (Bologna 1852 - ivi, secondo altre fonti Venezia, 1924). Attese dapprima alla musica e solo più tardi alla pittura. Studiò all'accademia di Bologna; fu a Parigi e a Roma (fino al 1892), [...] dove, nel gruppo dei seguaci di Nino Costa, si affermò alla prima mostra della società In arte libertas. Sensibile alle poetiche simboliste e secessioniste (illustrazioni alla Isaotta Guttadauro di G. ...
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Pittore (Verona 1487 circa - Venezia 1553), della casata de' Pitati; detto anche B. Veneziano. Allievo di Palma il Vecchio, ne riflette lo stile, con accento, tuttavia, abbastanza personale (Sacre conversazioni [...] a Firenze [pal. Pitti], a Milano, a Vienna). Dopo il 1540 la sua produzione si fa più debole, anche per la collaborazione degli scolari. Le opere sue più note sono il Convito di Epolone (Venezia, Accademia) e il Ritrovamento di Mosè (Milano, Brera). ...
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Pittore italiano (Cumiana 1879 - Venezia 1966). Fu allievo di G. Grosso a Torino e nel 1906 si trasferì a Roma dove rimase fino alla sua nomina a professore all'Accademia di Firenze (1924). La sua pittura, [...] dopo un primo accostamento a E. Carrière, si volse alla ricerca della grande composizione che rivela, attraverso l'equilibrio delle masse coloristiche un personale studio delle esperienze postimpressioniste e dell'arte del Sei e Settecento. ...
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Pittore e scultore italiano (Mesola, Ferrara, 1854 - Venezia 1937). Dipinse dapprima scene popolari ispirate a G. Favretto; in seguito inclinò a un vago sentimentalismo umanitario (Parche, Capinera, La [...] via aspra, decorazione della stazione di Padova, ecc.). Fornì il disegno della Pescheria di Venezia, costruita da D. Rufolo (1907) e decorò il vecchio Hôtel Stazione di Padova del quale sono rimasti pochi frammenti dopo la demolizione dell'edificio. ...
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Pittore (notizie dal 1449 circa - Venezia 1512). Le opere giovanili (Venezia: S. Marco, mosaico con S. Sergio; S. Antonino, Pietà) mostrano caratteri derivati dal Mantegna e, secondo alcuni critici, da [...] del Castagno. Le opere più tarde si irrigidiscono in modelli prospettici e figurali che riflettono la ricerca dei Bellini e di A. Vivarini (Natività, 1480, Venezia, Gall. dell'Accademia; Incoronazione della Vergine, 1490, Bergamo, Accademia Carrara). ...
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Pittore (Belluno 1809 - Lissa 1866). Studiò a Belluno, a Padova e poi a Roma; Venezia e Roma furono i suoi temi favoriti, trattati spesso con insolita larghezza di tocco, pur nella tradizione del vedutismo [...] veneto. Morì nella battaglia di Lissa, alla quale aveva voluto partecipare per dipingerla dal vero, inabissandosi con la nave ammiraglia Re d'Italia ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...